Datura rosa
Guru Master Florello
Leggo che l’Antitrust ha deliberato l'avvio di un procedimento istruttorio nei confronti delle società Tim, Vodafone, Fastweb, Wind Tre e dell'associazione di categoria Assotelecomunicazioni-Asstel per accertare se abbiano coordinato la propria strategia commerciale portando la fatturazione su base mensile con "pressoché identiche modalità", annunciando cioè "quasi contestualmente" di "voler attuare di conseguenza una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, anziché 13".
Mi viene spontaneo pensare e meno male che c’è l’Antitrust perché nessuno l’aveva capito!!!!
Già dal lontano 22 gennaio 2018, dall’sms ricevuto da TIM:
“Modifica condizioni contrattuali: in ottemperanza alle Legge 172/17, dal 5/3/18 le offerte attive sulla tua linea si rinnoveranno con cedenza mensile, anziché ogni 7, 28 o 30 giorni. La tua spesa annuale non sarà modificata e il costo mensile sarà riproporzionato alla nuova durata e i contenuti ampliati. Entro il 4/3/18 hai diritto di recedere ad altro operatore senza penali. Info su prezzo, contenuti e recesso su on.tim.it/info o chiama il 409168.”.
mi risultava chiaro che, nonostante le parole scelte ad hoc per camuffare che, nonostante l’adeguamento alla legge, il pregresso aumento delle tariffe conseguente non sarebbe stato da TIM eliminato né tanto meno rimborsato e che non stava facendo un favore ai concorrenti!!!!
Infatti anche se WIND ha frazionato la comunicazione in due SMS distinti e in tempi diversi il succo del discorso non cambia.
14/02/2018
Gentile cliente, ai sensi della L. 172/17, dal 5 aprile 2018 il costo delle offerte dal 5 aprile 2018 il costo delle offerte e e opzioni sarà addebitato su base mensile e la fatturazione avverrà con cadenza bimestrale. Per maggiori informazioni.............Riceverai altro sms in caso di variazione della tua offerta.
Oggi, 16/02/2018
“Modifica condizioni contrattuali: dal53/4 opzioni e servizi si rinnoveranno mensilmente. Per riposizionamento dell’offerta il costo nominale di rinnovo verrà adeguato alla nuova durata e incrementato dell’8,6% (percentuale comune a tutti gli operatori!) senza variazione della spesa annuale. Minuti, SMS e GIGA aumenteranno del 10%. Recesso da contratto o passaggio altro operatore senza costi entro il 4/418.
Per sapere come cambiano costi e soglie e per altre info……………
Esplicitando, però, nel secondo l’effettiva presenza di un l’incremento del costo.
Che cosa succederà quando l’Autorità preposta avrà accertato il “cartello” posto in essere dagli operatori? Che verranno, forse, multati ma noi ci terremo l’aumento mentre le associazioni dei consumatori si preparano a dar battaglia almeno per il rimborso di quanto percepito indebitamente(l’8,6) senza modifica esplicita delle condizioni contrattuali (già, comunque, il Tar del Lazio, ha sospeso in via cautelare (cioè in attesa del giudizio di merito), la Delibera AGCOM del 19 dicembre 2017, con la quale l’Autorità obbligava le compagnie a restituire in modo automatico i soldi direttamente nella prima bolletta mensile).
Che ne pensate?.
Mi viene spontaneo pensare e meno male che c’è l’Antitrust perché nessuno l’aveva capito!!!!
Già dal lontano 22 gennaio 2018, dall’sms ricevuto da TIM:
“Modifica condizioni contrattuali: in ottemperanza alle Legge 172/17, dal 5/3/18 le offerte attive sulla tua linea si rinnoveranno con cedenza mensile, anziché ogni 7, 28 o 30 giorni. La tua spesa annuale non sarà modificata e il costo mensile sarà riproporzionato alla nuova durata e i contenuti ampliati. Entro il 4/3/18 hai diritto di recedere ad altro operatore senza penali. Info su prezzo, contenuti e recesso su on.tim.it/info o chiama il 409168.”.
mi risultava chiaro che, nonostante le parole scelte ad hoc per camuffare che, nonostante l’adeguamento alla legge, il pregresso aumento delle tariffe conseguente non sarebbe stato da TIM eliminato né tanto meno rimborsato e che non stava facendo un favore ai concorrenti!!!!

Infatti anche se WIND ha frazionato la comunicazione in due SMS distinti e in tempi diversi il succo del discorso non cambia.
14/02/2018
Gentile cliente, ai sensi della L. 172/17, dal 5 aprile 2018 il costo delle offerte dal 5 aprile 2018 il costo delle offerte e e opzioni sarà addebitato su base mensile e la fatturazione avverrà con cadenza bimestrale. Per maggiori informazioni.............Riceverai altro sms in caso di variazione della tua offerta.
Oggi, 16/02/2018
“Modifica condizioni contrattuali: dal53/4 opzioni e servizi si rinnoveranno mensilmente. Per riposizionamento dell’offerta il costo nominale di rinnovo verrà adeguato alla nuova durata e incrementato dell’8,6% (percentuale comune a tutti gli operatori!) senza variazione della spesa annuale. Minuti, SMS e GIGA aumenteranno del 10%. Recesso da contratto o passaggio altro operatore senza costi entro il 4/418.
Per sapere come cambiano costi e soglie e per altre info……………
Esplicitando, però, nel secondo l’effettiva presenza di un l’incremento del costo.
Che cosa succederà quando l’Autorità preposta avrà accertato il “cartello” posto in essere dagli operatori? Che verranno, forse, multati ma noi ci terremo l’aumento mentre le associazioni dei consumatori si preparano a dar battaglia almeno per il rimborso di quanto percepito indebitamente(l’8,6) senza modifica esplicita delle condizioni contrattuali (già, comunque, il Tar del Lazio, ha sospeso in via cautelare (cioè in attesa del giudizio di merito), la Delibera AGCOM del 19 dicembre 2017, con la quale l’Autorità obbligava le compagnie a restituire in modo automatico i soldi direttamente nella prima bolletta mensile).
Che ne pensate?.