Dire conyza è come dire erba, solo che l'erba appartiene in linea di massima alla famiglia delle graminacee, mentre la conyza appartiene alla famiglia delle asteracee, stabilire quale delle due famiglie è la più numerosa sarebbe un'impresa ardua.
Per stabilire la varietà di una conyza bisognerebbe che si potesse vedere la rosetta basale oppure delle foglie cauline prese individualmente, lo stelo ripreso in primo piano, i fiori ed eventualmente i semi dopo la maturazione, tutti dettagli che dalla foto postata
non si possono apprezzare.
Recentemente le specie appartenenti al genere conyza sono state incluse nel genere Erigeron per affinità filogenetiche, ma vi sono
diverse correnti di pensiero entro la tassonomia ufficiale in vivace disaccordo.
I semi di questo genere sono simili ai soffioni del Tarassaco sono cioè muniti di un pappo piumoso che li fa volare e disperdere ad ogni minimo alito di vento, sono però molto più piccoli il che gli permette di inserirsi nei più piccoli interstizi ed installarsi dovunque anche sui tetti delle case dove vi sia un leggero strato di muschio o qualche lichene in decomposizione, cresce benissimo dal livello del mare agli ambienti subalpini ed alpini, difficilmente questa pianta è mangiata dagli animali erbivori per il suo sapore amarissimo, non ha praticamente nemici naturali, è insomma una infestante delle più tenaci.