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Cosa succede se si semina un seme di ortaggio e poi non si innaffia?

Giuseppe94

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti scusate per la domanda forse un pò stupida ma sono curioso di sapere cosa succede se si semina un seme di ortaggio (o anche di una qualsiasi pianta) e poi non si innaffia?
La pianta cresce comunque, cresce molto di meno, o non cresce proprio?
 

Barbabietolo

Aspirante Giardinauta
La questione non è mica stupida: conoscere le basi del comportamento vegetale aiuta parecchio e mette al riparo dalle strampalate idee che finiamo inevitabilmente col formulare ogni volta che non sappiamo un tubo di qualcosa.

Ho voglia di rispolverare tutte le conoscenze (basilari) che ho sull'argomento

Il processo di germinazione è influenzato da tre fattori: temperatura, ossigeno e umidità; i semi germinano spontaneamente quando questi parametri sono ottimali alla specie.

Innaffiare favorisce molto la crescita, ma, a patto che non si verifichino particolari siccità, e che l'ortaggio scelto non appartenga a una varietà esotica, le piante si svilupperanno comunque (non che sia il caso di rinunciare a annaffiarle èh:D).

Abbiamo visto che le piante necessitano di aria: per questa ragione è sempre meglio innaffiare il terreno subito prima di procedere alla semina, diversamente l'acqua compatterebbe il terreno sopra i semi ritardando quindi la germinazione (non che sia gravissimo, però funziona proprio così: altra dimostrazione di come, conoscendo un semplice dato di fatto, possiamo escogitare mille accorgimenti).

L'acqua è indispensabile alla fotosintesi; partendo da essa le piante, sfruttando anidride carbonica e luce, producono Ossigeno e gli zuccheri che impiegano a loro volta per crescere, invertendo di notte il processo da fotosintetico a respiratorio.

L'acqua viene assorbita dalle piante sfruttando osmosi e capillarità. Una parola sull'osmosi: i famosi sali minerali di cui necessitano le piante servono loro per mantenere una salinità più elevata rispetto al terreno; il processo osmotico determina che le sostanze presenti in un liquido tendano a dissolversi omogeneamente: è così che le piante succhiano acqua al terreno, ed è per questa stessa ragione che se gettiamo sale sul terreno tutte le piante seccano, perchè l'acqua invece di fluire dal terreno alle piante migra da esse al terreno.

Ogni essere vivente necessita di acqua, questo perchè l'organismo di ciascuno di essi si è evoluto facendo avvenire in ambienti acquosi i processi biochimici necessari alla sua esistenza. Perchè dico questo? Lo dico per introdurre al problema degli eccessivi apporti idrici verso le piante, infatti i terreni mantenuti esageratamente umidi finiscono col divenire ambienti di coltura ideale per funghi, ad esempio le muffe, e per batteri pericolosi alle piante, cause di marciumi e innumerevoli malattie.

Acqua sulle foglie: le foglie si occupano degli scambi gassosi necessari ai processi di fotosintesi e respirazione, l'acqua ostacola il processo. Inoltre per le ragioni elencate appena sopra favorisce l'insorgere di malattie; inoltre bagnando le foglie di giorno, le goccioline determinano un "effetto lente" che le brucia. Le piante hanno modellato le loro foglie per evitare il più possibile la permanenza di acqua su di esse, la strategia che trovo più affascinante è quella elaborata dalle brassiche: su di esse l'acqua scorre via lasciandole perfettamente asciutte.

Mi sa che qui ho voluto strafare XD
 
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