Jc123
Giardinauta
Ciao a tutti, mi sono iscritto al forum apposta per discutere un po' con voi di questo argomento, sperando che lo possiate trovare interessante come lo trovo io e possiate espormi le vostre teorie o, meglio, le vostre conoscenze certe ; ho notato, facendo ricerche online, sia in italiano che in inglese, che le notizie che abbiamo a questo proposito sono poche e confuse e molti siti diversi riportano informazioni differenti. Tralascerò la parte sulla poliplodia, che penso sia adeguatamente trattata su molte fonti. L'unica informazione in cui ho notato uniformità è la dominanza dei vari colori, che seguono la seguente linea di dominanza, dal più dominante al più recessivo, a grandi linee:
-rosa
-rosso
-arancione
-giallo
-bianco
Ritengo che comunque il colore sia determinato da numerosi geni posti su loci diversi, ma il ragionamento che ne deriva non cambia particolarmente
Pensando poi agli sport, o mutazioni spontanee, ho notato che nella stragrande maggioranza dei casi un rosaio con un colore dominante rispetto a quello della mutazione (e.g. 'Mary Rose', color rosa, mutata in 'Winchester Cathedral', bianca, o 'Summer Song', rossa, mutata in 'Carolyn Knight', arancione); in effetti, per mutare verso un colore più dominante dovrebbe aver luogo una mutazione ex novo, e quindi sarebbero estremamente rare, mentre solitamente gli sport derivano da errori di ricombinazione mitotici (in pratica, la rosa madre possiede già il gene del colore della rosa mutata, ma non viene espresso perché il gene per l'altro colore è dominante, ma per un errore nella mitosi, la riproduzione di cellule somatiche, un gene, in questo caso quello dominante, viene "perso", permettendo così a quello recessivo di esprimersi). Quindi ho notato che solitamente gli sport, anche per le altre caratteristiche, sono solitamente in una sola "direzione", e penso che quindi potremmo ricavare da ciò informazioni importanti sulla genetica delle rose, soprattutto per coltivatori e, perché no, ibridatori amatoriali come noi.
Premetto che tutto ciò che scriverò di seguito non è supportato da prove con valore scientifico, dato che non ho mai effettuato esperimenti per provarlo, ma solo da supposizioni logiche derivanti dal poco che già conosciamo sullagenetica di queste piante
PORTAMENTO
ho individuato nelle rose moderne tre diversi tipi di portamento, il portamento cespuglioso "classico", il portamento sarmentoso e il portamento "nano" (quello delle polyantha, per intenderci); il portamento sarmentoso deriva da molte rose botaniche, rime tra tutte R. multiflora e R. wichuraiana, mentre il portamento "nano" deriva da una varietà di R. multiflora coltivata nei giardini cinesi già prima che fosse importata in Europa. Sempre osservando gli sport, notiamo che molte rose ibride di tè mutano in una variante sarmentosa ma, che io sappia,il contario non è mai avvenuto in rose messe sul mercato; alcune sarmentose rambler, tuttavia, hanno prodotto delle mutazioni nane, da cui derivano le polyantha (e.g. 'Félicité et Pérpetue' che è mutata in 'Little White Pet'); da questo potremmo pensare che ci sia un ordine di dominanza cespugliosa > sarmentosa > "nana", però se si guarda bene tra gli sport della nota 'Cécile Brunner', una polyantha, si può notare che ha prodotto una mutazione rampicante, una rambler di grandi dimensioni. Da ciò quindi penso che la forma "nana" sia indipendente dalle altre due forme e quindi posta su un locus diverso, ma che spesso avvenga sulle rambler perché parte del patrimonio genetico di R. multiflora, mentre ritengo che la forma sarmentosa sia recessiva rispetto alla forma cespugliosa (bisogna infatti tenere a mente che, di per sé, la forma rampicante è solo una cespugliosa dalle grandi dimensioni e con i rami più o meno flessibili, che quindi si prestano ad essere piegati per coprire muri, archi, recinzioni e strutture del genere).
PROFUMO
il profumo è un tratto decisamente imprevedibile e probabilmente dipende da numerosi geni, dalla cui interazione dipende un profumo più o meno forte e di un determinato insieme di essenze. Il catalogo di David Austin riporta che tutti i tipi di profumo (fruttato, di rosa antica, di mirra e di rosa tè) tranne il profumo muschiato, che è prodotto dagli stami, sono emanati dai petali, e questo ci aiuta a comprendere quanto in realtà sia geneticamente complesso il profumo. L'incrocio di rose profumatissime porta spesso a risultati alquanto deludenti, mentre a volte l'incrocio di rose scarsamente o addirittura non profumate porta a fragranze ottime
RIFIORENZA
anche per quanto riguarda la rifiorenza ritengo che sia determinata da più geni; la maggior parte delle rose botaniche sono a fioritura unica e, in genere, possono essere considerate linee pure. Guardando quindi agli ibridi di rose botaniche con rose rifiorenti, notiamo che sono quasi tutte non rifiorenti; per esempio, la rosa 'Albertine', non rifiorente, ibrido tra R. wichuraiana e l'ibrido di tè rifiorente 'Mrs. Arthur Robert Waddell'. Sempre guardando agli sport, notiamo che la celeberrima 'New Dawn', rifiorente, è una mutazione della 'Dr. Van Fleet', un ibrido non rifiorente di R. wichuraiana e la tea rifiorente 'Safrano'. Penso, quindi, che in generale la rifiorenza sia un carattere recessivo. Tuttavia, guardando gli ibridi di R. rugosa, notiamo che sono quasi tutti rifiorenti, anche quelli primari. Per fare un esempio, la rosa 'Agnes' è un ibrido tra la R. rugosa, rifiorente, e R. foetida persiana, una botanica non rifiorente; 'Agnes' si dimostra però rifiorente, così come la maggior parte degli ibridi di R. rugosa. Questo mi porta a pensare che il gene che dona la rifiorenza alla R. rugosa sia diverso da quello che caratterizza la maggior parte degli ibridi rifiorenti e che sia dominante.
NUMERO DEI PETALI
alcune fonti sostengono che il numero dei petali è determinato da più geni, che c'è un gene, dominante, che determina il fiore doppio, e altri geni che determinano quanto sarà doppio il fiore. In generale penso che questa tesi sia veritiera, anche guardando agli ibridi primari. Sempre guardando gli sport, noto che spesso piante con fiori semidoppi, o anche doppi, producono mutazioni con fiori più ricchi di petali. Un esempio potrebbe essere 'Knock out', con circa 10 petali, che è mutata in 'Double Knock Out', con circa 15/20 petali; o ancora, la sporaccitata 'New Dawn', che ha prodotto una mutazione con più petali, 'Awakening'. Da ciò deduco che i geni che causano fiori ricchi di petali sono recessivi rispetto a quelli che causano corolle semidoppie o doppie, ma con meno petali.
FORMA DEL FIORE
Per quanto riguarda la forma del fiore non ho trovato abbastanza informazioni a riguardo per formulare una mia ipotesi, ma comunque ritengo che sia causata da un ampio insieme di geni che determinano la posizione dei petali. Ammetto che sarebbe estremamente interessante comprendere come viene determinata questa caratteristica, ma probabilmente è troppo complessa per essere facilmente individuabile. In generale, non sono a conoscenza di rose che hanno prodotto sport con lo stesso numero di petali, ma forma diversa.
spero di non aver sproloquiato eccessivamente e di non essere stato noioso, con questo vi saluto e vi chiedo di farmi sapere se siete a conoscenza di studi scientifici a proposito di questo argomento, dato che non ne ho trovati
e, ovviamente, se ho detto qualcosa di sbagliato fatemelo sapere
-rosa
-rosso
-arancione
-giallo
-bianco
Ritengo che comunque il colore sia determinato da numerosi geni posti su loci diversi, ma il ragionamento che ne deriva non cambia particolarmente
Pensando poi agli sport, o mutazioni spontanee, ho notato che nella stragrande maggioranza dei casi un rosaio con un colore dominante rispetto a quello della mutazione (e.g. 'Mary Rose', color rosa, mutata in 'Winchester Cathedral', bianca, o 'Summer Song', rossa, mutata in 'Carolyn Knight', arancione); in effetti, per mutare verso un colore più dominante dovrebbe aver luogo una mutazione ex novo, e quindi sarebbero estremamente rare, mentre solitamente gli sport derivano da errori di ricombinazione mitotici (in pratica, la rosa madre possiede già il gene del colore della rosa mutata, ma non viene espresso perché il gene per l'altro colore è dominante, ma per un errore nella mitosi, la riproduzione di cellule somatiche, un gene, in questo caso quello dominante, viene "perso", permettendo così a quello recessivo di esprimersi). Quindi ho notato che solitamente gli sport, anche per le altre caratteristiche, sono solitamente in una sola "direzione", e penso che quindi potremmo ricavare da ciò informazioni importanti sulla genetica delle rose, soprattutto per coltivatori e, perché no, ibridatori amatoriali come noi.
Premetto che tutto ciò che scriverò di seguito non è supportato da prove con valore scientifico, dato che non ho mai effettuato esperimenti per provarlo, ma solo da supposizioni logiche derivanti dal poco che già conosciamo sullagenetica di queste piante
PORTAMENTO
ho individuato nelle rose moderne tre diversi tipi di portamento, il portamento cespuglioso "classico", il portamento sarmentoso e il portamento "nano" (quello delle polyantha, per intenderci); il portamento sarmentoso deriva da molte rose botaniche, rime tra tutte R. multiflora e R. wichuraiana, mentre il portamento "nano" deriva da una varietà di R. multiflora coltivata nei giardini cinesi già prima che fosse importata in Europa. Sempre osservando gli sport, notiamo che molte rose ibride di tè mutano in una variante sarmentosa ma, che io sappia,il contario non è mai avvenuto in rose messe sul mercato; alcune sarmentose rambler, tuttavia, hanno prodotto delle mutazioni nane, da cui derivano le polyantha (e.g. 'Félicité et Pérpetue' che è mutata in 'Little White Pet'); da questo potremmo pensare che ci sia un ordine di dominanza cespugliosa > sarmentosa > "nana", però se si guarda bene tra gli sport della nota 'Cécile Brunner', una polyantha, si può notare che ha prodotto una mutazione rampicante, una rambler di grandi dimensioni. Da ciò quindi penso che la forma "nana" sia indipendente dalle altre due forme e quindi posta su un locus diverso, ma che spesso avvenga sulle rambler perché parte del patrimonio genetico di R. multiflora, mentre ritengo che la forma sarmentosa sia recessiva rispetto alla forma cespugliosa (bisogna infatti tenere a mente che, di per sé, la forma rampicante è solo una cespugliosa dalle grandi dimensioni e con i rami più o meno flessibili, che quindi si prestano ad essere piegati per coprire muri, archi, recinzioni e strutture del genere).
PROFUMO
il profumo è un tratto decisamente imprevedibile e probabilmente dipende da numerosi geni, dalla cui interazione dipende un profumo più o meno forte e di un determinato insieme di essenze. Il catalogo di David Austin riporta che tutti i tipi di profumo (fruttato, di rosa antica, di mirra e di rosa tè) tranne il profumo muschiato, che è prodotto dagli stami, sono emanati dai petali, e questo ci aiuta a comprendere quanto in realtà sia geneticamente complesso il profumo. L'incrocio di rose profumatissime porta spesso a risultati alquanto deludenti, mentre a volte l'incrocio di rose scarsamente o addirittura non profumate porta a fragranze ottime
RIFIORENZA
anche per quanto riguarda la rifiorenza ritengo che sia determinata da più geni; la maggior parte delle rose botaniche sono a fioritura unica e, in genere, possono essere considerate linee pure. Guardando quindi agli ibridi di rose botaniche con rose rifiorenti, notiamo che sono quasi tutte non rifiorenti; per esempio, la rosa 'Albertine', non rifiorente, ibrido tra R. wichuraiana e l'ibrido di tè rifiorente 'Mrs. Arthur Robert Waddell'. Sempre guardando agli sport, notiamo che la celeberrima 'New Dawn', rifiorente, è una mutazione della 'Dr. Van Fleet', un ibrido non rifiorente di R. wichuraiana e la tea rifiorente 'Safrano'. Penso, quindi, che in generale la rifiorenza sia un carattere recessivo. Tuttavia, guardando gli ibridi di R. rugosa, notiamo che sono quasi tutti rifiorenti, anche quelli primari. Per fare un esempio, la rosa 'Agnes' è un ibrido tra la R. rugosa, rifiorente, e R. foetida persiana, una botanica non rifiorente; 'Agnes' si dimostra però rifiorente, così come la maggior parte degli ibridi di R. rugosa. Questo mi porta a pensare che il gene che dona la rifiorenza alla R. rugosa sia diverso da quello che caratterizza la maggior parte degli ibridi rifiorenti e che sia dominante.
NUMERO DEI PETALI
alcune fonti sostengono che il numero dei petali è determinato da più geni, che c'è un gene, dominante, che determina il fiore doppio, e altri geni che determinano quanto sarà doppio il fiore. In generale penso che questa tesi sia veritiera, anche guardando agli ibridi primari. Sempre guardando gli sport, noto che spesso piante con fiori semidoppi, o anche doppi, producono mutazioni con fiori più ricchi di petali. Un esempio potrebbe essere 'Knock out', con circa 10 petali, che è mutata in 'Double Knock Out', con circa 15/20 petali; o ancora, la sporaccitata 'New Dawn', che ha prodotto una mutazione con più petali, 'Awakening'. Da ciò deduco che i geni che causano fiori ricchi di petali sono recessivi rispetto a quelli che causano corolle semidoppie o doppie, ma con meno petali.
FORMA DEL FIORE
Per quanto riguarda la forma del fiore non ho trovato abbastanza informazioni a riguardo per formulare una mia ipotesi, ma comunque ritengo che sia causata da un ampio insieme di geni che determinano la posizione dei petali. Ammetto che sarebbe estremamente interessante comprendere come viene determinata questa caratteristica, ma probabilmente è troppo complessa per essere facilmente individuabile. In generale, non sono a conoscenza di rose che hanno prodotto sport con lo stesso numero di petali, ma forma diversa.
spero di non aver sproloquiato eccessivamente e di non essere stato noioso, con questo vi saluto e vi chiedo di farmi sapere se siete a conoscenza di studi scientifici a proposito di questo argomento, dato che non ne ho trovati
e, ovviamente, se ho detto qualcosa di sbagliato fatemelo sapere
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