ecco il web: "a seconda delle diverse specie si adottera' una potatura diversa, in ogni caso bisogna sapere che le Ortensie fioriscono sui rami dell'anno, ossia sulla vegetazione nuova, questo significa che tendenzialmente e' bene intervenire a fine inverno-inizio primavera.
In generale le Ortensie, tra cui l'Ortensia comune Hydrangea macrophylla si potano a fine inverno; vanno tolti tutti i rami deboli, quelli secchi e i rami di un paio d'anni si accorciano della meta' subito sopra a l'ultima gemma dalla forma globosa caratteristica. Le gemme globose infatti sono quelle che portano il fiore a differenza di quelle piu' allungate e strette che con ogni probabilita' produrranno solo foglie.
Tutti i rami di tre anni e piu' vanno eliminati alla base perche' troppo vecchi e infruttiferi.
Un discorso diverso invece va fatto per i polloni nati nell'anno alla base della pianta, questi se non troppo deboli vanno assolutamente lasciati in quanto nella gemma in cima portano nella stragrande maggioranza dei casi il fiore.Per formare il piacevole alberello di Ortensie e' necessario far sviluppare un solo ramo centrale, e provvedere in autunno e fine inverno ad eliminare tutti i getti laterali fin quando non sara' stata raggiunta l'altezza desiderata dell'alberello. Anche una volta ottenuto l'alberello e' necessario che ogni mese siano eliminati i getti fuori posto che via via si svilupperanno.
Molto piu' semplice la potatura delle specie rampicanti, tra cui l'Hydrangea petiolaris, infatti fintanto che non ha raggiunto la grandezza voluta si lascia indisturbata limitandosi ad eliminare i rami piu' deboli e quelli secchi. Solo dopo si procedera' ad inizio primavera ad accorciare, anche di molto, i rami che hanno gia' fiorito.
Un discorso diverso invece per le piante giovani di un anno, infatti per queste ci si deve limitare assolutamente ad eliminare, sempre a fine inverno, la sola vegetazione debole. In nessun caso va coinvolto nella potatura il fusto principale o i getti laterali."