primo maggio
Maestro Giardinauta

acquistata ieri sera in un ipermercato. C’era uno stand per piante primaverili e annessi, tra cui anche un metro di scaffale di phalaenopsis. Era tanto che volevo acquistare una phalaeonopsis bianca.
Dopo aver tante volte lodato la funzione della grande distribuzione, qualche perplessità. € 14,50. Nei vivai, qui, dai 20 ai 28. Risparmio sì, ma non decisivo. La maggior parte delle piante erano già mezzo distrutte da gente che le sbatacchia senza riguardo alcuno. Il composto, sotto il bark superficiale, dovrebbe essere il solito tritaticcio finissimo. Benché la pianta sembrasse assetata, il vaso pesava molto; molto più delle mie phalaenopsis invasate nel muschio. Ma, quando l’ho bagnata, ha preso un sacco d’acqua. Paragonato sempre ai miei vasetti di muschio, questo sembra una via di mezzo tra un macigno e una spugna. Ha diverse radici superficiali ben secche, come forse si può vedere dalla foto. E una delle stecche metalliche che sostengono gli steli ben infilata attraverso una foglia. Ma non sono questi i problemi. Il problema è che le foglie sono molto pallide, clorotiche, con zone ancor più decolorate. Sembrano non avere consistenza. Però finora la pianta è cresciuta e ha i suoi due steli con i loro fiori. Le foglie molto pallide possono dipendere dal fatto che la phalaenopsis è bianca e quindi è normale che abbia più chiare anche le foglie?
Mi piace moltosdsimo il colore, nel senso che il bianco è veramente candido. Morfologicamente è quasi identica a “grande viola 2004”, ma i fiori almeno per ora sono abbastanza più piccoli. L’unica differenza rispetto a “grande viola” è che quel triangolo da cui si dipartono i baffetti attorcigliati ha in mezzo ai baffetti un piccolo corno appuntito. E poi il medesimo traiangolo ha il lato superiore quasi diritto, mentre in “grande viola” è un po’ diviso in due segmenti leggermente spioventi, cosicché più di un triangolo, sembra un rombo irregolare. Va beh. Capisco che tipicizzare degli ibridi commerciali non abbia senso, però è anche vero che questi ibridi commericiali alla fin fine rispondono a pochissimi tipi morfologici, molto ripetitivi.
Un’altra phalaenopsis che vorrei acquistare è un tipo minuto, con steli ramificati, viola scuro con venature quasi blu. E poi penso basta.