Crasmen
Florello
Ciò significa che la fonte più semplice da utilizzare rimane l'acido fosforico.qui spiegano bene i fosfatici ... per lo spoon meglio optare per un prodotto idrosolubile che lasci pochi residui una volta disciolto
1) Fertilizzanti fosfatici idrosolubili
I fosfati di ammonio. Si ottengono per neutralizzazione dell’acido ortofosforico con l’ammoniaca. Sono prodotti cristallini molto solubili, particolarmente indicati per la fertirrigazione.
MAP 12-61-0 (Fosfato Mono Ammonico);
DAP 21-53-0 (Fosfato Biammonico);
MKP 0-52-34 (Fosfato Mono Potassico).
Il Fosfato biammonico 18-46-0 e il Fosfato monoammonico 12-52-0, anche se hanno un’elevata solubilità, non sono indicati per la fertirrigazione a causa di un elevato contenuto di insoluti (si utilizzano per la concimazione di fondo all’impianto delle colture e per la preparazione di fertilizzanti NPK).
Acido Fosforico. L’acido fosforico o ortofosforico si produce industrialmente per reazione di scambio tra la fosforite [Ca3(PO4)2] ed acido solforico secondo la seguente reazione: Ca3(PO4)2 + 3H2SO4 -> 2H3PO4 + 3CaSO4. Questa reazione è economicamente vantaggiosa data l’abbondanza della fosforite nei giacimenti e dal fatto che il solfato di calcio è insolubile nell’ambiente di reazione e precipita, venendo separato per lisciviazione.
Opportunamente diluito (85%-75%-52%) viene utilizzato in fertirrigazione sia come fertilizzante fosfatico che come acido per la neutralizzazione dei bicarbonati nell’acqua d’irrigazione. Si utilizza anche per la produzione di fertilizzanti complessi liquidi
2) Fertilizzanti fosfatici di media solubilità.
I perfosfati minerali o superfosfati di calcio. Si preparano facendo reagire le fosforiti con acidi. Si utilizza acido solforico per la produzione di perfosfato semplice, e si utilizza acido fosforico per la produzione del perfosfato triplo.
Vengono commercializzati due tipi di perfosfati: (Si utilizzano per la concimazione di fondo all’impianto delle colture).
1) Perfosfato semplice, 18-20% di P2O5 (polvere) e 19-21% di P2O5 (granulare). E’ un miscuglio di fosfato monocalcico e di solfato di calcio. Contiene una buona quantità di zolfo, di calcio e di microelementi.
2) Perfosfato triplo, 46-48 % di P2O5. E’ privo di zolfo e microelementi. Viene preparato per attacco dell’acido fosforico sulle fosforiti.
Scorie Thomas o Scorie di defosforazione.
I minerali di ferro impiegati per la produzione dell’acciaio contengono delle impurità di fosforo che vanno eliminate per migliorare la qualità. L’ossidazione del fosforo si realizza a temperatura elevata (1500-1600 °C), in grandi contenitori rotanti rivestiti di materiale refrattario. Le scorie di defosforazione si presentano come polvere nerastra e sono caratterizzate da elevato peso specifico.
In funzione del minerale ferroso utilizzato e del processo industriale impiegato, hanno un titolo in fosforo variabile dal 12 al 20%. Contengono piccole quantità di magnesio e di micronutrienti. Si utilizzano per la concimazione di fondo all’impianto delle colture.
3) Fertilizzanti fosfatici di scarsa solubilità.
Fosfati naturali. Vengono utilizzate le fosforiti naturali, seccate, macinate e setacciate. Si utilizzano per la concimazione di fondo all’impianto delle colture e per la preparazione di fertilizzanti organo minerali destinati all’agricoltura biologica.
cigolo
A tal proposito ho trovato lo ZiMag P della L.Gobbi (scheda tecnica qui).
Se l'acido fosforico viene indicato nella fertirrigazione quali problemi ci sono ad utilizzarlo oltre che per la sua acidità?
Quali problemi ci sono nell'utilizzare Fosforo 54 o Fosf Oro (75)? In teoria basterebbe diluire correttamente. Ma nella pratica? Se usassi una soluzione tampone studiata per utilizzare le suddette fonti di fosforo?