lalle
Florello
non condivido questa tua opinione. tornare indietro, peggiorare giusto per fare un'esperienza credo non sia mai utile, non a caso i genitori desiderano per i figli ciò che essi non hanno potuto avere. l'idea di migliorare, di crescere, credo sia una peculiarità che l'uomo ha e ha sempre coltivato o davvero staremmo ancora all'età della pietra. devianze ed esagerazioni ci sono sempre state e sempre ci saranno, oggi la polenta la mangio col sughetto, la salsiccia gli spezzatini e pure i funghi, questo non vuol dire che sprechi né tantomeno che non aiuti chi ha bisogno, sono attenta a quello che ho intorno e anche un po' più in là, e non sono che una normalissima persona, tanti sono pure assai meglio di me. non credo che fare la fame sarebbe di alcuna utilità, non ne uscirei né più matura, né più temprata, né migliorata, solo forse un po' più magra... ma di certo più 'arrabbiata', o vogliamo dire abbrutita, e non mi pare 'positivo'! come non capisco perché si debba riandare alla prima guerra mondiale per 'scoprire' come i soldati al fronte mangiassero male, anche ora al mondo, come sempre, c'è chi non mangia proprio, senza neppure essere in guerra.
ps come aron, credevo fosse un forum di cucina, per cui rientro in argomento: buona anche la polentapizza: bisogna tagliarla quando è fredda a fettine alte 1-1.5 cm da disporre molto ravvicinate ma non sovrapposte (le 'cuoche' hanno capito, usate le mani per 'modellare' affinché non rimangano buchetti senza polenta...) in una teglia un po' unta d'olio, spargere sopra 1 scatola di polpa di pomodoro (van bene quelle non finissime), origano, basilico, mozzarella, un po' di sale, un po' d'olio a filo. cuocere in forno una ventina di minuti. a me piace anche col grana grattugiato a posto della mozzarella e anche col pecorino, buon appetito, anche se pare non sia più bon ton dirlo... lina sotis insegna...
Quoto il tuo punto di vista ... sei una donna intelligente:hands13: