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Gigli

C

Constance Spry

Guest
Vita S. West e il quadro di Singer Sargent (Rosa, garofano, giglio, rosa) mi hanno convinto fermamente che chi ha le rose deve avere anche i gigli. Qui non ne ho trovati, e li ho presi da Peraga, veramente volevo lo "Stargazer" e l'"End of the Journey", ma non c'erano. Ho preso il "White Madonna" (quello di Sant'Antonio non c'era neanche...), un altro di cui non ricordo il nome, e il L. regale.
Come dovrò trattarli? Quando devo metterli a dimora? Concimazione? Devo estrarli dal terreno? Se sì, come devo conservarli? Come posso moltiplicare queste varietà?
Grazie !
 
L

LauraB

Guest
Non sono assolutamente in grado di darti consigli perchè mi trovo indietro anni luce dal tuo sapere in materia di giardinaggio. Ti contatto invece per conoscere chi è questo Peraga che nomini molto spesso; se è un vivaio che fornisce il proprio catalogo e vende per corrispondenza, mi puoi far avere il suo indirizzo e E-mail? Grazie.
 
M

mitcha

Guest
Visto che ti incontro solo ora, mi sento in obbligo di aiutare una mia concittadina!
Peraga è un grosso vivaio, si trova on line su www.peraga.it , puoi richiedere il catalogo gratis ed è molto interessante, i prezzi sono buoni e mi dicono la qualità pure.
Per Connie, come sempre ottimi gusti!
Uno dei miei buoni propositi è avere un mastello di alluminio RIPIENO di Stargazer, l'ho visto una volta e mi sono innamorata.
Mi riuslta che i gigli siano di facile coltivazione, ma si sa che tra il dire e il fare...
Dunque, terreno ricco fresco e ben drenato, posizione meglio a mezz'ombra ma anche in ombra leggera, concimazioni non so niente, non occorre togliere i bulbi dopo la fioritura. Meglio provvedere con dei sostegni.
Unica cosa: visto che da noi prosperano, nel tuo clima probabilmente soffriranno il caldo e la sete, quindi credo sia meglio che scovi per loro un posticino ben riparato.
Ah dimenticavo: puoi piantarli ora ma anche a primavera.
Baciotti Paola
 
C

Constance Spry

Guest
Anche in primavera? Non vorrei deludere LauraB, ma in che periodo fioriscono i gigli? Argh!
Ho fatto un'altra figuraccia, scusate tutti.
 
C

Constance Spry

Guest
Nessuno sa dove potrei trovare lo "Stargazer"? E' il più bello, secondo me, insieme a quello di Sant'Antonio.
Grazie
 

Sandrasos

Aspirante Giardinauta
Ciao "Constance" ... devi fare in fretta con i gigli, infatti i loro bulbi sono delicati e andrebbero piantati al piu' presto. Dovresti preparare il terreno concimandolo con letame maturo un po' prima della piantagione. La distanza è in genere di 30-40 cm tra un bulbo e l'altro e la profondita' da 10 a 15 cm. (visto la mia esperienza è meglio metterli piu' giu' che su, cosi' stanno piu' dritti senza sostegni...) Sia l'ombra completa che il sole continuo nuocciono ai gigli.
Fioriscono in estate, ed io non tolgo mai i bulbi dal terreno, anche se ho letto che dopo 3 -4 anni andrebbero sostituiti, perchè si esauriscono e i fiori non sono piu' cosi' belli.
L'unico problema di queste piante è la "crociera" un piccolo insetto rosso, di bell'aspetto... che praticamente te li bucherella tutti. Spero pero' che da te non venga...
Salutoni, Sandra :cool:
 
G

Gloria2

Guest
Connie, Ingegnoli ha lo Stargazer, un bulbo costa 5000£.
Vai sul sito www.Ingegnoli.com
Entra nel Catalogo 2001
A sinistra, dove leggi "Code Search...", digita Stargazer e vedrai quello che ti serve, con tanto d'istruzioni per la coltivazione. Ciao!
 
C

Constance Spry

Guest
Grazie Gloria e Sandra, siete gentilissime a coprire le mie vaste lacune... :rolleyes:
Ora vado a fare un ordinuccio da Ingegnoli. Mi ero dimenticata che aveva i bulbi anche lui, accidenti! A ricordarmelo avrei risparmiato qualcosa su Peraga. Vabbè! Non sono mai troppi, e poi quelli che ho preso sembrano davvero belli. L'altro di cui non ricordavo il nome è il L. speciosum rubrum, ed assomiglia un po' allo Stargazer.
Sper che mi arrivino al più presto, allora. Intanto vado a preparare il terriccio dell'aiuola dove li devo mettere.
sandra, visto che sembri coltivarli da un po', credi che se li metto in un punto in cui abbiano un'insolazione diretta per qualche ora la mattina tardi fino al primo pomeriggio (il sole peggiore, lo so), possa andare bene lo stesso, o devo trovare un altro punto?
Grazie a tutte!
 

Noor.

Giardinauta Senior
Ah, i Gigli! capricciosi, scostanti, leggiadri, elegantissimi... croce e delizia! Non dovrebbero mai mancare in nessun giardino.
Allora, Connie, ti dico qual è la mia esperienza nella loro coltivazione, dato che le nostre condizioni climatiche si assomigliano. Dunque, come già ti è stato detto, i Gigli necessitano di un terreno ricco di elementi nutritivi, soffice, con un discreto grado di umidità ma perfettamente drenato, tendenzialmente acido. Alcune specie poi hanno esigenze particolari, necessitano di terreni torbosi acidi o al contrario di terreni argillosi calcarei. Restiamo nel generale, comunque. Tutte le specie sono avide di elementi nutritivi, e va benissimo il letame molto vecchio interrato con un certo anticipo, per evitare che venendo a contatto diretto con i bulbi ne causi la marcescenza. Nella buca d'impianto poi io aggiungo sempre una generosa palettata di sabbia grossolana, che uso anche per fare uno strato di 1 cm per poggiare il girello del bulbo nella buca. I bulbi di Giglio infatti sono molto delicati e sensibili agli urti ed agli eccessi idrici. Per quanto riguarda l'esposizione, preferiscono un'esposizione molto luminosa ma riparata dal sole di mezzogiorno, ed è bene che si segua lo stesso accorgimento che si ha con le Clematidi: tenerli con la base all'ombra e lo stelo alla luce. Per la profondità di piantagione, bisogna distinguere tra Gruppi Varietali: quelli che radicano solo dalla base del bulbo si piantano intorno ai 15 cm di profondità, mentre quelli che radicano anche dalla base dello stelo (come Lilium speciosum rubrum, L. regale e tutti gli Ibridi Orientali, quale "Stargazer") vanno posti più in profondità, anche 20-25 cm a seconda della pesantezza del terreno. Si possono piantare anche in Primavera, ma ovviamente è meglio farlo adesso in Autunno: stranamente però qui si vedono in vendita solo come bulbose estive... Il Lilium candidum, specie di origine strettamente mediterranea, ovviamente sovverte i canoni validi per le specie asiatiche e gli Ibridi: vuole il pieno sole, terreni calcarei, si pianta ad Agosto perché all'inizio dell'Autunno si forma alla base della pianta una rosetta di foglie che rimarrà per tuto l'Inverno. In più deve essere piantato immediatamente sotto la superficie del terreno. Una generosa pacciamatura con materiale organico ben decomposto (Aprile) può essere sufficiente come concimazione, eventualmente si può dare poco concime per bulbose dopo la fioritura.
Non credo che la Crocera del Giglio possa essere un problema, io non l'ho mai in..crociata (scusate, lo so, è pessima, ma non ho resistito! :D), forse qui fa troppo caldo.
Quanto alle varietà, Connie, credo che il "White Madonna" che hai comprato sia proprio il Lilium candidum... sai, questioni dei marketing! Io non riesco a trovarlo, prima ce l'avevano sempre, adesso non si trova più. Comunque il mio preferito è senz'ombra di dubbio il Lilium speciosum rubrum, con i suoi steli appena arcuati, i petali carnosi vezzosamente revoluti, le delicate sfumature del bianco che s'insanguina di cremisi verso il centro, dove brulicano come piccoli insetti i villi rilevati e le punteggiature brune... :rolleyes: ...quando spuntano tra le felci offrendo i calici profumatissimi :rolleyes: ...!!!!!
Ehm... ricomponiamoci! Dimenticavo la moltiplicazione; dunque, potrai riprodurre i tuoi Gigli con uno dei seguenti metodi:
per semina (ci sono semi ipogei e semi epigei..), e ad esempio il L. regale talvolta si dissemina spontaneamente, per divisione dei bulbi in quelle specie (es. L. pardalium) che hanno una sorta di "rizoma" che unisce i bulbi, per bulbilli fogliari, qualora vengano prodotti (es. L. bulbiferum croceum, Gilgio di S. Giovanni), per bulbetti prodotti alla base dello stelo o del bulbo, o per "talea" delle scaglie carnose, perlevate dai bulbi più grossi e vigorosi.
Mi pare che dovrebbe bastare così, per il momento. AH! :rolleyes: il L. speciosum rubrum gradisce la torba e la mezz'ombra. Ciao!
 
C

Constance Spry

Guest
Anf, anf...MA QUANTE COSE SAI, PICCOLO DEMONIO!
Vabbè! Allora, ho registrato il file per averlo sempre a portata di mano. Seguirò scrupolosamente i tuoi consigli e se non mi vengono fuori dei gigliazzi, ti vengo a trovare...
Purtroppo la cociera del giglio è un problema grosso per me (ovviamente da te non si fa neanche vedere, piove su bagnato...), avevo dei giglietti miniatura, o qualcosa di simile, e non ne ha lasciato neanche mezzo millimetro, tant'è che sono morti perchè non spuntano più. Come posso combatterla?
Altra cosa: hai qualche notizia sul giglio di San Giovanni? Il mio fidanzato si chiama (oltre che Topolone Mio), Giovanni Antonio, quindi se riesco a trovare anche il giglio di San Givanni siamo al completo. Spero che il White Madonna sia proprio quello che dici tu, così lo posso sistemare al sole pieno, e lo abboffo di cenere del caminetto del fidanzato. Sono ancora più contenta di sapere che lo speciosum rubrum sia tanto bello, io a dire il vero, l'ho preso per riepiego sulla Stargazer.
Grazie moltissime, Noor, sei un pozzo di sapere!
 
C

Constance Spry

Guest
A proposito, scusa se divago, ma mi puoi mandare un e-mail, il quadro di Singer sargent ti piace? Ciao!
 

elleboro

Florello
io avevo dei gigli di S:Antonio che mi piacciono molto, ma per tre anni di fila si sono riempiti di quegli animaletti rossi con la crece. Alla fine ho rinunciato ai gigli. C'è invece qualche modo per liberarsene?
 

gabri50

Aspirante Giardinauta
cara Bruna, non solo animaletti con la croce, ma anche orribili vermi (?) neri appiccicosi che mangiano tutte le foglie, anche da me ormai resiste solo qualche sporadico giglio di S.Antonio. Agli altri ho rinunciato.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Malauguratamente credo che l'unica soluzione per forti infestazioni sia l'utilizzo di un insetticida. Se gli insetti sono pochi ( o se sono pochi i Gigli ;) ) si può tentare con la raccolta manuale di larve ed adulti.
Ma ora che ci penso, probabilmente si può intervenire utilizzando un metodo di Difesa Biologica, magari con la polvere di Neem o spore di Bacillus thuringensis. Il problema è rinvenire questi prodotti.
Ciao!
 
C

<Constance Spry>

Guest
Grazie anche da parte mia. Io proverò con la raccolta manuale degli isetti e li libero nel giardino del vicino... ;)
 

BEPI

Giardinauta
Conny ma con tutti i fiori che il buon Dio ha creato ti serve proprio il giglio star...come cavolo si chiama per il tuo equilibrio giardinifero? :rolleyes:
 

Noor.

Giardinauta Senior
Eh, Bepi, credimi quando ti dico (per esperienza personale) che si tratta di vero e proprio eeuilibrio emotivo...

Comunque devo fare una precisazione: OLIO di Neem (o altri estratti vari).
 
C

<Constance Spry>

Guest
Catro Bepi, è indispensabile lo Stargazer ! Accidenti se lo è!
Noor, sul giglio di San Giovanni nessuna notizia?
Ciao a tutti!
 
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