DESCRIZIONE
E’ una pianta epifita bella e robusta che si presenta come un insieme di pseudobulbi eretti e leggermente compressi (chiamati normalmente “canne”) su cui sono visibili dei nodi che li fanno assomigliare a delle canne di bambù. Le foglie alterne e oblunghe sono decidue e quando la “canna” è matura inizia la fioritura
HABITAT
Nel suo ambiente naturale India, Nepal, Cina meridionale questa orchidea si trova su fusti di alberi decidui o raramente come litofita su rocce ricoperte di muschio ad un’altitudini tra i 500 e i 1800 mt.. L’ambiente è interessato dai monsoni quindi con forti ed abbondanti piogge durante il periodo vegetativo (primavera-estate), mentre la stagione rigida e fresca (autunno-inverno), è caratterizzata solo da fitte nebbie mattutine e scarse precipitazioni per cui la pianta entra in una fase di riposo. Nel periodo invernale gli alberi su cui vive essendo decidui perdono le foglie con un conseguente e notevole aumento della luminosità, quindi in inverno il Dendrobium nobile gradisce una maggiore luminosità rispetto al periodo estivo.
TEMPERATURA
In estate tollera anche temperature abbastanza alte intorno ai 30-32°C molto bene purchè non sia periodi di tempo prolungati, in questo caso la pianta ha necessità di essere sempre ben bagnata frequentemente e minime intorno 18°C.
In inverno deve avere temperature basse:
per i Dendrobium nobile botanici massime di 16°C con minime notturne di 10°C
per i Dendrobium Nobile ibridi massime 18-20° con minime notturne 12-13°C (normalmente le piante prese nei garden sono degli ibridi)
Se il clima lo permette possono essere lasciati fuori proteggendoli da eventuali gelate.
L’inverno è un periodo di asciutto quasi assoluto per poter fare gli steli fioriferi, se non viene rispettato il periodo di freddo secco e la pianta viene tenuta al caldo difficilmente farà delle belle fioriture e produrrà più facilmente keiki
ESPOSIZIONE
Hanno necessità di una luce che va da intensa a molto intensa sopratutto nel periodo invernale per aiutarli alla formazione degli steli fioriferi ombreggiandoli leggermente in estate dal sole del mezzogiorno e del primo pomeriggio. Una esposizione a sud sarà l'ideale durante l'inverno, ma esposizioni est o a ovest sono da preferire nel periodo estivo o una esposizione a sud ma ombreggiando leggermente la pianta nel periodo più soleggiato oppure metterli in una zona di ombra luminosa. Mattina o sul tardo pomeriggio un po' di sole diretto è comunque utile alla pianta. Un aspetto verde scuro delle foglie della pianta rivela che riceve poca luce, mentre fogliame verde significa che la pianta riceve luce adeguata. In autunno, inverno e primavera il sole diretto è utile alla pianta anche per buona parte della giornata abituando gradatamente la pianta al sole.
ANNAFFIATURE
Nel periodo estivo che è di solito il periodo ci crescita con formazione di nuove canne e radici la pianta ha bisogno di molta acqua e da evitare periodi asciutti. Un evidente segno di carenza di acqua è dato dal raggrinzirsi delle canne che invece devono essere sempre belle turgide e piene di acqua, quindi per bagnare o si bagna in modo abbondante dall’alto o potrebbe essere utile immergere il vaso della pianta e poi far sgrondare bene l'acqua in eccesso. Come si vedono le canne maturare e cessano di formarsi nuove foglie, di solito in autunno, si inizia a diminuire la frequenza con cui viene bagnata per poi cessarla quasi completamente per un paio di mesi nel periodo invernale (dicembre – a metà febbraio) quando va bagnata leggermente solo se si vedono che le canne raggrinziscono troppo.
Riprendere a bagnare senza esagerare quando inizia la fioritura e le nuove vegetazioni iniziano a formarsi in modo completo stando attenti a non bagnarle per evitare che marciscano per poi riprendere nel periodo vegetativo in modo completo.
UMIDITA'
L'umidità classica casalinga tra il 40% e il 70% per queste orchidee va benissimo, con umidità superiori è necessario ci sia anche una buona ventilazione per evitare l'insorgere di malattie fungine.
FERTILIZZAZIONI
Concimare con un fertilizzante equilibrato 20.20.20 durante il periodo di sviluppo è fondamentale per una bella e sana crescita della pianta e stimola la successiva fioritura, da evitare fertilizzanti con un titolo di azoto troppo elevato che portano più facilmente allo sviluppo di keiki. Dall'autunno ovvero da quando le canne sono mature per tutto il periodo invernale di secco deve essere sospesa completamente e va ripresa solo dopo la sfioritura degli steli fioriferi nuovi perchè dopo la fioritura la pianta inizia a formare nuove canne per la fioritura del prossima stagione.
Una fertilizzazione non corretta nel tipo e nei tempi potrebbe portare alla formazione di keiki e non di fiori o con pochi fiori
RINVASO
Il rinvaso va fatto ogni due/tre anni
Dato che nel periodo estivo va bagnato molto un substrato grossolano è ideale, quindi corteccia media/grossa miscelata a carbonella va molto bene.
FIORITURA
La fioritura avviene normalmente a fine inverno o in primavera con infiorescenze che si presentano sui nodi dei fusti maturi, dopo il secondo anno di vita del fusto. I fiori possono avere colorazioni diverse e la durata se ben coltivata al fresco è abbastanza lunga e normalmente un mese o poco più
NOTE
E' molto resistente ma difficile da far rifiorire se non si rispettano le sue esigenze di temperature fredde e di asciutto durante il periodo invernale. Possono avere anche piacevoli profumi e, se sono soddisfatte le condizioni appropriate, possono produrre una notevole quantità di fiori.
Le canne vecchie perdono un po' alla volta le foglie ma assolutamente non tagliarle perchè sono riserva per le nuove vegetazioni