Ho visto la tua E. ingens, è chiamata anche E. candelabrum
Occorre tagliare al più presto. "ieri" in quanto nelle Euphorbiaceae la malattia fungina per effetto della sua linfa (lattice) si estende rapidamente.
Mi sembra che i rami siano abbastanza compromessi vicino al fusto principale e quindi occorre arrivare ad eliminare anche parte del fusto principale. purtroppo ci rimarrà la deturpazione, ma necessario per limitare danni peggiori
Per esseri sicuri dell'eliminazione del fungo non vi devono rimanere parti scure sulla pianta. Mi sembra che gli estremi dei rami danneggiati si possono ricuperare per fare talee.
Una raccomandazione l'attrezzo di taglio deve essere sempre disinfettato. ogni volta che si taglia, anche col fuoco se è necessario, nel tuo caso lo ritengo opportuno.
Le ferite emetteranno, se sono veramente pulite (eliminazione completa delle parti marce, deve comparire la parte bianca) il lattice che deve essere fermato con getto d'acqua, asciugare subito con carta da cucina. Forse sarà necessario tagliare molto lontano dalla malattia.
Occorrerà poi far cicatrizzare ( asciugare) la ferita in luogo all'ombra e all'asciutto, appoggia il pezzo di pianta o su foglio di polistirolo o su giornale. E' probabile che sia necessario aspettare a lungo prima di riuscire a piantare di nuovo un pezzo.
Per fortuna andiamo verso la stagione buona, forse i tempi si accorciano, spera che il tempo si mantenga a lungo come è in questo periodo.
In bocca al lupo.
Ciao
reginaldo