urza_indivia
Giardinauta Senior
ciao a tutti.
Finalmente riesco a coltivare le nostre adorate piante fuori da un vaso: ho la possibilità, infatti, di disporre di una buona dose di terra a cinquanta chilometri da Torino, in località Meana di Susa (700m slm).
L'esposizione di questa 'parte di giardino' che mi è stata concessa è a sud.est (in realtà più a est, dato che il sole c'è in buona parte al mattino), con la possibilità di un vecchio melo che fa ombra nelle ore più calde.
Appena vado su, magari vi faccio le foto. Dato che, purtroppo, non ci potrò andare moltissimo, ho pensato a delle rose autonome e resistenti: come insegna Scardan, cosa meglio delle rugose?
Vi espongo una serie di quesiti.
1.Mi hanno detto che il terreno è molto sassoso e in alcuni punti potrebbero esserci addirittura dei detriti. Non è, a mio avviso, un grosso problema dato che incorporerei terra nuova (terriccio per rose più terra di campo). Vero?
2.Farei crescere il gruppo di rugose piuttosto a ridosso di una recinzione: si tratta di una rete alta 3 metri, di quelle che si usano per cingere le proprietà .
3.Che distanza devo osservare tra una rugosa e l'altra? E tra il muretto di recinzione e le rose?
4. Per le rose, pensavo a una fila orizzontale composta da due Henry Hudson ai margini estremo sx e dx, una Sarah Van Fleet e una Grootendorst rispettivamente a dx e a sx di una Agnes, messa in posizione centrale.
E' un'accozzaglia malriuscita di piante o funziona?
5.La composizione sarebbe da terminare con una statua di Scardan... :fischio:
ciao e grazie!
Finalmente riesco a coltivare le nostre adorate piante fuori da un vaso: ho la possibilità, infatti, di disporre di una buona dose di terra a cinquanta chilometri da Torino, in località Meana di Susa (700m slm).
L'esposizione di questa 'parte di giardino' che mi è stata concessa è a sud.est (in realtà più a est, dato che il sole c'è in buona parte al mattino), con la possibilità di un vecchio melo che fa ombra nelle ore più calde.
Appena vado su, magari vi faccio le foto. Dato che, purtroppo, non ci potrò andare moltissimo, ho pensato a delle rose autonome e resistenti: come insegna Scardan, cosa meglio delle rugose?
Vi espongo una serie di quesiti.
1.Mi hanno detto che il terreno è molto sassoso e in alcuni punti potrebbero esserci addirittura dei detriti. Non è, a mio avviso, un grosso problema dato che incorporerei terra nuova (terriccio per rose più terra di campo). Vero?
2.Farei crescere il gruppo di rugose piuttosto a ridosso di una recinzione: si tratta di una rete alta 3 metri, di quelle che si usano per cingere le proprietà .
3.Che distanza devo osservare tra una rugosa e l'altra? E tra il muretto di recinzione e le rose?
4. Per le rose, pensavo a una fila orizzontale composta da due Henry Hudson ai margini estremo sx e dx, una Sarah Van Fleet e una Grootendorst rispettivamente a dx e a sx di una Agnes, messa in posizione centrale.
E' un'accozzaglia malriuscita di piante o funziona?
5.La composizione sarebbe da terminare con una statua di Scardan... :fischio:
ciao e grazie!