• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Come moltiplicare il Gelsomino?

Papyrus

Master Florello
Ciao a tutti, ho un gelsomino, bianco, molto profumato è molto diffuso in Sicilia. Vorrei moltiplicarlo, mi aiutate, mi spiegate passo passo come fare?
Ci tengo molto a questa pianta, perchè fu regalata alla mia famiglia quando io nacqui, ed è sempre stato in vaso. Quanto prima metterò una sua foto, è ancora in fiore, di solito fiorisce fino a dicembre e inizia a luglio.
Aspetto vostre illuminazioni
:Saluto:
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Riprodurre i gelsomini è semplice: si può ricorrere al metodo della propaggine, interrando un rametto che presto emetterà radici e potrà venire separato dalla pianta madre, o mediante il distacco di una talea apicale. Questa dovrà essere legnosa se staccata in aprile, semilegnosa o erbacea se distaccata in agosto.
Andranno interrate in un miscuglio in parti uguali di torba e sabbia
Non so se sei già pratico di talee e propaggini ma se non lo fossi ti metto dei chiarimenti


Propaggine
La propaggine si opera incurvando verso il terreno il ramo prescelto e sotterrandolo per un buon tratto con terriccio fresco e leggero, asportando preventivamente un anello di corteccia sotto un nodo per facilitare la formazione di un callo cicatriziale da cui si svilupperanno le radici, dopo un lasso di tempo variabile si potrà separare il ramo dalla pianta madre e trapiantarlo nel luogo prescelto
2hhd8yb.png

Talea di ramoscello (o apicale).
Si tratta di un fusto in cui sono presenti un apice vegetativo e almeno due foglie. Si pone nel terriccio, che va mantenuto sempre umido. La temperatura ideale è di circa 24°C. Si può coprire il tutto con un foglio di polietilene che manterrà il calore e l'umidità necessari. Dopo alcune settimane è pronta la nuova piantina.
33pcw80.jpg

Talea legnosa (o di nodo)
Viene prelevata da un ramo legnoso. Si taglia un segmento di ramo di circa 7 cm con almeno una gemma e si colloca nel terriccio, che va mantenuto sempre umido. La temperatura ideale è di circa 24 °C. Dopo alcune settimane si formeranno foglie e radici.
2cg084p.jpg


Spero di essere stata chiara altrimenti chiedi ancora. Ciao
 

cancy

Aspirante Giardinauta
:froggie_r :froggie_r Datura rosa sei grande!!!:froggie_r :froggie_r

Le spiegazioni sono molto chiare e le immagini illuminanti!

Hai schiarito le idee anche a me!:Saluto:
 

Papyrus

Master Florello
Non so come ringraziarti Datura, :love_4:
Approfitto della tua sublime preparazione:
In questo periodo, posso fare delle talee di gelsomino?
Io sarei intenzionato di fare delle talee apicali, vanno bene?
Posso tenerle all'aperto, fino a quando non fanno le radici?
Grazie ancora :love_4:
 

Antonio81

Giardinauta Senior
io qua in sicilia le talee le faccio nel periodo che va da gennaio a marzo il segreto per fare in modo che attechiscano tutte o quasi è quello di dare acqua ogni giorno, inoltre la moltiplicazione per propagini la puoi fare utilizando dei vasetti così eviterai di estirparla dal terreno, in quanto avrà già la sua zolla, e la potrai mettere dove ritieni più opportuno.

PS prima di tagliare la propagine dalla pianta madre io aspetto sempre un anno
ciao Antonio
 

gianfra

Guru Giardinauta
prova a seguire il metodo talea gia abbondantemente descritto,comunque farei stare la talea un pò nell'acqua.

per la riproduzione tramite propaggine, ieri ho interrato un paio di rametti di Rhyncos.vedremo a primavera.
 
Ultima modifica:

Datura rosa

Guru Master Florello
Le talee apicali le faccio in estate.
Io uso anche dell’ormone radicante: bagno in acqua la base della talea, ne tolgo l’eccesso e spolvero con la polvere di ormoni; faccio un foro nel terriccio con un bastoncino e ci infilo la talea richiudendo bene la terra intorno alle radici.
Un trucchetto che mi hanno insegnato proprio ieri è quello di non infilare la talea verticalmente ma inclinata di circa 45°, pare che la linfa faccia meno fatica a salire…io non ho ancora provato.

Talee in acqua - dalle mie scorribande sul web:
Le talee di getti giovani in acqua le faccio a fine agosto. Prelevo getti giovani, della lunghezza di 10/15 cm., strappati con le mani da dove si attaccano al ramo principale, facendo in modo che vi rimanga attaccato anche il tallone, cioè un pezzetto di corteccia del ramo principale.
Mi procuro delle bottigliette di vetro scuro, da birra piccola, mezzo piene di acqua piovana o di acqua minerale, cui metto nel fondo un pizzico (solo un pizzico) di terreno di giardino, e lì metto a radicare le marze. Faccio in modo che il tallone tocchi il fondo, a contatto con quel pochino di terra che ci ho messo. In ambiente non necessariamente molto luminoso e con una buona dose di umidità ambientale. Ogni tanto, quando serve, rabbocco l’acqua.
Per i giardinieri casalinghi il bagno o la cucina sono i luoghi ideali, pur che le pianticelle possano stare indisturbate. Quando le talee hanno prodotto un bel ciuffetto di radici lunghe 5-7 cm, le tolgo dall'acqua e le metto in vasetti di 10 cm con terriccio fertile e leggero, leggermente acido e mescolato con 1/5 di sabbia. Le faccio svernare in cassone freddo in ambiente chiuso, luminoso e riparato. La messa a dimora definitiva, in terreno acido, ben drenato, al sole, avviene la primavera successiva a fine aprile circa. Idem per la messa in vaso, che è quella che interessa i vivaisti.
 
Alto