Ti capisco, ma ci sono un paio di considerazioni da fare:
1) piantare un albero giovane di una specie molto vigorosa significa spendere poco all'acquisto e avere presto le dimensioni ideali, ma ritrovarsi nella necessità di doverlo potare sempre più spesso e più forte con gli anni. Succede spessissimo che tigli, ippocastani o betulle sovradimensionate fanno una brutta fine, perdendo tutta la loro bellezza naturale con le potature ripetute. In termini economici, la curva dei costi cresce in modo quasi esponenziale, concludendo spesso con l'abbattimento e successiva sostituzione.
Al contrario, piantare un albero con crescita poco vigorosa ma già più vecchio è molto più caro all'acquisto, ma poi i costi per la manutenzione sono quasi a zero (solo qualche potatura di pulizia del secco e qualche spuntatina per equilibrare la chioma). La curva è quindi appiattita. Inoltre, il valore dell'albero non cessa di aumentare con l'età perché non avrà mai bisogno di essere contenuto e non diventerà mai sovradimensionato.
2) gli alberi che si piantano nei giardini hanno solitamente già qualche anno, non è che si seminano. Quindi non so dove hai letto di 20 e 50 anni, ma bisogna tenere conto anche dell'età alla messa a dimora. Per farti un esempio, l'anno scorso con la ditta abbiamo piantato un
Acer rubrum che faceva già 7-8 metri, quindi minimo 10 anni di età.
3) per molti alberi 20 anni sono un battito di ciglia
per quanto mi riguarda, quando devo pensare a piantare un albero mi domando sempre: come sarà tra 50-100 anni? Non ti attira l'idea di avere un potenziale albero secolare in giardino per le prossime generazioni?
4) le "dimensioni adulte" che si leggono su un catalogo di piante sono spesso sottodimensionate, bisogna fare attenzione a come scrivono
Detto questo, azzardo ancora qualche proposta:
Acer campestre, Acer platanoides 'Crimson King', Acer tataricum subsp. ginnala, Sorbus aucuparia, Liquidambar styraciflua...
In ogni caso vai a vederle in un vivaio! Le foto su internet non dicono nulla...