si tratta di un acidofila, quindi acqua di irrigazione non calcarea, terriccio per acidofile a cui consiglio di aggiungere aghi e corteccia di pino sminuzzati e anche pomice per favorire il drenaggio.
Quando la metti nel vaso lascia 5 cm circa tra il bordo superiore del vaso il livello del terriccio in modo da potervi inserire, in inverno, uno strato pacciamante di foglie, bark ecc ecc che protegga le radici superficiali dal gelo.
Attenzione alla potatura perchè se la sbagli la pianta non fiorisce l'anno dopo, io consiglio di non potare per niente, almeno fino a quando, in primavera, vedrai i primi butti.
Per l'esperienza che ho avuto ho notato che le ortensie sono meno difficili di altre acidofile come azalee, rododendri e camelie.
Infatti l'ortensia tollera anche il terreno calcareo e un po d'acqua calcarea e non muore se non non in lunghi termini.
Ho visto ortensie decennali (le mie) sopravvivere a noncuranze persistenti e noostante ciò rifiorire copiosamente l'anno dopo, certo con fiori stinti e foglie cloritiche ma pur sempre vive e vegete.
Dalle mie parti il terreno e estremamente argilloso e calcareo e le ortensie presentano si foglie cloritiche ma continuano eroicamente a crescere e fiorire.
Penso che in fin dei conti basti solo aggiungere sequestrene alle innaffiature e avere un po di cure in più, ma se tu la metti in vaso è un altro paio di maniche.
Il sole diretto non credo che lo amino, anzi, tra le mie quelle più sane sono quelle sotto gli alberi che non vedano mai sole diretto.
Le altre a sole diretto spesso si afflosciano (per poi riprendersi) oppure mostrano bruciature fogliari marroni non belle a vedersi.
Non credo però che quell'oretta sia così dannosa perchè in effetti è un lasso di tempo limitato.
Per quanto mi riguarda cerco di non far afflosciare la pianta esposta al sole cercando di farla arrivare all'ora di sole con una buona riserva d'acqua nel terreno.
Ti faccio l'esempio delle mie lantane in vaso.
Mi si afflosciavano al sole pomeridiano nonostante siano piante che amano il sole, ho iniziato ad annaffiarle abbondantemente la mattina presto anzichè la sera e non si afflosciano più perchè durante il lasso di tempo in cui subiscono una disidratazione dovuta al sole hanno una bella riserva d'acqua che non fa mancare proprio niente.
Per cui, fossi in te proverei a mettere l'ortensia in quel vaso, male che vada se vedi che soffre la sposti.
Quando hai fatto il tuo bel substrato drenante annaffia fino a far scolare l'acqua dal foro in basso, poi riannaffia solo quando senti, infilando il dito nel terriccio, che esso sta per asciugarsi.
L'ortensia anche per le innaffiature e gli eccessi di acqua non mi pare così rognosa come altre acidofile, al più in caso di troppa acqua la pianta farà qualche foglia gialla, tu tienila un po all'asciutto e si riprenderà, se manca acqua vedrai le foglie afflosciarsi e allora darai un'abbondante annaffiata che la farà riprendere, mal di poco.
Per quanto riguarda l'acqua "dura" puoi "ammorbidirla"

usando una calza con torba da immergere nel secchio e lasciar riposare.
pare funzioni ma non so dirti di più perchè ho la fortuna di avere cisterne di raccolta dell'acqua piovana, quindi non mi sono mai posto il problema
Spero di esserti stat
o utile