Io invece non butto nulla(con le opportune precauzioni),tutto quello che è scarto verde di cucina(bucce di tutti i tipi,scarti di insalata e verdura),oppure residui di potatura delle mie stesse piante,lo riciclo in inverno direttamente sui vasi,(con le piante in riposo vegetativo) rivoltando tutto immediatamente,per evitare eventuali cattivi odori.In estate preferisco farlo in un contenitore a parte dove rimescolo eventuale terriccio esausto e tutto il materiale vegetale appena descritto,rivoltandolo subito per non attirare gli insetti.Non butto nemmeno le foglie ed i residui che si spazzano sul terrazzo.
Le precauzioni sono queste:
-evito di riciclare foglie e piante che denotano malattie e/o parassiti;
-evito di compostare direttamente nei vasi che ospitano piante non legnose(rischierei di provocare marciumi ai fusti teneri).
Il risultato è che la mia terra è umosa e scura e profuma di bosco,specie dopo una pioggia, pur non rinnovandola mai da anni(questo magari non piacerà a chi vende terricci).
Tuttavia questa pratica non basta a fertilizzare il terreno,ci vuole ogni tanto qualche blando apporto di elementi minerali. Il terreno comunque rimane vitale con un suo ciclo biologico per cui le somministrazioni minerali non lo rendono sterile a lungo andare(cosa che succede ai terreni privi di sostanza organica dopo un pò).
In alcuni casi,visto che l'acqua piovana in estate non basta ai vasi,e la mia acqua di rubinetto è piuttosto dura,occorre sulle acidofile qualche somministrazione di ferro chelato.
La pratica di "riciclo" non si adatta dove ho creato dei mini giardini rocciosi in vaso,ovviamente.In quel caso le piante che ci sono(piante grasse o conifere nane) non hanno bisogno di tale pratica e per le conifere metto ogni tanto (ma di rado) un pò di concime liquido.