Ciao a tutti, intanto buona Pasqua.
Scrivo perchè mi piacerebbe ricevere qualche consiglio dagli utenti esperti del forum riguardo la mia recente passione per i bonsai. Siccome ho letto in parecchie guide che uno dei requisiti fondamentali del buon bonsaista è la pazienza, ho deciso di partire da lontano, iniziando a coltivare e curare le piantine che in futuro conto di trasformare in bonsai.
Suppongo che qualcuno vedendo i miei rudimentali sistemi di legatura a "tiranti" o le mie potature drastiche da ignorante possa mettersi le mani nei capelli, quindi vi chiedo un po' di tolleranza...tutti i consigli sono ben accetti.
Procedo con le foto:
Melo ricavato da una margotta su un alberello moribondo, suppongo sia selvatico.
Melograni nani, nati da seme, dovrebbero avere 2 annetti.
Ulivo già impostato, comprato su una bancarella per una raccolta fondi qualche annetto fa.
Olivastro cresciuto in un vecchio vaso (http:forum.giardinaggio.it/giardinaggio/49087-coinquilini-scomodi.html), diviso, rinvasato, potato, "tirato", speriamo bene...
Pesco nato da seme, qualche annetto ce l'ha, potato drasticamente (forse troppo) e rinvasato quest'inverno.
Nespolo, che però so essere impossibile da bonsaizzare.
Rosmarino, che in realtà non vorei far diventare un vero e proprio bonsai ma che mi piacerebbe far crescere a cascata, magari applicando qualche tecnica presa in prestito.
Per finire il ceppo del melo malato che ho margottato, ho eliminato la parte malata e la base continua a mettere polloni. Mi piacerebbe sfruttare questa cosa ma non so come...
Ah dimenticavo...i pischelli, le piantine di melograno nano e olivastro che curo fiducioso.
Che dite? Se avessi fatto le foto tra un mesetto sarebbero state sicuramente tutte più rigogliose, si sono risvegliate da poco, ma è inutile che ve lo dica...
Grazie in anticipo a tutti...
Scrivo perchè mi piacerebbe ricevere qualche consiglio dagli utenti esperti del forum riguardo la mia recente passione per i bonsai. Siccome ho letto in parecchie guide che uno dei requisiti fondamentali del buon bonsaista è la pazienza, ho deciso di partire da lontano, iniziando a coltivare e curare le piantine che in futuro conto di trasformare in bonsai.
Suppongo che qualcuno vedendo i miei rudimentali sistemi di legatura a "tiranti" o le mie potature drastiche da ignorante possa mettersi le mani nei capelli, quindi vi chiedo un po' di tolleranza...tutti i consigli sono ben accetti.
Procedo con le foto:
Melo ricavato da una margotta su un alberello moribondo, suppongo sia selvatico.
Melograni nani, nati da seme, dovrebbero avere 2 annetti.
Ulivo già impostato, comprato su una bancarella per una raccolta fondi qualche annetto fa.
Olivastro cresciuto in un vecchio vaso (http:forum.giardinaggio.it/giardinaggio/49087-coinquilini-scomodi.html), diviso, rinvasato, potato, "tirato", speriamo bene...
Pesco nato da seme, qualche annetto ce l'ha, potato drasticamente (forse troppo) e rinvasato quest'inverno.
Nespolo, che però so essere impossibile da bonsaizzare.
Rosmarino, che in realtà non vorei far diventare un vero e proprio bonsai ma che mi piacerebbe far crescere a cascata, magari applicando qualche tecnica presa in prestito.
Per finire il ceppo del melo malato che ho margottato, ho eliminato la parte malata e la base continua a mettere polloni. Mi piacerebbe sfruttare questa cosa ma non so come...
Ah dimenticavo...i pischelli, le piantine di melograno nano e olivastro che curo fiducioso.
Che dite? Se avessi fatto le foto tra un mesetto sarebbero state sicuramente tutte più rigogliose, si sono risvegliate da poco, ma è inutile che ve lo dica...
Grazie in anticipo a tutti...