Karura
Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, dopo essermi trovata più volte a consultare i post di questo forum per le più disparate problematiche floreali mi trovo nella necessità di scrivere a mia volta, premettendo che non sono per nulla un'esperta di verde e sto cercando di farmi un po' di esperienza da quando ho per le mani un ampio balcone da riempire.
Il mio problema riguarda un gelsomino del Madagascar che mi è stato regalato a Febbraio e che, una volta arrivata la primavera (nel frattempo aveva già finito la fioritura) ho trasferito sul balcone che riceve sole fino alle 14-15 del pomeriggio. E' stato rinvasato con terriccio universale in un recipiente poco più grande dell'originario; ho conservato la sua intelaiatura ad arco ma ne ho liberato l'apice per permettergli di continuare a crescere in verticale (dopo averne tagliato l'apice che era stato danneggiato da quel percorso di crescita forzato). Beh, posizionato contro il parapetto in muratura, e quindi ricevendo la luce del sole diretta per poche ore, pare che si sia trovato così bene da crescere ad una velocità disarmante, al punto che appena ho avuto un attimo di respiro dal lavoro mi son trovata a rinvasarlo una seconda volta perchè rischiava seriamente di rovesciarsi e non avevo abbastanza profondità di terreno per infilare dei sostegni proporzionati all'altezza che prometteva di raggiungere.
Qui sono iniziati i guai: mi rendo conto che il periodo per il rinvaso non era l'ideale (2 settimane fa), ma ho visto proprio uno stato di necessità del signor Gelsomino. Il vaso attuale è in terracotta, circa 30 cm di diametro, e sul fondo ho sparso una generosa dose di argilla espansa per il drenaggio. La terra aggiunta questa volta è stata un misto di terriccio universale e torba, con un accenno di stallatico in profondità.
I primi 2 giorni a foglie flosce e steli deboli, restii ad avvinghiarsi ai sostegni, mi hanno fatto temere il peggio. Ho notato subito dopo il rinvaso un movimento di minuscoli insetti che brulicavano smuovendo o bagnando la terra prima di scomparire nuovamente sotto la sua superficie, gli stessi che poi ho notato esistere nel sacchetto di terra prima della sua apertura (avvenuta solo il giorno del rinvaso!!!) NON SONO SCIARIDI, ho già controllato, non volano e somigliano molto più a piccoli ragnetti perlati.
Nonostante la loro presenza il terzo giorno la pianta ha ripreso il suo vigore fogliare e tuttora si arrampica con un vigore notevole. MA. Le foglie neonate e quelle che erano ancora in fase di accrescimento hanno inizato a deformarsi, alcune molto vistosamente, e non so proprio se imputare questo problema allo stato di salute del terreno.
Seguo a caricarvi le foto. Voi cosa ne pensate? Quale può essere la causa e come posso rimediarvi?
Grazie mille!

Il mio problema riguarda un gelsomino del Madagascar che mi è stato regalato a Febbraio e che, una volta arrivata la primavera (nel frattempo aveva già finito la fioritura) ho trasferito sul balcone che riceve sole fino alle 14-15 del pomeriggio. E' stato rinvasato con terriccio universale in un recipiente poco più grande dell'originario; ho conservato la sua intelaiatura ad arco ma ne ho liberato l'apice per permettergli di continuare a crescere in verticale (dopo averne tagliato l'apice che era stato danneggiato da quel percorso di crescita forzato). Beh, posizionato contro il parapetto in muratura, e quindi ricevendo la luce del sole diretta per poche ore, pare che si sia trovato così bene da crescere ad una velocità disarmante, al punto che appena ho avuto un attimo di respiro dal lavoro mi son trovata a rinvasarlo una seconda volta perchè rischiava seriamente di rovesciarsi e non avevo abbastanza profondità di terreno per infilare dei sostegni proporzionati all'altezza che prometteva di raggiungere.
Qui sono iniziati i guai: mi rendo conto che il periodo per il rinvaso non era l'ideale (2 settimane fa), ma ho visto proprio uno stato di necessità del signor Gelsomino. Il vaso attuale è in terracotta, circa 30 cm di diametro, e sul fondo ho sparso una generosa dose di argilla espansa per il drenaggio. La terra aggiunta questa volta è stata un misto di terriccio universale e torba, con un accenno di stallatico in profondità.
I primi 2 giorni a foglie flosce e steli deboli, restii ad avvinghiarsi ai sostegni, mi hanno fatto temere il peggio. Ho notato subito dopo il rinvaso un movimento di minuscoli insetti che brulicavano smuovendo o bagnando la terra prima di scomparire nuovamente sotto la sua superficie, gli stessi che poi ho notato esistere nel sacchetto di terra prima della sua apertura (avvenuta solo il giorno del rinvaso!!!) NON SONO SCIARIDI, ho già controllato, non volano e somigliano molto più a piccoli ragnetti perlati.
Nonostante la loro presenza il terzo giorno la pianta ha ripreso il suo vigore fogliare e tuttora si arrampica con un vigore notevole. MA. Le foglie neonate e quelle che erano ancora in fase di accrescimento hanno inizato a deformarsi, alcune molto vistosamente, e non so proprio se imputare questo problema allo stato di salute del terreno.
Seguo a caricarvi le foto. Voi cosa ne pensate? Quale può essere la causa e come posso rimediarvi?
Grazie mille!




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