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Febbre da orchidee

Piper

Maestro Giardinauta
Perfetto, dunque la mia phal potrà svernare tranquillamente su un davanzale non esposto alla luce diretta, col suo bravo sottovaso pieno di argilla espansa umida che non tocca le radici, benone, tutto facile.
Ma il dendrobium?
Sono molto incerta.
Il clima di casa, 20 gradi circa, è troppo caldo per sperare di vederlo fiorire in primavera?
Avrei una finestra esposta a sud-ovest e schermata da una tenda, potrei piazzarlo lì, ma si trova in bagno e quindi la temperatura dev'essere quella lì.
L'alternativa è una cantina con finestrella esposta ad est e per ora non ho ancora rilevato la temperatura invernale, ma temo proprio che si vada un po' troppo bassini e lì la luce è quello che è.
O è il caso di tenerlo in soggiorno, qualche grado in meno del bagno, ma su davanzale esposto a nord?
Insomma, qual è il minore dei mali?
So che casa mia non replica esattamente le condizioni ottimali, ma questo è quel che passa il convento.
San Guido da Treviso o San Giulio da Grosseto, fatemi sapere. ;)
 
D

De Vidi Guido

Guest
X Piper: se puoi metti una foto del tuo den. oppure descrivilo, poi ne parliamo. Ciao
 
G

Giulio

Guest
Caro il mio Jago dalle multiple personalità, bella la tua analisi dei diversi tipi di lampade, ma non ho capito una cosa: i tubi fluorescenti 'diurni' hanno uno spettro che si avvicina allo spettro di emissione solare o a quello di assorbimento della clorofilla?
Così per saperlo, perchè il picco di emissione solare sul giallo viene riflesso quasi totalmente dalla clorofilla, in pratica non gli serve a nulla.
Fino a 4 anni fa coltivavo in luce artificiale, ce le ho tenute per circa 6/7 anni e la soluzione che mi dava maggior soddisfazione (dopo averne provate diverse) era la combinazione di fluorescenti cool e warm white. So che adesso, chi coltiva in luce artificiale è da un pezzo che si orienta verso le lampade ad alogenuri, che hanno il vantaggio di avere emissione di luce stratosferica rispetto ai fluo a parità di watt.
hai qualche link sullo spettro delle daylight?

PIper, dipende dal dendrobium. A seconda del tipo può avere o no bisogno di un marcato periodo di riposo invernale, star bene in casa o in cantina.

Giulio
 
D

De Vidi Guido

Guest
Calma ragazzi
con tutti questi tubi, va a finire che non si capisce più un tubo. Ho aperto questo post con le paperette appena nate ed ora mi trovo in mezzo agli elettricisti!!! E le orchidee? Già è difficile trovare chi le coltiva alla luce del sole!
Giulio, tubi o non tubi, ho saputo che porterai le tue orchidee alla mostra di Passariano, sono in attesa di vedere la tua collezione, magari nel frattempo, apri un post e mostraci qualche tuo esemplare.
X Scat, ti dispiace se correggo il tuo nome messo per errore? Ciao Guido
 
G

Giulio

Guest
Piper, allora, quello che vorrebbe il tuo dendrobium sarebbe fresco, molta luce e poca acqua. Probabilmente la soluzione migliore potrebbe essere quella di piazzarlo proprio accanto alla finestrella della cantina.

Guido, non so' se riuscirò a venire a Passariano. Se posso, porterò sicuramente qualcosa. Pe rvederne qualcuna delle mie, basta che scorri i post all'indietro. In tre anni e mezzo, qualche foto l'ho messa

Per quanto riguarda la luce artificiale il problema non è di trovare una fonte di luce quanto più simile a quella solare, bensì quanto più simile a quella di assorbimento della clorofilla (perchè il resto è tutta elettricità buttata) ... e che ne faccia quanta ne serve a far rifiorire le piante in questione.
Questo è il grafico di assorbimento della clorofilla:
http://www.racine.ra.it/curba/corso_biologia/immagini/spettroclorofillaf.jpg
A quanto ne so, visto che tutti trovano soluzioni diverse l'una dall'altra, non esiste una risposta definitiva, ma solo arrangiamenti che, chi meglio chi peggio, funzionano. Per averlo sperimentato, quello della combinazione di fluorescenti cool e warm white, funziona ed è economico. Con altri, gro-lux e simili, funzionava esattamente allo stesso modo ma spendevo di più. Gli alogenuri sono diventati economici quando oramai avevo la serra quindi posso solo fidarmi di chi li stà usando adesso.
ciao
Giulio
 
J

Jago68

Guest
Per Giulio:
la tonalità diurna tende (sottolineo tende) ad avvicinarsi allo spettro dell'emissione solare con picchi sulle lunghezze d'onda del verde e dei blu e molto bassi i valori nella banda dei rossi. (i gialli sono simili a quella solare).
Per quanto riguarda le lampade ad alogneuri metallici hanno un'alta efficienza luminosa ma le trovo sprecate nei casi che parliamo noi.
Per quanto riguarda dove reperire gli spettri delle lampade in rete prova a guardare sul sito www.Osram.it se trovi qualcosa ma solitamente queste informazioni si trovano sui cataloghi tecnici che le varie case produttrici forniscono agli studi di progettazione.
Cordialmente Jago
 
D

De Vidi Guido

Guest
Bene Piper, ho capito. Il tuo D. appartiene alla serie di ibridazioni ottenute negli anni 80 dalla casa hwaiiana Yamamoto, che ora sta spopolando nelle vendite dei vari Garden, per la loro particolare velocità di crescita in coltivazioni specializzate.
Dico questo perchè i problemi arrivano quando queste orchidee si trovano a vivere nelle nostre case.
Uno dei genitori di questi dendrobiun, è il D. nobile, ed ha come caratteristica vegetativa il cosidetto periodo di riposo (in natura - monsone secco) durante il quale vivacchia all'asciutto e perde tutte le foglie per poi ripartire con la fioritura, con le prime le piogge: questo stile di vita, lo si trova anche nei suoi figli.
Nelle coltivazioni specializzate, queste piante vengono poste in condizioni di forzatura: fertilizzazione spinta e mirata, tanto da stimolare la fioritura, anche negli pseudobulbi con foglie, e poi vengono messe nel mercato.
Quindi la pianta, quando si ritrova per così dire, in condizioni naturali, richiede nuovamente il suo ciclo vegetativo: caldo, umido, luce e nutrimento per tutta l'estate (nostra),finchè i nuovi pseudobulbi saranno maturi ( il pseudobulbo è maturo quando al suo apice spunta l'ultima foglia, una sola).
A questo punto, ottobre - novembre, la pianta inizia il suo periodo di riposo: temperature fresche, senza arrivare allo 0 termico, e niente acqua (solo qualche spruzzatina ogni tanto) per circa un mese, ovvero finchè saranno ingiallite e cadute quasi tutte le foglie degi pseudobulbi d'annata. Ora si può ripartire con generose bagnature, col caldo e con fertilizzazioni abbondanti - se tutto va bene, dai nodi degli pseudobulbi nudi, si formeranno i tanto desiderati germogli fiorali. Non facendo questo trattamento, il D.senza lo stimolo del secco e del freddo, continua a vegetare ed appunto come capita ai fortunati che riescono a mantenere in vita la pianta, al posto dei fiori, produce una marea di figli "cosidetti keiki". Ciao
 
G

Giulio

Guest
Jago, mi pare che allora le daylight non siano affatto convenienti per i nostri scopi.
Quelle ad alogenuri come dicevo non le ho provate personalmente, ma i resoconti parlano di ottimi risultati. Considera che vengono solitamente usate quelle a basso wattaggio (70-75W) che hanno un consumo più o meno pari a due tubi fluorescenti ed un'intensità luminosa molto ma molto più alta.
Abbastanza alta da dare anche fastidio se si tiene in soggiorno o simile (quindi non sono da usare ovunque).
Giulio
P.S.
non ho ancora capito se coltivi orchidee o no
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Guido secondo me la confusione è stata creata perchè hai messo qui (tutte in una) diverse tue risposte relative ad altri post, creando cosi un inevitabile intreccio di argomenti ;)
Per quanto mi riguarda puoi anche cambiare il mio nome nel tuo post, non c'è problema
ma poi non avrebbero più senso i nostri post esplicativi successivi :confused:

Scat

[ 02.09.2004, 09:38: Messaggio scritto da: Scatolina ]
 
J

Jago68

Guest
No Giulio tutt'altro, perchè osservando il grafico dell'assorbimento della clorofilla (da te gentilmente fornito) questa avviene alla banda dei blu-viola e degli arancioni come fornito dalla lampade fluorescenti a tonalità diurna (o day light). Sulle lampade ad alogenuri giusto quello che tu hai detto sull'intensità luminosa, come si suol dire dire a volte il troppo storpia! Battuta a parte le lampade a scarica le vedo più adatte per scopi professionali (coltivazioni intense o germogliazione) dove si hanno spazzi che permettono un dimensionamento ottimale di queste lampade. Secondo me è più importante il sistema di diffusione della luce ovvero l'uniformità. Non so cosa intendi per coltivatore, appassionato sicuramente anche se ultimamente la mia compagna non mi ci lascia avvicinare più di tanto! (sono proprietà e gestione esclusivamente sua!). Anche se per motivi professionali ho collaborato nella progettazione di alcuni vivai e serre.
Cordialmente Jago.
 
G

Giulio

Guest
Vedi, ti ho chiesto se coltivavi orchidee perchè quando fai queste belle analisi (almeno quelle che fai con lo pseudonimo di Jago) c'è sempre qualcosa che a rigor di logica sembra sensato ma cozza contro le esperienze dirette.
Le tue critiche contro gli alogenuri ad esempio sembrerebbero sensate, ma ho almeno una decina di amici che dicono il contrario. E le hanno in casa, in funzione e funzionano.
In particolare il nebulario freddo dell'amico Dario ( http://snipurl.com/8tbo ) è un'eccellente dimostrazione

Nebbia_freddo.jpg


Sulle Daylight prima hai detto che emettono sopratutto su blu/verde e giallo e poco sui rossi (e non va bene, almeno non da sola).
Adesso emettono principalmente sul blu e sull'arancio (e va bene).
Non voglio mettere in dubbio l'alta qualità delle daylight, l'importante sarebbe sapere quale delle due cose che hai detto è quella giusta


Giulio
 
J

Jago68

Guest
Giulio ti ho descritto lo spettro in due fasi successive di una lampada a tonalità diurna ora unisco il tutto per rendere la cosa più chiara (purtroppo non ho da mandarti una fotografia di uno spettro)facendo il confronto con lo spettro della luce solare (che ricordo è essenzialmente equilibrata su tutti i colori):
banda dei blu: picchi nella parte centrale
banda dei verdi: picchi nella parte finale verso i gialli;
banda dei gialli: equilibrata;
banda dei rossi: picchi sulla parte centrale (arancioni).
Lo spettro è scarso ai margini: banda degli uv e degli ir.
Sulle lampade ad alogenuri non ho detto che non vadano bene ma che sono sprecate (poi ognuno con i propri soldi fa quello che vuole). Per esperienza diretta ho avuto migliori risultati mettendo delle lampade fluorescenti bene distribuite che delle lampade ad alogenuri concentrate (a parità di potenza el. installata s'intende). Ritengo che ad oggi sia la soluzione costi/benefici migliore (sia in termini d'investimento che di gestione). Poi giustamente ognuno fa le prove che crede e trae le proprie conclusioni.
Cordialmente Jago.
 
D

De Vidi Guido

Guest
Scat., per il nome ok hai ragione, in veneto si dice: "xe peso el tacon del sbrego". Per quanto riguarda la confusione, mi riferisco ai vari discorsi sui tubi. Il resto penso sia utile, se ciò non fosse, mi scuso.
A proposito di tubi e di altro, vuoi vedere che dobbiamo aprire un forum "ORCHIDEE UNDER-GROUND" con
moderatore Giulio. :confused:
 

Piper

Maestro Giardinauta
Dunque, il nome sul cartellino del mio dendry era "star class dendrobium".
Trattasi dei classici fusticini con foglie contrapposte da cui si dipartivano delle terne di splendidi fiori rosa e bianchi.
Me lo regalarono a fine aprile ed era in bocciolo, il top della fioritura nei primi venti giorni di maggio.
Durante l'estate ha prodotto molti nuovi ed esili getti che si stanno parecchio irrobustendo; i primi spuntati sono già alti una trentina di cm e robusti quasi quanto i vecchi fusti.
Per i soliti problemi tecnici (pc impestato di virus che non riesco a debellare) non riesco a trasferire le foto da digitale a pc, percui per ora non posso spiegarmi meglio di così.
 
G

Giulio

Guest
Jago, è questo lo spettro?
http://www.osram.com.au/service/pics/wellen.jpg
A occhio avrei detto che potesse andare bene solo sui blu, però se dici che a te funzionano bene, mi fido. Come dicevo ognuno le risolve a modo suo. Per curiosità, mi puoi dire che wattaggi usi, per quali piante ed a che altezza li tieni i tubi? Tanto per ampliare la casistica.

Guido, scusa, capisco che i nostri discorsi sulle luci artificiali ti annoiano visto che non ti interessano, ma stavamo cercando un po' di soluzioni per chi lo aveva chiesto.

Comunque, riassumendo (poi per quanto mi riguarda chiudo il discorso altrimenti diventa un poema): cool + warm white funziona (garantito da me), daylight funziona (garantito da jago), alogenuri funzionano (garantito da altri, che ci fanno fiorire anche le vanda).
Voilà, a scelta.

Giulio
 
D

De Vidi Guido

Guest
Giulio, scherzo!!!!!!!!!!! La sosa è molto interessante, un pò di ironia la rende ancora più commestibile. Dirò di più, qesto post, non per mio merito, farà sicuramente letteratura! Ciao
 
J

Jago68

Guest
Lo spettro che riporti è di una tonalità Biolux, è molto simile ma è un po' scarsa negli arancioni e troppo carica nei gialli.(rispetto all daylight). Nel terrario abbiamo utilizzato nr. 04 tubi da 36W (Lunghezza 1200 mm) con reattori elettronici per eliminare l'effetto "sfarfallio".In un terrario da dim. 1300x550x1000h con ibridi di phalenopsis e oncidyum.
Cordialmente Jago
P.S. se ti può interessare e anche agli altri posso raccontarvi cosa ho visto in Austria la scorsa estate in un centro ricerca di un'industria costruttrice di apparecchi d'illuminazione studiato per i vivai olandesi e tedeschi.
 
G

Giulio

Guest
letteratura?
No, non credo proprio. Internet in questo senso è un postaccio, dove qualsiasi cosa uno dica, pur rimanendo quasi sempre ad imperitura memoria, viene subito dimenticata. Qualsiasi novità è sorpassata il giorno dopo la sua uscita, o non appena esce dalla pagina principale.
Vedrai che tra non molto si rientrerà in tutti gli argomenti passati in questo thread e verranno ridette le stesse cose.
In teoria basterebbe cercare con google e si troverebbe subito tutto. In pratica è una cosa noiosa e se è possibile si preferisce chiedere ad un interlocutore umano. E' più ... umano, meno sterile. Più divertente anche. Sia per chi legge che per chi scrive. Certo, a volte ci si ritrova a dire le stesse cose decine di volte. Ma fa parte del gioco ... riuscire quante volte puoi scrivere le stesse cose in parole diverse.
Se non ci credi, basta che scorri all'indietro tutti i messaggi fino alla 23esima pagina. C'è già tutto quello che è stato detto in questi giorni.
E se non c'è qui, c'è sicuramente altrove. Lo stesso tema delle luci artificiali l'ho letto e scritto tante volte da non ricordarmene più, in italiano o in inglese.
Sembrerebbe inutile continuare a scrivere allora?
No, ed è per le ragioni che dicevo prima.

Insomma, quello che volevo dire è che i messaggi da "letteratura" in internet, sono casi ben rari (e questo, sicuramente non ne farà parte).

Però adesso mi stà venendo un dubbio.
Non è che proprio tu stai diventando un fan delle "chat- convention tanto care ai giovani internet-dipendenti" ? :D
Nel caso, benvenuto nel club.

Giulio
 
D

De Vidi Guido

Guest
Mai dire mai, le smentite sono sempre dietro l'angolo.

chat e isola di Wight.... Sì, ma lo ero anche quando ho scritto la frase che hai virgolettato, peccato che allora, tu l'abbia intesa male! L'isola di Wight, per noi ...anta è stata e rimane un mito e qualsiasi riferimento a quell'evento non possiamo che immaginarlo in positivo.
Guido
 
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