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DRACENA cercasi coinquilina!

SimoneO2

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,


ho una Dracena Marginata in vaso, abito in un sottotetto con poca luce. Originariamente i coinquilini erano 4, ma due di essi sono morti per marciume e rimossi, l'ultimo proprio ieri. Premesso che sono a conoscenza della possibilità di un problema batteriologico o fungineo, possibile per via del marciume delle radici, e della necessità di ridurre l'annaffiamento, cercavo una coinquilina per la mia Dracena, che facesse da coabitante complementare.

Dopo la morte del primo tronchetto, vi ho inserito al suo posto, una lingua di suocera, nel tentativo di bilanciare l'eventuale necessità di assorbimento dell'acqua in eccesso.

Per un po' tutto è andato come mi aspettavo, con la lingua di suocera, che tendeva anche leggermente troppo a privare d'acqua i coabitanti. Avevo il dosaggio giusto quasi in mano, ma poi 10 giorni di assenza sono bastati al mio compagno (in buona fede) a destabilizzare nuovamente gli equilibri, con l'aggiunta di troppa acqua. Ieri ho definitivamente accettato la morte del secondo tronchetto, che avevo visto riprendersi in un primo momento dopo l'inserimento della lingua di suocera.

Cosa sono qui a domandarvi? Non voglio rinvasare, a meno di necessità in extremis la Dracena, la destabilizzarebbe ulteriormente e troppo.

CERCO una pianta, da interno, che non necessiti di luce, e tenda, anche in profondità, ad assorbire molta acqua, ovvero che ami l'umidità del terreno, ovvero che richieda un maggiore beverage in modo da assicurare acqua e siccità al tempo stesso, per le due dracene rimaste.

Potete aiutarmi? Serve qualcosa che sviluppi molto, ma non tossicamente, nel sottosuolo.

Per ora ho pensato solo a felce e papiro o falso papiro, ma non sono del tutto convinto.
 

Puntina

Guru Giardinauta
Ciao, un passo alla volta.
Innanzitutto bisognerebbe avere un quando completo della situazione con anche foto della pianta in questione.
Non si risolve l’eccesso idrico con l’aggiunta di piante ma con la chiusura del rubinetto!
Occorre capire come vengono annaffiare queste piante, in che vaso si trovano, in che terriccio, a quando risale l’ultimo rinvaso, quanto buio è il luogo in cui le tieni, ecc. ecc.
Devi anche tener conto che in primavera le piante vanno spostate all’esterno.
 

Amy

Guru Giardinauta
A quanto scrive la saggia @Puntina aggiungo:
1. se hai avuto marciume alle radici e proprio non vuoi travasare e dare terriccio sano, allora alla prossima acqua di annaffiatura aggiungi 'polvere di roccia' che ha un potere disinfettante del terreno. I batteri che provocano il marcuime radicale restano nel terriccio e attaccano le radici delle altre piante.
2. nello stesso vaso si mettono piante con esigenze simili, in modo da non annegare l'una mentre si dà da bere all'altra e di non assetare l'altra mentre si tiene all'asciutto la prima.
Quello che devi fare tu è imparare ad annaffiare a seconda delle esigenze della pianta che hai nel vaso.

Fatti coraggio, un saggio botanico, di cui non ricordo il nome, ha detto che per imparare ad annaffiare ci vogliono tre anni.
Lui era saggio, io ce ne ho messi più di quattro e ancora mi sbaglio con alcune piante.
Ad esempio, le dracene non sopravvivono alle mie cure ... sempre per eccesso di acqua (e passa oltre un mese tra un'affiatura e l'altra ...)
 

Mile

Florello Senior
Io, al tuo posto cercherei di far vivere bene la dracaena da sola, e non la obbligherei ad una convivenza forzata. Le composizioni di piante sono sempre più difficili da gestire che la pianta singola. Io svaserei e sposterei la pianta in un vaso più piccolo con terriccio drenante. In questo modo il terricccio asciuga più facilmente e velocemente tra una innaffiatura e la successiva.
 
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