Fagiolo nano lingua di fuoco

[BOMAXI]

Buongiorno a tutti. Ho bisogno di un vostro consiglio perchè ho dei dubbi sulla raccolta del fagiolo nano lingua di fuoco. Ho alcune piante che hanno prodotto parecchi baccelli. Sono ancora giovani e non completamente rigonfi ma volevo sapere qual è il momento migliore per la raccolta. Io vorrei utilizzarli freschi, quindi cuocerli una volta sgranati. E' possibile? Come capire qual è il momento migliore? Grazie a tutti. Michy

 

[olito]

Quando il colore della buccia gire sul rosso .

 

[BOMAXI]

Mi baso solo sul colore? Perchè qualcuno mi ha detto di aspettare che il baccello si secchi, però io volevo usare i fagioli da freschi. Se guardo il colore sono quasi tutti con striature rosse, però alcuni sono belli rigonfi e altri un pò più vuoti.
Che faccio?:astonished:
Grazie

 

[zio_fragma_]

puoi tranquillamente aspettare che la pianta cominci ad appassire e i baccelli diventano un po' molli, il fagiolo all'interno sara' cmq ancora fresco.. puoi anche raccoglierli in anticipo, basta che siano abbastanza pieni e il colore tenda al rossiccio: in quel caso se li apri spesso i fagioli sono ancora bianchi, li lasci un giorno in un contenitore e inizieranno a macchiarsi di rosso. anch'io sto attendendo la raccolta, non vedo l'ora di farmi una bella pasta e fagioli..

 

[BOMAXI]

Grazie zio Fragma...quindi, se anche dovessi sbagliare la raccolta e farla un pò presto, basta lasciarli una giornata in un contenitore e quando iniziano a macchiarsi di rosso posso preparare la mia pasta e fagioli? Ma i baccelli iniziano a diventare molli o secchi? Adesso aspetto ancora qualche giorno e poi magari, quelli belli rigonfio, inizio già a prenderli.
Grazie ancora.
Michy

 

[zio_fragma_]

Prima si ammosciano, poi iniziano a seccare. Fossi in te aspetterei un po', perche' io li raccolgo quando diventano mosci e la maggior parte sono pronti all'uso, solo quei pochi che ancora sono biancastri li lascio colorire. Intanto che aspetti magari punta sulle zucche, quelle sono gia' mature! E se non le hai, vieni qui che cucino io