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Dubbio su irrigatori che consumano meno di altri

andreab

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, scusate forse è una domanda stupida però ho questo dubbio:
possiedo due irrigatori Claber, uno è un pop-up e l'altro è un mini-rotor.
Riporto questi due irrigatori come esempio ma la mia domanda è generica.
Al di là della distanza maggiore coperta dal mini-rotor rispetto al pop-up, a parità di pressione ovviamente, viene molto enfatizzato il fatto che il mini-rotor consumi molto meno rispetto al pop-up ed in genere rispetto ai tradizionali irrigatori e quindi ritenuto più risparmioso.
Ipotizziamo che un giardino per essere bagnato correttamente abbia bisogno di 5 lt per metro quadro. Il pop-up, che consuma di più, ci impiegherà un tot di tempo per bagnare il giardino. Il mini-rotor, che consuma meno, per fornire la stessa quantità di acqua ci dovrà impiegare più tempo ma alla fine se il giardino ha bisogno di 5 lt per metro quadro, la quantità di acqua dovrebbe essere la stessa.
Quindi io mi chiedo: se il mini-rotor comunque deve funzionare per più tempo per fornire la stessa qtà di acqua, che senso ha il fatto che consumi di meno?
L'unica spiegazione che riesco a darmi è che forse bagna più lentamente e quindi meglio...
Qualcuno mi chiarisce un pò le idee? Grazie.
 

s.e.t.d.

Moderatore Sez. Tecniche
Membro dello Staff
A parte la tua ipotesi che bagnare lentamente è preferibile a bagnare più velocemente (ma qui poi entrano in merito 10.000 idee diverse!), i mini-rotor (che per essere pignolo sono degli mp-rotator di hunter!) vengono preferiti agli ugelli tradizionali quando c'è poca portata/pressione (situazione molto diffusa nelle case recenti perchè i costruttori tendono a risparmiare su tutto e anche sulla predisposizione di un attacco esterno per l'acqua! :D): per esempio se hai nella tua abitazione 18lt/m a 2bar non riesci a far funzionare contemporaneamente 3 irrigatori statici a 180°! con i mini-rotor riusciresti a farne andare a 180° 6-7 contemporaneamente:quindi, in questo caso, preferire gli ugelli tradizionali ti porterebbe ad avere necessità di più elettrovalvole, un programmatore più grande, più tubo,cavo con più fili,etc...
ovvio che però poi ogni caso va analizzato singolarmente per vedere se economicamente conviene una o l'altra scelta.
negli ultimi 2-3 anni la vendita degli mp-rotator sta aumentando molto (almeno x noi!) e alcuni giardini medio-piccoli non sarebbero stati realizzabili senza l'esistenza di questo particolare ugello.

Ciao!
 

andreab

Aspirante Giardinauta
ho capito.
Quindi diciamo che in realtà, non è che portano ad un risparmio finale d'acqua, bensì hanno requisiti minori in termini di pressione/portata. La quantità d'acqua che serve al giardino alla fine deve sempre essere di 5 lt/mq nel caso del mio esempio.
Grazie.
 

massj

Aspirante Giardinauta
Io di recente ho fatto l'impianto nel mio giardino di 300mq tutto con irrigatori dinamici o mini-rotor che si vogliano chiamare.
Ho preso dei claber con gittata massima sugli 8 metri, con una portata dell'impianto alla fonte che è di circa 18/20 litri al minuto.
Li ho trovati estremamente vantaggiosi sotto tanti punti di vista: semplicità nella mappa dell'impianto, appena 6 irrigatori contro le decine di statici che avrei dovuto mettere.

Quindi, molto meno tubo, solo 3 elettrovalvole, ho preso quelle della gardena con testina separabile programmabile e batteria, quindi niente cavi elettrici da stendere per metri e metri e possibilità di avere una sola condotta principale nel giardino da cui poi si diramano le zone di irrigazione con pozzetto a inizio della zona.

Ho messo solo 2 irrigatori per zona, anche se ce ne starebbero 3 sicuramente, perché il giardino è in realizzazione, per ora c'è solo il prato, ma così un domani posso integrare con un terzo irrigatore casomai dovessi mettere alberi o piante che creano delle zone d'ombra agli irrigatori esistenti.

Ho provato anche degli irrigatori gardena con portata sugli 11 metri, ma erano un po' troppo violenti nell'erogazione, tipo pioggia intensa per capirci, per cui creavano delle pozze, soprattutto sulla circonferenza dell'arco di fine gittata, anche provando ugelli diversi il fenomeno non si attenuava più di tanto. Quelli claber, seppure un po' più complicati da impostare, invece hanno un'erogazione più dolce e regolare, più nebulizzata, che secondo me è meglio con prato appena seminato o riseminato, oppure qualora vadano a bagnare delle foglie delle piante lungo il percorso.

Su 6 irrigatori claber ne ho trovato uno difettoso, si inceppava a fine corsa smettendo di girare, ma il negozio, leroy merlin, me l'ha sostituito senza problemi.

Mi hanno convinto così tanto che se anche dovessi irrigare 15 metri quadri ci metterei un irrigatore dinamico.

Ho trovato ottimo anche il sistema delle elettrovalvole programmbili, quello che si spende in più rispetto a una centralina (poi ho dei dubbi che si spenda di più), lo si risparmia in tubo, in cavi elettrici, in manutenzione dell'impianto, e non richiede di lasciare attaccata la corrente elettrica quando si va in vacanza. Un eventuale guasto è facile da individuare e riguarda una sola zona dell'impianto, per cui non rischia di lasciare a secco l'intero giardino.

Gli unici vantaggi degli irrigatori statici li vedo per giardini dalla configurazione complessa dove è necessario avere aree e percorsi di irrigazione particolari e millimetrici, salvo poi che si sposta una pianta bisogna rifare l'impianto.

L'irrigatorio dinamico effettivamente è un po' sommario, fa un arco e bagna tutto quello che c'è in mezzo, ma penso che questo vada bene nel 90% dei casi.

Semmai, sarei curioso di provare il sistema aquacontour di gardena quando metterò un gazebo, barbeque e altra roba in giardino, ma vedo che costicchia
 

s.e.t.d.

Moderatore Sez. Tecniche
Membro dello Staff
Io di recente ho fatto l'impianto nel mio giardino di 300mq tutto con irrigatori dinamici o mini-rotor che si vogliano chiamare.
Ho preso dei claber con gittata massima sugli 8 metri, con una portata dell'impianto alla fonte che è di circa 18/20 litri al minuto.
Li ho trovati estremamente vantaggiosi sotto tanti punti di vista: semplicità nella mappa dell'impianto, appena 6 irrigatori contro le decine di statici che avrei dovuto mettere.

Quindi, molto meno tubo, solo 3 elettrovalvole, ho preso quelle della gardena con testina separabile programmabile e batteria, quindi niente cavi elettrici da stendere per metri e metri e possibilità di avere una sola condotta principale nel giardino da cui poi si diramano le zone di irrigazione con pozzetto a inizio della zona.

Ho messo solo 2 irrigatori per zona, anche se ce ne starebbero 3 sicuramente, perché il giardino è in realizzazione, per ora c'è solo il prato, ma così un domani posso integrare con un terzo irrigatore casomai dovessi mettere alberi o piante che creano delle zone d'ombra agli irrigatori esistenti.

Ho provato anche degli irrigatori gardena con portata sugli 11 metri, ma erano un po' troppo violenti nell'erogazione, tipo pioggia intensa per capirci, per cui creavano delle pozze, soprattutto sulla circonferenza dell'arco di fine gittata, anche provando ugelli diversi il fenomeno non si attenuava più di tanto. Quelli claber, seppure un po' più complicati da impostare, invece hanno un'erogazione più dolce e regolare, più nebulizzata, che secondo me è meglio con prato appena seminato o riseminato, oppure qualora vadano a bagnare delle foglie delle piante lungo il percorso.

Su 6 irrigatori claber ne ho trovato uno difettoso, si inceppava a fine corsa smettendo di girare, ma il negozio, leroy merlin, me l'ha sostituito senza problemi.

Mi hanno convinto così tanto che se anche dovessi irrigare 15 metri quadri ci metterei un irrigatore dinamico.

Ho trovato ottimo anche il sistema delle elettrovalvole programmbili, quello che si spende in più rispetto a una centralina (poi ho dei dubbi che si spenda di più), lo si risparmia in tubo, in cavi elettrici, in manutenzione dell'impianto, e non richiede di lasciare attaccata la corrente elettrica quando si va in vacanza. Un eventuale guasto è facile da individuare e riguarda una sola zona dell'impianto, per cui non rischia di lasciare a secco l'intero giardino.

Gli unici vantaggi degli irrigatori statici li vedo per giardini dalla configurazione complessa dove è necessario avere aree e percorsi di irrigazione particolari e millimetrici, salvo poi che si sposta una pianta bisogna rifare l'impianto.

L'irrigatorio dinamico effettivamente è un po' sommario, fa un arco e bagna tutto quello che c'è in mezzo, ma penso che questo vada bene nel 90% dei casi.

Semmai, sarei curioso di provare il sistema aquacontour di gardena quando metterò un gazebo, barbeque e altra roba in giardino, ma vedo che costicchia


Mi permetto di puntualizzare per evitare che altri utenti potrebbero essere tratti in inganno leggendo la discussione:non conosco il giardino in questione, ma con un utilizzo di qualsiasi irrigatore dinamico (con gittata di circa 8 mt) una realizzazione con 6 irrigatori può coprire 150 mt circa. per coprire CORRETTAMENTE 300 mt (e sperando che il giardino sia molto squadrato!) sono necessari almeno 9 irrigatori dinamici con quelle caratteristiche.
pertanto tutto il discorso non ha molto senso....se ne potevano mettere anche 2 di irrigatori: tanto l'impianto era sottodimensionato comunque! :D
 

massj

Aspirante Giardinauta
Mi permetto di puntualizzare per evitare che altri utenti potrebbero essere tratti in inganno leggendo la discussione:non conosco il giardino in questione, ma con un utilizzo di qualsiasi irrigatore dinamico (con gittata di circa 8 mt) una realizzazione con 6 irrigatori può coprire 150 mt circa. per coprire CORRETTAMENTE 300 mt (e sperando che il giardino sia molto squadrato!) sono necessari almeno 9 irrigatori dinamici con quelle caratteristiche.
pertanto tutto il discorso non ha molto senso....se ne potevano mettere anche 2 di irrigatori: tanto l'impianto era sottodimensionato comunque! :D

Guarda, io sono alle prime armi col giardino e immagino che avrai molta più esperienza di me.
Forse non ho fatto le cose in maniera correttissima, però permettimi di dirti che io l'impianto ce l'ho davanti, è funzionante, l'erba seminata è cresciuta in maniera uniforme... contando che da quando l'ho seminata a metà settembre il primo mese è andata avanti solo con gli irrigatori... come sai non ha piovuto né a settembre né per tutta l'estate, e le temperature sono state piuttosto alte, se ci fosse stato qualche problema significativo penso che lo avrei riscontrato proprio in questa occasione.

Stasera dirò al prato che non ha senso di esistere, chissà che domattima non sparisca per magia. :martello:

Non so come fai a essere così drastico non avendo davanti la piantina del giardino, comunque rispetto la tua opinione. In ogni caso con massima umiltà, appena ho tempo ricalcolo l'area del giardino, se ho sbagliato ti do ragione, a me non interessa avere ragione, mi interessa avere l'erba :fischio:
 

s.e.t.d.

Moderatore Sez. Tecniche
Membro dello Staff
io non ho mai detto che il tuo impianto non funziona: però un conto è avere un prato bagnato alla bene e meglio e un conto è avere un prato irrigato!
il tuo prato "dovrebbe" avere un tasso di precipitazione il più omogeneo possibile (quando piove, piove su tutto il prato la stessa quantità d'acqua,giusto?) e per 300mq con 6 irrigatori da 8 mt di gittata non puoi riuscire ad avere un tasso di precipitazione omogeneo. pertanto trovavo giusto puntualizzare la cosa. tutto qua.

se vuoi, prova a postare la piantina del tuo giardino con il posizionamento degli irrigatori con la loro gittata e arco di lavoro. poi ci confrontiamo.

Ciao!
 

massj

Aspirante Giardinauta
Se mi sai consigliare un softwarino semplice per disegnare il minimo indipensabile, ovvero linee e archi e che poi mi calcoli l'area, volentieri faccio il disegno, se no vedo di arrangiarmi col caro Gimp anche se non è un cad

Quando progettavo il giardino ne ho provati un paio e poi mi sono reso conto che passavo più tempo davanti al pc a cercare di capire come funzionava il software piuttosto che a fare l'impianto.

Quindi ho fatto così: ho steso le linee, ho montato gli irrigatori a trincee aperte fissandoli con dei paletti, li ho fatti partire a alle due del pomeriggio con 30 gradi di temperatura e la terra nuda tutta secca. Ho visto dove bagnavano e dove dopo 10 minuti di sole restava abbastanza bagnato, ho regolato gittate e sistemato le posizioni affinché risultasse tutto bagnato e ho interrato, senza stare a fare le piantine e i progetti.

Non metto in dubbio che non sia scientifico, e che magari il prossimo anno a fine agosto, se fa un estate secca come quella 2009, salti fuori qualche angolino giallo che non è bagnato benissimo, ma al 90% ci siamo, devo solo capire per quanto tempo farli andare in piena estate, immagino tra i 20 e i 30 minuti al giorno. Nell'angolino giallo, faccio di necessità virtù e ci metto un fico d'india.

D'altra parte a smazzarmi 300 mq da solo, dopo averli disboscati e vangati a manina e a manona, la voglia di precisione facendo l'impianto un po' mi è passata.

Dei giardini che vedo in giro solo una parte ristretta sono curati più di quanto a occhio verrà curato il mio, mi ritrovo nella media per quello che sto facendo, per cui ho pensato che questa mia esperienza potesse essere utile ai più. Per carità, sommi complimenti a chi ha prati perfetti senza macchia, senza erbacce e coi fili d'erba tutti alla stessa altezza, io preferisco un aspetto più informale e rustico, ma pur sempre verde e quindi irrigato.

Non avrei postato questa mia esperienza se non la ritenessi utile.

Il confronto è sempre benvenuto, comunque, ci tengo a precisarlo.
 
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