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emergenza tasse

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Don Camillo

Guest
alla fine della seconda guerra il senatore Tupini per favorire la ripresa industriale ed economica del paese promulgò la legge che portava il suo nome, legge TUPINI.
il cittadino che costruiva o acquistava abitazione sarebbe stato esente da tasse per 25 anni.
feci in tempo ad usufruirne per qualche anno, poi il senatore passò a miglior vita e la legge fu abrogata.
se vi ricordate si pagava irperf ed ilor , poi si passò alla I.S.I e via di seguito I.C.I fino all'arrivo del rigor mortis Monti servo delle banche e dei poteri forti ed agli attuali balzelli che nessuno oltre all'esborso riesce a comprendere e pagare.
visto che una grande maggioranza di italiani ha dovuto contrarre un mutuo (premetto che alla erogazione del mutuo lo stato ti chiede l'imposta sostitutiva, quindi già pago interessi e balzelli alla banca e tu stato mi chiedi altri soldi anche se io mi arrangio da solo senza chiederti nulla) sarebbe logico che la banca o l'ente finanziatore che ha sempre un'ipoteca sulla abitazione pagasse la quota di tasse che gli spetterebbe in base al credito vantato nei confronti del mutuatario.
 

robmel

Giardinauta Senior
sarebbe logico che la banca o l'ente finanziatore che ha sempre un'ipoteca sulla abitazione pagasse la quota di tasse che gli spetterebbe in base al credito vantato nei confronti del mutuatario.
Ma allora non hai ancora capito che i tutti i governi occidentali sono i servi delle banche ; non faranno mai delle leggi che vanno contro i loro interessi, anzi, sono sempre pronti a tirarle fuori dal fango ( vedasi Monte dei paschi di siena - li hanno tirati fuori dalla m.... e già hanno affossato tutto e non ne parla più nessuno )
 
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Don Camillo

Guest
ti quoto.
ovvio che non lo faranno mai, siamo l'europa delle banche non dei popoli.
mi spiace per i giovani , io ormai sono arrivato, ma per i ns figli e nipoti saranno anni di lacrime e sangue.
 

cleome

Giardinauta Senior
Anche per me "vecio" è un termine rispettoso; è negli ultimi decenni che a questo termine si è dato un significato peggiorativo, in altri tempi, "i veci", soprattutto nei piccoli centri, godevano di rispetto proprio perchè anziani e come tali avevano più esperienza della vita e di valori che tramandavano ai più giovani. Ora le cose sono cambiate, se in meglio o in peggio è tutto da vedere, e se non sei tecnologico non fai vita; sono i giovani, sempre più giovani, ad avere le conoscenze indispensabili per poter sopravvivere. E sopravvivere non è un modo di dire: c'è una realtà tecnologica con quale le persone meno giovani devo scontrarsi ogni giorno.
 
D

Don Camillo

Guest
volente o nolente quelli della ns generazione hanno dovuto adeguarsi.
diciamo che la tecnologia aiuta ma per certe persone è diventata un incubo.
mi ricordo appunto i miei VECI alle prese con i call center , prema 1 , prema 2.oppure il decoder del tv, un dramma , arrabbiature a non finire.
non è facile per una persona anziana , attenzione ho detto anziana non vecio, passare nel giro di poco tempo all'uso della tecnologia.
teniamo presente inoltre che la maggior parte dei nostri è tutta gente oltre gli 80, prossimi ai 90 e qualcuno oltre.
gente che da piccoli invece di mandarli a scuola li portavano nelle campagne a zappare, al contrario di oggi dove vedo mio nipote di 2 anni usare il tablet, ed ha mostrato alla mia perpetua come si usa.
inoltre con il passare degli anni sembra che ci sia un rifiuto da parte ns ad imparare nuove tecniche, forse perchè siamo stanchi o forse perchè cerchiamo la tranquillità.
comunque hai ragione , oggi se non sei in grado di usare un mi imo di tecnologia sei tagliato fuori da tutto.
 

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Master Florello
Anche i diversamente giovani hanno problemi con la tecnologia, a volte un vero e proprio rifiuto.
Stanchi di imparare? Ci sono cose che non mi stanco di imparare, anzi continuo ad approfondire, legate al lavoro che mi piace assai, alla cultura personale, ma rifiuto altro.
L'altro giorno ho detto a mio figlio sai che ho scoperto che le foto dal cell me le posso mandare via mail e poi mandarle ad altri?
Lui mi ha guardato con uno sguardo che diceva tutto e mi ha detto sai vero che si può anche telefonare.
Ho un iphone, ma lo uso come cell prime edizioni e macchina fotografica.
Il resto non esiste
 
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Don Camillo

Guest
guarda sfondi una porta aperta.
ho sostituito il mio vecchio ericson mi pare il t2 t 28 roba del genere, quello con l'antennino , solo per il fatto che mi sono seduto sopra.
ora ho un Nokia da 60 €, lo uso solamente per necessità ed il più delle volte lo lascio in auto collegato con il blue tooth, visto che l'auto ha questa funzione di serie la uso.
certo che si studia sempre, per esempio visto la passione per il giardinaggio si legge sempre nel forum o da altre parti, sono appassionato di antiquariato e di storia quindi mi informo leggo, ma forse dipende dal fatto che ho imparato a contare con il pallottoliere di legno e non con la calcolatrice come fanno ora per cui faccio ancora i conti a mano con le tabelline.
poi in fondo non mi appassiona più di tanto questa tecnologia,la uso per comodità ma non ne sono succube, mi vedo con skipe con mio figlio, invio foto anche dal telefonino ecc. ma sempre nei limiti.
anche mio figlio è così per loro alcune cose sono scontate, però quando ha qualche problema in altri settori deve chiedere al vecchio.
comunque meglio che sappiano usare bene questa tecnologia tanto utile in molte occasioni quanto pericolosa, e sai ha cosa mi riferisco, sul web succede di tutto.
 
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