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Consigli su testamento

PaxDeorum

Aspirante Giardinauta
hihiihihihiih scusate ma è comico per me vedere degli etero con i nostri classici problemi da gay cmq se volete consiglio l'unico modo pe salvare i beni immobili è l'usofrutto e per i liquidi è la cointestazione dei conti non li salvi tutti ma la metà è tua
la poliza vita invece la puoi intestare a chi vuoi perciò almeno per quella il problema non sussiste...questo è il salvabile anche se trovo ridicolo mettervi in queste situazioni (più che non vi siano giuste motivazioni) andate in comune e mettete 2 firme almeno voi che potete
 

Vagabonda

Florello Senior
per i liquidi è la cointestazione dei conti non li salvi tutti ma la metà è tua

cioè?!?!!?!?!?!? su un conto cointestato la metà andrebbe in eredità ai parenti????
A me sta cosa non sembra per niente giusta, comunque...... ma scusate, se il coniuge non lavora soprattutto se a causa dei continui trasferimenti proprio per seguire il coniuge, mentre i parenti aventi diritto lavorano e hanno casa di proprietà, non fa distinguo? Voglio dire, nel mio caso, se rimanessi vedova (a mio marito staranno fischiando le orecchie....) io rimango senza lavoro e senza tutta sta possibiltà nemmeno di poter lavorare, visto che ho 37 anni e praticamente non ho "fissa dimora", mentre i suoi parenti hanno casa e lavorano. Io non ho più diritto di loro a mantenere tutto il patrimonio di mio marito, per sopravvivenza???????? Loro lo stipendio che gli entra ce l'hanno, io no!
 
Ultima modifica:

Masolino

Bannato
cioè?!?!!?!?!?!? su un conto cointestato la metà andrebbe in eredità ai parenti????
A me sta cosa non sembra per niente giusta, comunque...... ma scusate, se il coniuge non lavora soprattutto se a causa dei continui trasferimenti proprio per seguire il coniuge, mentre i parenti aventi diritto lavorano e hanno casa di proprietà, non fa distinguo? Voglio dire, nel mio caso, se rimanessi vedova (a mio marito staranno fischiando le orecchie....) io rimango senza lavoro e senza tutta sta possibiltà nemmeno di poter lavorare, visto che ho 37 anni e praticamente non ho "fissa dimora", mentre i suoi parenti hanno casa e lavorano. Io non ho più diritto di loro a mantenere tutto il patrimonio di mio marito, per sopravvivenza???????? Loro lo stipendio che gli entra ce l'hanno, io no!

Ciao, delle somme giacenti su un conto cointestato [ facoltà disgiunta di prelievo ? ] una metà è tua.
Alla restante metà si applicano le regole della successione secondo le diverse fattispecie.
Se ci riesci, convinci il ''guerriero '' a chiudere il conto a due e trasferire gli importi su un nuovo conto solo a nome tuo con procura generale totale a lui. Così ufficialmente non risulta proprietario di nulla, ma può continuare a operare e prelevare come ora.
Auguri, Amica mia e buona giornata.
 

belvedere

Giardinauta Senior
Dati contrastanti!

ti ringrazio vivamente: dalla tabella si direbbe che il mio caso sia quello indicato nell'ultima riga in basso: cioè non avendo coniuge ne' figli quando non vi fossero più i nostri genitori in vita, non vi è alcuna quota di legittima da riconoscere a parenti e ognuno di noi può disporre come vuole TRAMITE TESTAMENTO dell'INTERO PATRIMONIO, giusto???
mi rendo conto che sulla materia siamo un po' tutti carenti, e ognuno ignora i suoi diritti, o peggio ha una idea falsata di quali siano....
ancora grazie!:love_4:


Per praticità riporto qui la tabella che interessa a belvedere. Allo stato dei fatti (partner convivente), ciascuno può disporre solo di quanto riportato nella colonna di destra nella parte inferiore (rosa).


 
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Se avete figli a cui lasciare non ci sono problemi ,lasciate a loro tutto,ma se non avete figli e volete farla pagare a qualche parente fiio de na bona donna allora lasciate tutto come stà e poi dall'altro mondo ve fate 4 risate ....altrimenti MAGNATEVE TUTTO dateme retta,qualche esperienza di una zia e pareneti in giro che hanno tribolato ce l'ho.
In qualche caso sono daccordo con Masolino.....sveiateve altrimtni poi voi risparmiate e gli altri godonoa lla faccia vostra.:lol::lol::lol:
Nel crudo credo di essermi spiegato,poi nel tecnico della materia aloora andate da un ottimo NOTAIO di fiducia che vi dirà il da farsi e state più tranquilli,tutto quello che possiamo dire qui tecnicamente è niente .ciao
vincenzo
 

ironbee

Guru Giardinauta
ti ringrazio vivamente: dalla tabella si direbbe che il mio caso sia quello indicato nell'ultima riga in basso: cioè non avendo coniuge ne' figli quando non vi fossero più i nostri genitori in vita, non vi è alcuna quota di legittima da riconoscere a parenti e ognuno di noi può disporre come vuole TRAMITE TESTAMENTO dell'INTERO PATRIMONIO, giusto???

E' esatto.
Quello che non si può fare è di disporre dei beni successivamente alla morte dell'erede, in quanto sarà quest'ultimo a dare disposizioni.
 

belvedere

Giardinauta Senior
Ulteriore schemino illuminante

ILLUMINANTE QUANTO TROVATO SUL SITO FONDAZIONE RICERCA SUL CANCRO - NON SO RIPORTARE LO SCHEMINO, VEDERE IL LINK PER CAPIRE MEGLIO!)

http://www.fondazionefirc.it/aiuta_ricerca/gradi_parentela.asp

Quadro dei gradi di parentela fino al 6° grado
ll quadro dei gradi di parentela serve ad individuare i parenti in linea retta, cioè coloro i quali insieme al coniuge acquisiscono l’intera eredità in assenza di testamento o, in presenza di testamento, hanno comunque diritto ad una quota del patrimonio; ed i parenti in linea collaterale cioè coloro i quali, in assenza di testamento acquisiscono l’eredità, qualora non vi siano né coniuge né parenti in linea retta.
La legge considera il vincolo di parentela entro il sesto grado: se non vi sono parenti entro il sesto grado, l’eredità è devoluta allo stato.


ERGO NEL MIO CASO:
1° passo eredità intera al convivente: QUANDO MANCHERANNO I NS GENITORI - IN LINEA DIRETTA NESSUNO DI NOI DUE AVRA' alcun PARENTE IN LINEA RETTA e siccome FAREMO TESTAMENTO (ognuno dei due in favore dell'altro), nulla è duvuto ai parenti in linea collaterale (che erediterebbero solo in assenza di testamento)!

2° passo: quando malauguratamente mancherà uno di noi due abbiamo convenuto per scritto (ha solo valore morale ma abbiamo massima fiducia uno nell'altro) che il superstite farà subito testamento indicando tra gli eredi anche i nipoti del defunto, cui verranno devoluti i beni che erano stati di sua proprietà quando ancora in vita.

AMEN!!! ORA MI SENTO + SERENA
GRAZIE A TUTTI

E' esatto.
Quello che non si può fare è di disporre dei beni successivamente alla morte dell'erede, in quanto sarà quest'ultimo a dare disposizioni.
 
Ultima modifica:

Vagabonda

Florello Senior
Ciao, delle somme giacenti su un conto cointestato [ facoltà disgiunta di prelievo ? ] una metà è tua. .

esatto, conto unico ma 2 carte bancomat/credito separate


chiudere il conto a due e trasferire gli importi su un nuovo conto solo a nome tuo con procura generale totale a lui. Così ufficialmente non risulta proprietario di nulla, ma può continuare a operare e prelevare come ora..

e se poi dovessi morire io? Non voglio nemmeno che si ritrovi lui a spartire i suoi soldi (visto che comunque lavora solo lui) con i miei parenti.

Io penso che sia proprio sbagliato il principio per cui parenti vicini e lontani si prendono del patrimonio di una persona che comunque ha vissuto in maniera totalitaria-fra alti e bassi, fra difficoltà e gioie- con un'altra persona. cat:

Grazie Masolino, alla fine se dovesse succedere qualcosa a mio marito misà che seguo il consiglio di ironbee e mi lascio andare agli strazi più tardi e come prima cosa prelevo tutti i soldi e li verso sul mio conto alla posta. Eh lo so, bisogna essere cinici a volte.
 

Vagabonda

Florello Senior
altrimenti MAGNATEVE TUTTO dateme retta,qualche esperienza di una zia e pareneti in giro che hanno tribolato ce l'ho.

io non sono daccordo con questo suggerimento, una persona spera di vivere sempre a lungo, e nel frattempo deve abitare in una casa e avere dei soldi per affrontare le spese quotidiane. Non è una questione di mettere da parte per diventare ricchi, ma avere liquidi per pagare le assicurazioni, le bollette, le spese mediche, un viaggio o qualunque cosa nel corso della vita costi qualcosa. E personalmente non ritengo affatto giusto che qualche parente che non sa nulla di come riesco a risparmiare i soldi si prenda quello che ho messo da parte in una vita. Per cui andrò dal notaio, perchè penso sia una spesa giusta, ma chi non può pagarselo può fare una lettera autografa in cui nomina come unico erede il coniuge. Sperando che i familiari-avvoltoi, in caso ce ne siano, si rassegnino e capiscano.
 
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