Dipende molto dalle dimensioni dell'aiuola - della quale ci dai solo l'altezza - e, quindi da quanto spazio separerà i vasi delle piante tra loro.
In linea generale, personalmente non utilizzo più per questa occorrenza né l'argilla espansa né la corteccia perché essendo materiali piuttosto leggeri basta un poco di vento e te li ritrovi ovunque tranne dove devono stare.
Per uniformare la superficie dei vasi preferisco della breccia medio-grande che esiste in vari colori.(anche se io trovo che il contrasto con il bianco - a meno che la superficie di utilizzo non sia troppo vasta e possa creare problemi di riverbero - dia un risultato migliore) con i quali si può anche "giocare".
Per evitare fatica quando si tolgono i vasi e il "riempitivo" si sparpaglia sul fondo è sufficiente rivestire l'aiuola con un telo che si solleverà con tutto il suo contenuto.
Ad averne tante si potrebbero utilizzare delle "pigne" intere di conifere o delle piccole lastre o frammenti ricavati dagli scarti della lavorazione dell'ardesia.
Una mia amica ha optato per un'aiuola
a prato sulla quale ha posato de i vasi dipinti di bianco e ciascuno recante una scritta diversa sul tipo di questi
distribuendoli (solo leggermente pressati) sparsi sulla superficie. Questa soluzione crea, però, un po' di fatica per il contenimento delle infestanti.
Presso un un ristorante ho visto un'aiuola rettangolare piuttosto stretta e senza terra (delle dimensioni di una bordura) dove il vuoto tra i vasi era stato "enfatizzato" schierandoli in fila in una collezione di vecchi secchielli porta ghiaccio come cachepot, come questi
poggiati su uno strato di sassi bianchi
La stessa soluzione l'ho trovata realizzata in un agriturismo dove al posto dei cachepot avevano utilizzato dei cesti in vimini colorati di forma diversa.
Ripeto, però, dipende molto dalla grandezza dell'aiuola.