sì. Io procedo così: ogni anno alla fine di ottobre (precisamente il 28/10 che dovrebbe essere S.Simone, a giorni quindi), come da tradizione popolare, trapianto l'aglio vicino alle rose, diciamo alla distanza di un metro tra uno e l'altro e non troppo vicino alle radici delle rose.
Compero tre o quattro teste d'aglio in negozio, divido gli spicchi, cercando di togliere un po' della buccia attorno ( non tutta però). Poi li pianto in terra, con la punta rivolta verso l'alto. Spesso capita, se l'inverno è mite, di vedersi spuntare la parte verde dell'aglio ancora a gennaio, un bel ciuffo di un verde brillante.
Quando è primavera, le foglie dell'aglio sono rigogliose e verdi, turgide. Non le tocco. Poi in giugno iniziano ad appassire. Non le tocco. Quando è luglio e vedo che la parte aerea dell'aglio è tutta rinsecchita, scavo delicatamente nel terreno (per non rovinare sia la mia testa d'aglio che si è formata che le radici delle rose). Tolgo le teste d'aglio, le scuoto delicatamente per togliere il grosso della terra e poi le metto in un luogo asciutto, areato per farle asciugare. In genere, se non si è staccata durante la raccolta, lascio la parte aerea attaccata alla testa d'aglio, di modo da poter fare la classica 'treccia'. Poi a settembre ritiro in cantina.
Finora ho fatto raccolti che mi sono bastati per quasi un anno.
L'importante è sì stare vicino alle rose, ma non troppo addosati perchè altrimenti poi dissotterrando l'aglio, si vanno a rovinare le radici ed ev. nuovi getti basali alle rose. Tutto qui. Semplicissimo!