Le condizioni e l'inadeguata collocazione dei questo ficus mostrano come sia preda di un notevole, avanzato, non irreparabile problema radicale.
Visto che il malcapitato ha ancora energie per cacciare germogli, andrà quanto prima estratto da quell'ignobile contenitore e privato di TUTTA la terra vecchia attorno alle radici, lavandole anche molto bene sotto acqua corrente tiepida. Indugiare con particolare cura nella parte SOTTO il tronco che è quella dove marciumi, funghi e muffe si annidano più facilmente.
Si eliminano con pazienza tutte le radici rovinate, si accorciano quelle rimaste, allo stesso modo si accorciano i rami.
Ci si munisce di ormone radicante e lo si usa sulla base del ficus che dovrebbe essere ormai una quasi-talea.
Miscela di sabbia grossolana, se possibile pomice o al limite akadama e una minima quantità di terriccio universale.
Vaso un po' più grosso ma non troppo: se troppo grosso la temperatura interna è troppo bassa e le radici non si sviluppano.
Calore e sole diretto. In questo caso anche un termosifone è ok (avendo cura che il terreno non secchi MAI) fino alla comparsa dei germogli.
In ultimo preghiere, tante preghiere.