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Italiani, scommesse e gioco d'azzardo

rootfellas

Florello
Milano, 9 ott. (Adnkronos) - Sfiora quota 2.600 il numero di imprese italiane attive nel settore delle scommesse e del gioco d'azzardo, in crescita del 15% rispetto al primo semestre del 2008. Le sale scommesse in un anno passano da 664 a 725 imprese e le ricevitorie e case da gioco o bingo arrivano a 1.600 unità.

La Campania guida la classifica nazionale con 492 attività
, il 19,2% del totale italiano. La seguono Lazio (317 sedi di impresa, 12,4%) e Lombardia (269, 10,5%).
E' quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano. Trainano il centro sud (+50% in Lazio e Molise, +27% in Basilicata, +24% in Sicilia) e il Nord (+10,6% Friuli, +9,6% Piemonte, +8,5% Lombardia), a fronte di una tenuta o addirittura di un calo al centro (+1,7% in Toscana, -1,7% in Emilia Romagna).
Tra le province, rileva la ricerca della Camera di commercio di Milano, prima è Napoli con 306 attivita', seguita da Roma (261), Bari (112) e Milano (97). Agrigento (+67%), Roma (+62%) e Palermo (+44%) tra le province che crescono di più rispetto al 2008.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Tempo fa alla tele sentii che l'Italia si sta allineando ai paesi latino americani per portata di giochi e scommesse varie, sarà la disperazione che spinge la gente a giocare tanto.
 
B

bianca62

Guest
E' una situazione inquietante. Per me sintomo di grande regressione non solo economica ma anche culturale e morale.
 

rootfellas

Florello
penso anche io che sia sintomo di una evoluzione negativa o arretratezza culturale, immagino che a tutti sia capitato di provare a telefonare alla carrà per i fagioli o di comprare un biglietto della lotteria piuttosto che un grattaevinci, o una giocatina al lotto, quello che mi spaventa è che è l'evoluzione culturale che è avvenuta in concomitanza con un "falso" benessere, raccoglie, in tempo di crisi economica che ti porta a rinunciare soprattutto a quelli che ci fanno passare come beni primari, un considerevole aumento del desiderio di giocare da parte di molte persone che cadono poi in un vortice da cui risalire è difficilissimo se non, in alcuni casi, impossibile.

p.s.
mazz che casino.. spero si capisca.
 

marco837

Florello Senior
Credo di aver giocata al gratta e vinci 5 volte in tutta la mia vita, e al lotto avrò contribuito 2 o 3 volte a giocate comunitarie (non ho mai giocato al lotto da solo).
Al Bingo sono stato 2 volte (poco dopo l'apertura della sala nella mia città)
il gioco è una cosa che non mi attira per niente.
Piuttosto che comprare un "bigliettino della speranza" mi sento più realizzato con un gelato :)

Il fatto che la gente riponga tanta speranza nella fortuna è davvero una cosa molto deprimente. Lo vedo un po come un arrendersi alle circostanze della vita.
Piuttosto che buttare via i soldi (guardando effettivamente le possibilià di vincita, è più facile riceverli regalati da uno sconosciuto che vincerli) io preferisco spenderli per qualcosa che mi dia una soddisfazione reale.
 

Blue eyes

Aspirante Giardinauta
Tempo fa alla tele sentii che l'Italia si sta allineando ai paesi latino americani per portata di giochi e scommesse varie, sarà la disperazione che spinge la gente a giocare tanto.
il sogno di una vita migliore ti spinge senza dubbio in questa direzione..personalmente non ho mai giocato con enalotto e simili..
gli unici biglietti che compro sono quelli della lotteria dell'asilo ove gioca la figlia di una mia collega...!!!!:lol:
 
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