Ciao, Artemide.
Ho conosciuto la musica classica abbastanza presto, naturalmente cominciando con gli autori adatti alle diverse età.
Nelle scuole medie inferiori che frequentai io, pubbliche, tra le materie c'erano il latino [ fin dalla prima classe ] e la cultura musicale, flauto, canto e storia della musica.
Inoltre, anche i miei ritenevano importante che i figli si formassero una cultura musicale ed in questo erano aiutati da una mia zia materna, a me tanto cara, che seguiva assiduamente opere e balletti sia al teatro dell'opera ( inverno) che alle terme di Caracalla d'estate.
Mi portava con lei ogni volta che lo spettacolo le sembrasse adatto.
Perciò '' ho incontrato'' presto i balletti di Ciaikovsky, di Adam, la Regina della notte, Carmen, il Barbiere di Siviglia....
Verso i quattordici anni mi sono avvicinato alla musica soltanto strumentale che ha cominciato a diventare la mia beniamina.
Era l'epoca - nel campo della musica leggera - di Angelini ed otto strumenti e dell'Orchestra della Canzone ed io li adoravo. Il pomeriggio interrompevo i compiti per la mezzoretta della loro trasmissione e poi gratificatissimo li riprendevo.
Facevo risparmi per comperarmi i 78 rpm che conservo religiosamente.
Nel 1954 rimasi deluso del passaggio, graduale, di Angelini ad altre attività, dello scioglimento dei suo gruppo di cantanti, e mi interessai sempre più alla classica e barocca in particolare.
Nel '60 e '70 ascoltavo le canzoni di passaggio, con minor attenzione.
Mozart - ritornando alla tua domanda - l'ho conosciuto all'inizio della mia pubertà [ eh, eh..la regina della notte...

] e pian piano sono giunto fino al requiem .
Dicono che sia utile fare ascoltare ai bambini le composizioni di Mozart, perchè contribuirebbe a sviluppare l'intelligenza.
:flower:
:Saluto: