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Creare bonsai da Ficus carica..Come si fa??

chelina

Aspirante Giardinauta
Ciao ragazzi..sono sempre io..volevo chiedervi se riuscirei a fare un bonsai da ficus carica prelevando ora dei polloni..ce ne sono così tanti! :ciglione: ...ma come dovrei procedere? :martello: Sapete indicarmi qualche link con informazioni utili o, se ne siete esperti, darmi qualche consiglio???
Grazie in anticipo!!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
basta prendere un pollone e metterlo in un vaso. Lo si fa attecchire dopodichè si capitozza. Fine dei giochi.
 

aleda

Giardinauta
Non penso che questa sia la stagione migliore per prelevare polloni,io aspetterei la primavera,ma se vuoi provare segui i consigli del Marchese,per il primo rinvaso non adoperare terra troppo ricca di nutrimento e aggiungi giaia.
Il fico carica è una pianta con poche pretese e cresce in quasi tutti i terreni,ha solo un difetto è difficile rimpicciolire le foglie Alex
fico%20carica1%20jpg.jpg
 

chelina

Aspirante Giardinauta
ok..proverò,marchese!:eek:k07:
il problema delle foglie troppo grandi lo potrei risolvere se iniziassi da seme??Certo..ci vorrà moooooolto più tempo,ma sarebbe diverso,vero?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
io presi un pollone di questa stagione e lo misi in un vaso. in primavera vegetò benissimo. per ridurre le foglie... concimi poco azotati, pochissima acqua, molto sole diretto, eliminazione delle foglie grandi via via che si sviluppano
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao Chelina,
non credo che partendo da seme risolveresti il problema delle foglie grandi, per questo forse dovresti orientarti verso il caprifico, il fico selvatico, che ha foglie molto più piccole del parente domestico, ed internodi più corti. Partire da polloni ti fa guadagnare tempo rispetto alla semina, ma ancora meglio sarebbe se tu riuscissi a trovare piantine da trapiantare, già un po’ formate, magari cresciute in ambienti per loro ostili. Il fico è molto diffuso in natura e si trapianta abbastanza facilmente anche con poche radici, avendo l’accortezza di togliere la maggior parte delle foglie. Se parti da pollone ti consiglio di iniziarne più di uno, in futuro potrai scegliere tra i sopravvissuti quello più adatto per creare il tuo bonsai. Buon lavoro
 

chelina

Aspirante Giardinauta
Ok! I vostri sono consigli d'oro per me che sono alle prime armi...ma i bonsai mi stanno facendo meravigliare sempre di più, ogni giorno che passa!! Sto anche acquistando un pò di libri per avere sotto mano qualche notizia su come crearli e curarli!! Grazie a TUTTI! Vi farò sapere...:D :D :D :D
 

omero87

Aspirante Giardinauta
Non penso che questa sia la stagione migliore per prelevare polloni,io aspetterei la primavera,ma se vuoi provare segui i consigli del Marchese,per il primo rinvaso non adoperare terra troppo ricca di nutrimento e aggiungi giaia.
Il fico carica è una pianta con poche pretese e cresce in quasi tutti i terreni,ha solo un difetto è difficile rimpicciolire le foglie Alex
fico%20carica1%20jpg.jpg

bel ficus veramente
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
bel ficus veramente

si lo è. Io, personalmente, il mio fichino l'ho tenuto in vaso bonsai per un po', ma poi ho deciso di farlo rivegetare in un vaso da coltivazione... ormai impostato ho la necessità di farlo ingrossare ed un vaso capiente permetterà di ampliare il pacco radicale (che poi si potrà eliminare quasi del tutto) e quindi la chioma
 

omero87

Aspirante Giardinauta
si lo è. Io, personalmente, il mio fichino l'ho tenuto in vaso bonsai per un po', ma poi ho deciso di farlo rivegetare in un vaso da coltivazione... ormai impostato ho la necessità di farlo ingrossare ed un vaso capiente permetterà di ampliare il pacco radicale (che poi si potrà eliminare quasi del tutto) e quindi la chioma

pecato che le foglie rimangono grandi
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Vero, anche se si possono ridurre molto con i metodi indicati dal Marchese. Secondo me, realizzando bonsai di taglia grande, alti almeno 40 - 50 cm, il problema delle foglie grandi si nota molto meno.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Io sono partito da seme. O meglio, da una piantina di fico nata spontaneamente e raccolta un anno dopo la nascita. Ecco una foto:

p6170374yn2.jpg


Ho notato che seppure i fichi nati da seme non siano caprifichi, sono pur sempre tendenzialmente selvatici, e tendono in genere a sviluppare foglie più piccole e internodi più corti rispetto a quelli coltivati (quindi ottenuti per talea o margotta o polloni di fichi coltivati).
Questa non è una regola generale perchè le piante da seme sono sempre un terno al lotto, fatto sta che la differenza tra le mie piantine da talea e quelle raccolte in giardino è abissale. E' anche vero che le piantine che mi nascono in giardino derivano da un fico che cresce dietro casa mia tra 2 magazzini e che fa fichi piccolissimi, sicuramente nato da solo da semi portati dagli uccelli come avviene per le piantine, quindi forse nel mio caso il processo di "inselvatichimento" dura da diverse generazioni....
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Vero, anche se si possono ridurre molto con i metodi indicati dal Marchese. Secondo me, realizzando bonsai di taglia grande, alti almeno 40 - 50 cm, il problema delle foglie grandi si nota molto meno.

straquoto, e con il tempo, checchè se ne dica, in vaso piccolo le foglie si riducono eccome, di poco ma lo fanno...

Io sono partito da seme. O meglio, da una piantina di fico nata spontaneamente e raccolta un anno dopo la nascita. Ecco una foto:

p6170374yn2.jpg


Ho notato che seppure i fichi nati da seme non siano caprifichi, sono pur sempre tendenzialmente selvatici, e tendono in genere a sviluppare foglie più piccole e internodi più corti rispetto a quelli coltivati (quindi ottenuti per talea o margotta o polloni di fichi coltivati).
Questa non è una regola generale perchè le piante da seme sono sempre un terno al lotto, fatto sta che la differenza tra le mie piantine da talea e quelle raccolte in giardino è abissale. E' anche vero che le piantine che mi nascono in giardino derivano da un fico che cresce dietro casa mia tra 2 magazzini e che fa fichi piccolissimi, sicuramente nato da solo da semi portati dagli uccelli come avviene per le piantine, quindi forse nel mio caso il processo di "inselvatichimento" dura da diverse generazioni....

io ho due viti: una talea, e una nata dal seme della "mamma" di questa talea. Quella nata da seme ha foglie più piccole molto più folte....
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
certo, è piuttosto comune che l'inselvatichimento porti a una riduzione delle dimensioni di foglie e frutti. Anzi, in realtà è l'addomesticamento da parte dell'uomo che porta a selezionare via via gli esemplari che (parlando di piante da frutto) tendono a fare frutti più grossi, e di contro per equilibrio anche le relative foglie crescono (perchè i geni preposti alle dimensioni possono essere a volte gli stessi per varie parti della pianta).
Ma una pianta coltivata, nonostante secoli di selezione umana, presenta in realtà ben poche differenze a livello genetico con la specie "selvatica" da cui ha avuto origine, perciò non appena il controllo umano viene meno (ad esempio quando il seme della pianta coltivata germoglia e da luogo a una nuova piantina), ecco che le caratteristiche selvatiche iniziano a prendere il sopravvento, non tanto perchè più adatte all'ambiente, ma perchè le caratteristiche modificate dall'uomo sono "statisticamente" più rare di quelle che compaiono casualmente durante la fecondazione (non a caso per ottenere frutti con determinate caratteristiche sono necessari anni e anni di tentativi e selezioni successive, noi nel frutteto vediamo solo il risultato finale di questo lungo processo).
 
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