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Domanda Bonsai

mammagiò

Apprendista Florello
Ho un piccolo larice da 2 anni. E' in un vaso e non è cresciuto se non di pochissimo.
Se lo lascio nel vaso e non cresce, è da considerarsi un bonsai? Oppure i bonsai sono quelli a cui si danno varie forme?
 

aurex

Esperto di Bonsai
magari fosse così...il bonsai è una pianta normalissima che per strutture e proporzioni rappresenta un albero vero e proprio come sarebbe in natura...con una certa vetustità....gli stili rappresentano delle forme particolari che assumono gli alberi quando sono soggetti alle intemperie..al vento....o quando nascono e crescono in situazioni difficili...ecc....non è semplice spiegarlo,,,
 

mammagiò

Apprendista Florello
Sì, ok....ma volevo sapere se non viene manipolato (ossia non viene contorto, capitozzato ecc) e rimane piccolo perchè rimane sempre in un vaso dalle dimensioni ridotte e quindi non può crescere, è anche quello un bonsai?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Beh si, in linea generale si: è un bonsai, perché bonsai significa - albero in vaso -, ma questo non significa necessariamente che il tuo lo sia, perché deve appunto essere un "albero" e non basta che sia ad esempio un "potenziale albero".
La definizione di albero la conosciamo più o meno tutti, ma nell'ambito bonsai significa che deve essere anche convincente, ovvero che potrebbe trarre in inganno se la pianta è osservata in un contesto che non ne sveli le reali dimensioni.
Sono le proporzioni a produrre principalmente questo effetto, ma anche altri fattori via via meno importanti a partire dal tipo di vaso.

Le tecniche per ottenere i bonsai sono più di una e limitare la crescita è una di esse, ma certo non la più diffusa.
Quella tecnica richiede più tempo di altre e difficilmente si ottengono le proporzioni che invece si ottengono con altre.

Il metodo adottato più frequentemente è quello di far crescere la pianta il più volocemente possibile per alcuni anni e poi anno dopo anno, la si "ridimensiona", per finire la si ospita in un vaso contenuto, dove la crescita non è più desiderata né facilitata.
 
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mammagiò

Apprendista Florello
Ah, ho capito....avrei anche il melograno in vaso, anche lui circa 2 anni. Avevo estirpato alla base della pianta tutti quei "ricacci" (scusate ma non so come si chiamano) e mi ero accorta che c'erano delle radichette: hanno attecchito subito ed ora sono anche loro in un vasetto....
Mi piacerebbe farne qualcosa....ma so che con le forbici fra le mani, farei solo danni!
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
Il melograno è molto diverso e tende a diventare un cespuglio, non un albero.
C'è qualche esperto che addirittura "fonde" assieme un certo numero di piantine per ottenerne una dall'aspetto arboreo, ed il melograno è proprio una di quelle essenze in cui questo procedimento può essere conveniente.
Quindi il fatto che tu abbia delle piantine è naturale.
Le mie le ho seminate tutte vicine e poi le ho diradate, ma il diametro dei piccoli tronchi è ridicolo.

Nemmeno io so come si chiamano esattamente, ma in gergo si chiamano proprio ricacci o ricacciate.

Nel caso dei bonsai le forbici fanno ben poco male.
Se prometti di non fraintendermi, ti dico che mi vengono in mente le caprette che brucano sulle scogliere e realizzano dei bonsai senza nemmeno volerlo, staccando le parti più fresche e basta.
Se riescono loro pensando ad altro, con le forbici non si dovrebbe riuscire a fare peggio.
 

mammagiò

Apprendista Florello
Oggi ho fatto le foto alle 2 piantine

LARICE

DSC00789.JPG



MELOGRANO

DSC00791.JPG



C'è qualche cosiglio su come procedere, o chiedo troppo??
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Si.

Intanto voglio diri che è bellino il tuo larice, ma è ancora piccino.
Il melograno non lo trovo bello, ma dopo il tanto lavoro e l'attesa che ti attende, lo diventerà anzi lo diventeranno.

Sarebbe logico iniziare dal primo, quindi io comincerò dal secondo.
Come al solito i melograni formano dei cespugli.
In questo caso poi i melograni sono più d'uno (mi sembrano 4) e quindi le cose si complicano.
Canonicamente ti si dovrebbe consigliare di separarli (al più presto) e farli crescere vigorosamente, velocemente per poi dare a ciascuno di essi un aspetto arboreo invece che cespuglioso. Io continuo a tagliare in modo drastico tutte le gettate laterali per fare sviluppare l'apice, che poi taglio sperando di ingrossare il tronco, ma le gemme laterali non si scoraggiano e continuano la loro battaglia.
Le tue piantine di melograno però hanno un diametro che va approssimativamente da 5 mm. a 12 mm. quindi sono un po' più cresciute delle mie.

Secondo me potresti esaminare l'alternativa di "fondere" le tue piante assieme fino a formare un unico tronco che per giunta risulterebbe piuttosto irregolare e quindi un po' più interessante di quelli "standard".
Si tratta di una tecnica che conosco solo per sentito dire, basata sostanzialmente sul "autoinnesto" e sull'innesto "per prossimità".
Si chiama kaede ed è facile trovare documentazione in merito.
Su questo forum puoi trovare una discussione tangente: http://forum.giardinaggio.it/bonsai/146199-ficus-retusa.html
Trovo che sia molto interessante, ma temo che scoraggi un principiante.
Invece un mio amico decisamente esperto cerca di incoraggiarmi in questa tecnica, soprattutto col melograno che lui trova adatto "in laboratorio" perché molto duttile e tollerante, insomma "facile" (relativamente è ovvio).

Il larice non lo conosco per niente ed è per questo che ho preferito iniziare col secondo argomento.
Tuttavia mi sembra che necessiti ancora di crescita, ma anche di una sgoltita.
Io accorcerei i rami più lunghi, ma eliminerei un po' di quelli insignificanti e più fini, oltre che di quelli che creano inutile confusione.
Così com'è lo rimetterei anche nello stesso vaso, ma facendo in modo che alla fine risulti ben piano di terriccio.
Ho premesso di non conoscere il larice e quindi ciò che ho scritto non tiene conto delle sue caratteristiche specifiche, trattandosi le mie di osservazioni "stilistiche" che non avrei titolo per esporre.
 
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mammagiò

Apprendista Florello
Grazie per avermi risposto.....vorrei provare a fare qualcosa, mal che vada, estirperò di nuovo i polloni che crescono copiosamente alla base del mio melograno.

Altra domanda: Ma le radici come le taglio? Ho visto le foto e le radici grosse sono state troncate e lasciate solo quelle più sottili....devo procedere anch'io così?

Altra domanda: Potrebbe essere giusto il periodo per incominciare a lavorarlo?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Che ci starei a fare su di un forum se non rispondessi almeno le volte in cui posso farlo?
Non serve che mi ringrazi anche se ammetto che fa piacere.

Vedi, quei polloni sembrano volerti convincere ad adottare la tecnica che "fonde" assieme gli esili tronchi del melograno per formarne uno unico.
Io non lo farò, perché sembra che tu stia imboccando il metodo "canonico".
Peccato, avremmo tutti potuto fare a spese tue una esperienza anche se indiretta.

Allora oltre ad estirpare i polloni, dovresti anche tagliare gran parte delle gettate laterali prima che diventino rametti.
Lascia per un po' che si sviluppi in verticale, ma siccome arriva al diametro del filo interdentale, ad un certo punto penso che sia opportuno tagliare dove il diametro è inferiore a 3 mm, poi attendere che ricresca, che si allunghi nuovamente, vigilando sempre sulle gemme gettate da ogni parte.

Per le radici il metodo che hai descritto è giusto e lo è anche questo periodo.
Diciamo che la pianta verrà fortemente indebolita, ma in questo periodo ha così tanta forza residua che quasi non dovresti accorgertene.

Il taglio "ideale" delle radici dovrebbe anche districarle un po' creando degli spazi fra gruppi di radici.
Complicato a spiegarsi, ma proverò.
Immagina che le radici si espandano in maniera uniforme al di sotto della pianta, formando una semisfera (per semplificare).
Vista dalla sommità della pianta, vedresti un cerchio.
Pensa di volerne ricavare una disegno simile ad un cerchio in lega leggera per auto, composto da 5 razze, producendo 5 spazi simili ed equidistanti.
Più o meno come nella potatura dei rami, anche qui le radici che si intricano troppo diventano inutili e vanno liberate sacrificandone una parte, conservando quelle più sane, vitali e giovani.


Grazie per avermi risposto.....vorrei provare a fare qualcosa, mal che vada, estirperò di nuovo i polloni che crescono copiosamente alla base del mio melograno.

Altra domanda: Ma le radici come le taglio? Ho visto le foto e le radici grosse sono state troncate e lasciate solo quelle più sottili....devo procedere anch'io così?

Altra domanda: Potrebbe essere giusto il periodo per incominciare a lavorarlo?
 
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