Come ho recuperato una phal senza radici

[Artep]

Buonasera!
Scrivo questo topic sperando possa essere utile a qualche utente.
A fine gennaio/inizio febbraio mi è stata regalata una phalenopsis in fiore con delle foglie molto brutte. Svasando, ho trovato tante radici secche e vuote e tante altre marce. A pulizia fatta era rimasto ben poco. Ho rinvasato in bark nuovo e sperato in un miglioramento che però non c'è stato. Nel giro di poco sono appassiti tutti i fiori, cadute le foglie bassa, disidratate le foglie rimaste e marcite altre radici. A inizio marzo ho risvasato e ripulito tutto, questa volta drasticamente. È rimasta una radice lunga mezzo cm. Ho tagliato tutte le foglie lasciando solo le due più in alto e ho reciso l'unico stelo rimasto con un paio di boccioli.

Ho preso un vaso con un "gradino" interno e ho riempito la parte sotto alla strettoia con acqua

Poi ho preso un cestello da ricotta e l'ho riempito di corteccia grossolana, ci ho messo la phal

e ho inserito il cestello nel vaso, in modo che il gradino fermasse il cestello della ricotta a filo d'acqua.

Ho tenuto in casa fino a maggio, poi quando le t* eaterne si sono alzate ho messo tutto in giardino in zona ombreggiata. Nebulizzando spesso e bagnando spesso dall'alto per far bagnare il bark.

Ad oggi due nuove radici e una fogliolina nuovo

I tentativi fatti in passato con i sacchetti e lo sfagno non mi sono mai riusciti. Questa volta ho avuto più fortuna. Facendo così il rischio marciumie muffe è molto ridotto

 

[veciamarta]

Interessante! Praticamente hai tenuto sempre umido, nebulizzando la pianta di continuo e lasciando dell'acqua sul fondo del bicchiere per mantenere una certa umidità.
Le phal mi sa che reagiscono alle "spruzzature" molto bene. La mia vecchia, sul punto del "tronco" in cui la bagno tutti i giorni con lo spruzzino, mi ha generato tre radici nuove.

 

[Artep]

Interessante! Praticamente hai tenuto sempre umido, nebulizzando la pianta di continuo e lasciando dell'acqua sul fondo del bicchiere per mantenere una certa umidità.
Le phal mi sa che reagiscono alle "spruzzature" molto bene. La mia vecchia, sul punto del "tronco" in cui la bagno tutti i giorni con lo spruzzino, mi ha generato tre radici nuove.

Esattamente. Il fondo del vaso fa da riserva di acqua e tiene umido il bark da sotto. Le nebulizzazioni idratano le.foglie e il bark in superficie. Le annaffiature dall'alto vanno a bagnare anche la pianta ma il bark grosso è molto drenante quindi zero ristagni e buon passaggio di aria. Si vanno a eliminare i problemi di eccessiva umidità e marciume dati dalla sfagno o cotone terapia in bottiglia o sacchetto. C'è chi si trova benissimo con questo metodo ma io proprio no, quando ci ho provato mi è sempre ammuffito tutto.

Poi vabbè, con le phal a volte il fattore C è determinante

 

[Millian]

molto interessante!!!
grazie per il tuo contributo

 

[Artep]

 

[Artep]

Le radici ad oggi sono cresciute ulteriormente !

 

[Millian]

che carinaaaaaa!!!!

 

[Spulky]

Esattamente. Il fondo del vaso fa da riserva di acqua e tiene umido il bark da sotto. Le nebulizzazioni idratano le.foglie e il bark in superficie. Le annaffiature dall'alto vanno a bagnare anche la pianta ma il bark grosso è molto drenante quindi zero ristagni e buon passaggio di aria. Si vanno a eliminare i problemi di eccessiva umidità e marciume dati dalla sfagno o cotone terapia in bottiglia o sacchetto. C'è chi si trova benissimo con questo metodo ma io proprio no, quando ci ho provato mi è sempre ammuffito tutto.

Poi vabbè, con le phal a volte il fattore C è determinante

La sacchettoterapia la trovo poco pratica anche io, io ho risolto eliminando il sacchetto ma continuando ad utilizzare lo sfagno, trattiene umidità e aiuta la crescita della pianta, la tua soluzione è molto utile in mancanza di sfagno


Altra alternativa è l'uso di grandi vasi in vetro che in caso necessiti mantenere umidità il più possibile costante all'interno, copro con la pellicola trasparente, simile al sacchetto come sistema ma molto più semplice da gestire, il segreto sta nel non esagerare con l'acqua, infatti quando all'inizio bagno, lascio il tutto aperto per qualche giorno, copro quando mi sembra sia abbastanza umido ma non fradicio, se il sistema è in equilibrio non serve aprire per molto tempo
in queste condizioni al momento ho alcuni vasi con piantine deflaskate da alcuni mesi, questi vasi li apro solo se mi sembra che serva bagnare un po'

 

[Artep]

Aggiorno

Direi che procede benone!
Sono proprio soddisfatta. Considerando che aveva una sola radice lunga nemmeno un cm.
In questo caso il taglio drastico di steli foglie inferiori e radici secche o marce è stato la scelta migliore.

 

[Lucasinter]

Poi vabbè, con le phal a volte il fattore C è determinante

Ciao, innanzitutto complimenti per la pazienza
Anche io ho salvato una phal con un metodo simile al tuo, ovvero bar umido e niente sacchetti, quindi magari non è stato soltanto fattore C

 

[Artep]

Ciao, innanzitutto complimenti per la pazienza
Anche io ho salvato una phal con un metodo simile al tuo, ovvero bar umido e niente sacchetti, quindi magari non è stato soltanto fattore C

Ciao! GRAZIE!
Bene vedo che è un metodo che regala soddisfazioni.

 

[Lucasinter]

Si infatti

 

[Waves]

Che brava Artep!! mi piace, per ora è salva!

 

[Artep]

Si!!
Vedere nei reparti "prognosi riservata" dei fiorai in zona se trovo qualche phal mal messa per replicare l'esperimento!

 

[Millian]

Si!!
Vedere nei reparti "prognosi riservata" dei fiorai in zona se trovo qualche phal mal messa per replicare l'esperimento!

anch'io cerco un'orchidea da salvare

 

[massimo_musella]

La sacchettoterapia la trovo poco pratica anche io, io ho risolto eliminando il sacchetto ma continuando ad utilizzare lo sfagno, trattiene umidità e aiuta la crescita della pianta, la tua soluzione è molto utile in mancanza di sfagno


Altra alternativa è l'uso di grandi vasi in vetro che in caso necessiti mantenere umidità il più possibile costante all'interno, copro con la pellicola trasparente, simile al sacchetto come sistema ma molto più semplice da gestire, il segreto sta nel non esagerare con l'acqua, infatti quando all'inizio bagno, lascio il tutto aperto per qualche giorno, copro quando mi sembra sia abbastanza umido ma non fradicio, se il sistema è in equilibrio non serve aprire per molto tempo
in queste condizioni al momento ho alcuni vasi con piantine deflaskate da alcuni mesi, questi vasi li apro solo se mi sembra che serva bagnare un po'

Volevo giusto utilizzare un vaso in vetro profondo da riempire per metà di palline con fondo in sassi da coprire con qualche cm di acqua... Come la vedi? Avrò qualche giorno di umidità anche senza pellicola? Sono preoccupato per i boccioli... la luce artificiale la posso gestire con un timer ma l'umidità no...

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[SilSee]

Complimenti per la riuscita, salvare casi disperati a volte è snervante, ma sei stata bravissima!
Solo un consiglio, capisco che vuoi aggiornare il forum ed è per questo che la sollevi, ma le radici sono delicate e si rovinano facilmente. inoltre loro cercano di attaccarsi al bark e muovere la piante può essere motivo di stress.
In ogni caso, continua così!
:LOL:

 

[Artep]

Complimenti per la riuscita, salvare casi disperati a volte è snervante, ma sei stata bravissima!
Solo un consiglio, capisco che vuoi aggiornare il forum ed è per questo che la sollevi, ma le radici sono delicate e si rovinano facilmente. inoltre loro cercano di attaccarsi al bark e muovere la piante può essere motivo di stress.
In ogni caso, continua così!
:LOL:

Hai ragione!
È che è l'unico modo che ho per monitorare la situazione, al di là del forum, anche a titolo personale.

Anche se ora direi che è fuori pericolo e posso concederle fiducia allentando il controllo!

 

[SilSee]

ahah guarda io l'anno scorso a causa di una gelata ho perso un sacco di orchidee e cercando di recuperare le sopravvissute, ho rovinato un bel po' di punte delle radici nuove così faticosamente cresciute
Saluti!

 

[elisabetta-32828]

Ciao volevo sapere se hai salvato qualche altra phalaenopsis con il tuo metodo, ne ho una che ho messo poggiata su sfagno e chiusa dentro un vecchio acquario in dissuso, siggilando il sopra con pellicola domopak, perché il sacchetto mi veniva scomodo,. acquario ha già fatto la condenza ma dopo 10 giorni neanche un accenno a radici.. La tua quanto ci ha messo?