Buongiorno a tutti,
ho una Dracena Marginata in vaso, abito in un sottotetto con poca luce. Originariamente i coinquilini erano 4, ma due di essi sono morti per marciume e rimossi, l'ultimo proprio ieri. Premesso che sono a conoscenza della possibilità di un problema batteriologico o fungineo, possibile per via del marciume delle radici, e della necessità di ridurre l'annaffiamento, cercavo una coinquilina per la mia Dracena, che facesse da coabitante complementare.
Dopo la morte del primo tronchetto, vi ho inserito al suo posto, una lingua di suocera, nel tentativo di bilanciare l'eventuale necessità di assorbimento dell'acqua in eccesso.
Per un po' tutto è andato come mi aspettavo, con la lingua di suocera, che tendeva anche leggermente troppo a privare d'acqua i coabitanti. Avevo il dosaggio giusto quasi in mano, ma poi 10 giorni di assenza sono bastati al mio compagno (in buona fede) a destabilizzare nuovamente gli equilibri, con l'aggiunta di troppa acqua. Ieri ho definitivamente accettato la morte del secondo tronchetto, che avevo visto riprendersi in un primo momento dopo l'inserimento della lingua di suocera.
Cosa sono qui a domandarvi? Non voglio rinvasare, a meno di necessità in extremis la Dracena, la destabilizzarebbe ulteriormente e troppo.
CERCO una pianta, da interno, che non necessiti di luce, e tenda, anche in profondità, ad assorbire molta acqua, ovvero che ami l'umidità del terreno, ovvero che richieda un maggiore beverage in modo da assicurare acqua e siccità al tempo stesso, per le due dracene rimaste.
Potete aiutarmi? Serve qualcosa che sviluppi molto, ma non tossicamente, nel sottosuolo.
Per ora ho pensato solo a felce e papiro o falso papiro, ma non sono del tutto convinto.
ho una Dracena Marginata in vaso, abito in un sottotetto con poca luce. Originariamente i coinquilini erano 4, ma due di essi sono morti per marciume e rimossi, l'ultimo proprio ieri. Premesso che sono a conoscenza della possibilità di un problema batteriologico o fungineo, possibile per via del marciume delle radici, e della necessità di ridurre l'annaffiamento, cercavo una coinquilina per la mia Dracena, che facesse da coabitante complementare.
Dopo la morte del primo tronchetto, vi ho inserito al suo posto, una lingua di suocera, nel tentativo di bilanciare l'eventuale necessità di assorbimento dell'acqua in eccesso.
Per un po' tutto è andato come mi aspettavo, con la lingua di suocera, che tendeva anche leggermente troppo a privare d'acqua i coabitanti. Avevo il dosaggio giusto quasi in mano, ma poi 10 giorni di assenza sono bastati al mio compagno (in buona fede) a destabilizzare nuovamente gli equilibri, con l'aggiunta di troppa acqua. Ieri ho definitivamente accettato la morte del secondo tronchetto, che avevo visto riprendersi in un primo momento dopo l'inserimento della lingua di suocera.
Cosa sono qui a domandarvi? Non voglio rinvasare, a meno di necessità in extremis la Dracena, la destabilizzarebbe ulteriormente e troppo.
CERCO una pianta, da interno, che non necessiti di luce, e tenda, anche in profondità, ad assorbire molta acqua, ovvero che ami l'umidità del terreno, ovvero che richieda un maggiore beverage in modo da assicurare acqua e siccità al tempo stesso, per le due dracene rimaste.
Potete aiutarmi? Serve qualcosa che sviluppi molto, ma non tossicamente, nel sottosuolo.
Per ora ho pensato solo a felce e papiro o falso papiro, ma non sono del tutto convinto.