Esistono protocolli internazionalmente accettati che riguardano la raccolta di campioni in natura a scopo scientifico (ma non solo) e che indicano tutta una serie di informazioni che devono essere fornite insieme al campione (raccoglitore, data, luogo di raccolta, condizioni climatiche, tipo di suolo, numero di individui, altre specie presenti, esposizione ecc.). Il ‘numero di campo’ è un numero che viene assegnato dal raccoglitore a quella data specie, in quella precisa località, che la identifica in modo univoco.
Questo codice può quindi servire a risalire facilmente alle informazioni suddette, utili non solo ai botanici, ma anche ai produttori (seri) ed ai collezionisti.
In parole povere un solo numero per una data specie permette di risalire ad un gran numero di informazioni su di essa; una specie di codice fiscale applicato non ad un singolo individuo, ma ad un gruppo con caratteristiche uniformi, anche dell’ambiente in cui vivono, e di cui si dispone di una dettagliata descrizione (oltre che di un campione conservato in erbario).
Ciao
Pietro Puccio
PS: non avere remore a dirmi che non si è capito nulla
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