Scusa MondoFungo, si è detto che serve letame maturo, ma il letame fresco essiccato è tutt'altra cosa... il letame maturo non è altro che lo stallatico, cioè letame lasciato riposare in cui i batteri hanno disgregato tutta la sostanza organica. Nel letame secco i processi di disgregazione sono ovviamente bloccati a causa della mancanza d'acqua, ma una volta che questa sarà reimmessa i batteri ripartiranno continuando il loro lavoro di disgregazione.
lo ''stallatico'' è un termine molto vago e generalmente lo si utilizza x indicare il letame prodotto nelle stalle, solitamente si intende quello bovino.
la paglia dopo essere passata attraverso i 4 stomaci di un bovino diventa molto pastosa e densa, poco adatta alla coltivazione di funghi.
x questo viene sempre miscelata a paglia fresca e poi compostata.
invece il letame di cavallo è passato solo x un solo stomaco, assumendo una grana più ricca di fibre, migliore x essere colonizzata dal micelio, molto più arioso.
a questo punto è indifferente x i funghi se noi usiamo letame compostato o meno,,non siamo coltivatori professionisti che sono costretti a cercare il migliore equilibrio nei loro substrati di coltivazione.
l'unico difetto che ha il letame equino fresco è il contenuto di ammoniaca, dannosissima x i funghi,,ma a questo si può ovviare con la ''lisciviazione'' che consiste nel far seccare il letame e farla evaporare.
il letame così trattato non puzzerà mai più e avra solo un certo odore di terra.
neanche dei batteri responsabili della fermentazione ci dobbiamo più preoccupare, perchè vengono temporaneamente neutralizzati con la pastorizzazione, per un periodo di circa 15-20 giorni , tempo sufficiente al micelio x completare la colonizzazione.
personalmente anche io penso che il letame compostato sia migliore, solo che non ho mai notato grosse differenze anche perchè ho coltivato il prataiolo solo x un anno e non avevo una cantina che mi potesse offrire temperature costanti.
ho utilizzato molto di più il letame equino fresco e con discreti risultati, solo x la sua praticità di stoccaggio,
in estate andavo tutte le settimane al maneggio a prendere una busta di sterco, lo stendevo su un telo x farlo seccare e poi lo imbustavo x l'inverno,mantenendosi perfettamente.
nell'ultimo anno mi sono dedicato solo al pleurotus ostreatus, fungo facilissimo e dall'altissima resa, sempre coltivato su paglia pastorizzata o su buste particolari contenenti cereali e segatura di faggio ricavata dai pellets x le stufe, e poi sterilizzate nella mia pentola a pressione da 23 litri dotata di manometro e comprata in USA.
ultimamente ho sperimentato il Cardoncello, con scarsi risultati.
poi mi sto anche attrezzando per la Stropharia rugoso annulata, un fungo che cresce in delle buche scavate in giardino e riempite con cippato di faggio.
ho anche in incubazione dei tasselli di legno da infilzare in dei tronchi di quercia x crescervi il Pioppino e Hericium erinaceus, solo che con i tronchi i risultati li vedrò tra uno o due anni,,speriamo.
le spore le ho comprate da uno shop austriaco e uno americano, poi mi creo micelio liquido da inoculare nei vasi o buste di cereali o segatura e con questi ultimi ci ino**** paglia, cippato e tasselli a seconda delle varie specie e metodo.
ho imparato quasi tutto da
www.shroomery.org sezione ''gourmet and medicinal mushrooms''