Ginseng
Ciao.
Viene chiamato Ficus Ginseng, anche se a quanto ho capito è un nome improprio.
Infatti pare che sia ottenuto lavorando delle radici (pare di ficus retusa) in modo tale che si "gonfino" in quel modo e poi vengono innestati sulla loro sommità dei moncherini di Ficus Microcarpa o Retusa, ma coltivati in maniera diversa.
Praticamente è il lavoro che qualificava il Dr. Frankenstein come un essere spregevole perché produceva risultati contro natura con metodi contro natura.
La colpa però non è della pianta per la quale non c'è nessun motivo per disprezzarla, ma anzi, direi che dopo ciò che deve aver passato .....
Può piacere o non piacere e fra noi ci sono gli uni e gli altri, arrivando a chi le detesta, passando per chi le compatisce. Sono spesso oggetto di benevoli prese in giro, che però talvolta irritano gli ignari possessori che alle volte reagiscono di conseguenza.
Genericamente sono vendute con un terriccio puzzolente e pericoloso per la pianta che spesso costringe a rinvasare subito, quando chi l'ha acquistata o l'ha avuta in regalo non è ancora pronto ad operazioni così complesse.
Il terriccio deve asciugarsi e per farlo non deve impiegare dei giorni, ma deve asciugare in meno di una giornata.
Un altra cosa importante è che quando innaffi l'acqua fuoriesca da sotto, altrimenti significa che rimane dentro (ovvio) facendo marcire le radici.
I ficus sono piante "tropicali" o "sub tropicali" che vivono in climi caldi e umidi dove l'inverno non è paragonabile al nostro. Per questo motivo vengono spesso definite "piante da interno", in modo che i principianti riescano a farle morire con maggiore facilità.
Non si tratta di piante da interno che in definitiva nemmeno esistono; diciamo che alle nostre latitudini non sopporterebbero l'inverno fuori, dove invece DEVONO stare le piante autoctone e quelle adatte al nostro clima.
Questo costringe quindi a complicate protezioni invernali e ad accorgimenti che non raramente portano quelle povere piante dalla padella alla brace, talvolta anche letteralmente.
Per il momento tienila riparata e offrile più luce che puoi senza preoccuparti se è sufficiente o no perché sicuramente è "no", ma fai il possibile. Preparati per metterla all'esterno quando la temperatura esterna farà si che tu tenga le finestre preferibilmente aperte.
Per l'innaffiatura evita di esagerare, piuttosto è preferibile correre il rischio opposto per il quale c'è più margine d'errore.
Ciao