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chaenomeles japonica

ROSITA78

Giardinauta Senior
buongiorno a tutti, ho regalato a mio marito questo bonsai, chaenomeles (765x1024).jpg volevo sapere se si può già tenere all'aperto, abbiamo due balconi: uno sempre in ombra, esposizione nord-ovest, l'altro con sole rovente in estate, esposizione sud-est, meglio in ombra, vero?
avete qualche consiglio in particolare?
 

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aurex

Esperto di Bonsai
essenza magnifica ....in estate quando fa caldo sempre meglio tenerla in ombra....non per l'essenza che in se è già forte....quanto più che altro per il vaso che si scalda troppo....ora però...finchè non arriva il caldo lo puoi tenere al sole tranquillamente...
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
In realtà il cotogno ( o chaenomeles ) dovrebbe star fuori tutto l'anno quindi si puoi metterlo tranquillamente fuori . Ora , il caldo o il freddo eccessivo non sono un problema per la parte aerea , ma per le radici : il vaso ( terra compresa ) cede o assorbe calore più facilmente della terra aperta ( ovvio ) e quindi le radici si cuociono o si congelano anche con temperature che l'essenza sopporterebbe abbastanza bene in natura .
Ho fatto questa domanda a Kajiwara : " da noi il sole picchia parecchio in estate , potrebbe bruciare le foglie dell'acero ? " , la sua risposta è stata : " Il problema non è il sole che colpisce la pianta , ma la temperatura alta che cuoce il vaso e stressa le radici che lavorano meno e per evitare che dalle fogli evapori troppa acqua la pianta riduce sempre più la superficie fogliare [...] " Questo per far capire che ciò che accade alle foglie molto spesso è una conseguenza di uno stress radicale .
 

aurex

Esperto di Bonsai
Kajiwara: " da noi il sole picchia parecchio in estate , potrebbe bruciare le foglie dell'acero ? " , la sua risposta è stata : " Il problema non è il sole che colpisce la pianta , ma la temperatura alta che cuoce il vaso e stressa le radici che lavorano meno e per evitare che dalle fogli evapori troppa acqua la pianta riduce sempre più la superficie fogliare [...] " Questo per far capire che ciò che accade alle foglie molto spesso è una conseguenza di uno stress radicale .

non concordo....io ho aceri palmati in giardino...in piena terra....eppure le foglie...quando arriva il caldo seccano alla punta...e tutti gli aceri nella mia zona (sempre in piena terra ) tutti così....non è un problema di vasi e radici...è proprio l'acero che soffre dale parti nostre....anche se lo tieni in ombra assoluta.
La chaenomeles ( o pesco da fiore, o fiore di pesco,o cydonia , o cotogno giapponese) in realtà campa bene anche al sole pieno durante il periodo caldo ...e se le foglie si bruciacchiano ...basta levarle e ne rinascono subito di nuove..perchè è un vero treno...in generale comunque è meglio ripararla....
 

jiraya

Giardinauta
bisognerebbe capire di quale acero parlasse Kajiwara: (chiaramente sempre riferito a zona mia) i tridenti stanno con abbastanza tranquillità al sole mentre i palmati soffrono di più (hanno foglie più sottili); in generale comunque l'acero è una pianta di collina: è normale che soffra in pianura e più a sud (dove si raggiungono temperature superiori alle mie).
in ogni caso: vaso piccolo --> meglio riparare anche in inverno. (per vaso piccolo non intendo i contenitori in cui vengono vendute adesso le primule, ma contenitori più piccoli).

le mie chaenomeles (sono di varietà chojubai... o in qualunque modo si scrive!) stanno sempre al sole, se le trovo 'debolucce' foglie al sole e terra all'ombra (magari sembrerà strano, ma fa molta differenza); chiaro che e talee stanno in ombra, zona umida (dove stanno bene aceri e satsuki stan bene anche le talee); non ho però esperienza con la varietà in oggetto :boh:
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Scusate , ho una curiosità che ho bisogno di colmare : le cydonie e le chaenomeles ( spero di averlo scritto bene ) sono cotogni o peschi ( prunus ) ? Perché io credevo appartenessero alla famiglia del cotogno , ma più di qualcuno mi ha detto che sono varietà di pesco , che appartiene alla famiglia dei prunus ( come l'albicocco , il mume , il mandorlo ... ) . Grazie in anticipo .
 

jiraya

Giardinauta
Scusate , ho una curiosità che ho bisogno di colmare : le cydonie e le chaenomeles ( spero di averlo scritto bene ) sono cotogni o peschi ( prunus ) ? Perché io credevo appartenessero alla famiglia del cotogno , ma più di qualcuno mi ha detto che sono varietà di pesco , che appartiene alla famiglia dei prunus ( come l'albicocco , il mume , il mandorlo ... ) . Grazie in anticipo .
ne so davvero poco, ma penso tutto il dubbio sia da riferirsi alla tassonomia (fossero animali ci capirei qualcosa in più).
la famiglia delle Rosaceae è suddivisa in sottofamiglie, una delle quali è l'Amygadaloideae... in cui afferiscono i generi malus, prunus, pyrus... ma anche chaenomeles, cydonia, pseudocydonie; talvolta in modo improprio la sottofamiglia delle Amygdaloideae è detta Prunoideae: suppongo il problema giunga da qui... in ogni caso non c'entrano con il genere Prunus essendo tutti generi a sè.
ma, ripeto, la tassonomia è un bel casotto (oltre ad essere spesso rivisto) :boh:
 

aurex

Esperto di Bonsai
un cotogno da fiore.....quello che fa i frutti è la Cydonia oblonga
 
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jiraya

Giardinauta
non proprio... :lol:
appartiene alla famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Amygdaloideae, genere Chaenomeles, in inglese sono dette 'flowering quince', in italiano sarebbe melocotogno nano (e una miriade di altri nomi)... per cui sono proprio chaenomeles :martello2
al genere Cydonia appartiene solo la Cydonia oblonga (che produce la melocotogna) che in inglese è detta 'quince', è il melocotogno.
al genere Pseudocydonia viene talvolta inserita nel genere Chaenomeles, in inglese è detta 'chinese quince' ed è proprio il melocotogno cinese.

tra esse hanno sottili differenze che a livello tassonomico le fanno ascrivere in differenti generi; in ogni caso non sono peschi (Prunus persica) che appartengono anche loro alla famiglia Rosaceae, sottofamiglia Amygdaloideae... però genere Prunus (ergo altro genere rispetto al Chaenomeles).

le chaenomeles sono dette 'volgarmente' anche 'cotogno da fiore', 'melocotogno da fiore' o 'fiore di pesco' e perciò forse qualcuno le pensa appartenenti al ramo dei peschi :confuso: però sicuramente non lo sono: il frutto delle piante del genere Prunus ha delle 'specifiche' ben definite totalmente differenti da cotogni, melocotogni e chaenomeles.

anche le chaenomeles chojubai fanno i frutti, simili alle melecotogne, ma chiaramente più piccoli e più rotondeggianti (ma non rotondi); a me è capitato di vederli in un vivaio di bonsai (i miei fioriscono, ma fino ad ora non hanno mai tenuto i frutti) colorati di verdino-giallastro (non giallo come le melecotogne), forniti di leggero profumo... forse erano ancora acerbi... non so :boh:

comunque come dicevo nell'altro post la tassonomia è un casino :mazza:
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Comunque si parla di cotogni , da fiore o da frutto che siano . La faccenda é nata da crespi : nel museo c'é una chaenomeles ( cotogno da fiore o fiore di pesco ) e un mio amico fece : " ecco il fiore di pesco " io : " guarda che la chaenomeles é un cotogno " e lui " no guarda , il cotogno é lì dietro : la cydonia " , io : la cydonia é quello da frutto , la chaenomeles é da fiore " e lui ha chiuso dicendo : " la chaenomeles non centra niente con i cotogni , é una varietà di pesco . " Guarda un po' , chi aveva ragione ? ....
 

jiraya

Giardinauta
è inesatto: stai generalizzando con 'cotogni' più generi classificati in modo differente e non come 'cotogni'...
tra loro sono imparentati, ma sono distinti a livello tassonomico.

il tuo amico inizialmente non aveva torto: la chaenomeles è detto anche (volgarmente, quindi non come nome latino) 'fiore di pesco', ma non perchè sia un pesco (Prunus persica); ha poi torto nel sostenere che sia una varietà di pesco; di tuo non hai colto che 'fiore di pesco' è proprio uno dei suoi nomi; all'inizio avevate entrambi ragione, proseguendo nella chiacchierata lui ha proprio sbagliato.

in ogni caso, come dicevo in precedenza, la classificazione è sempre un bel casino (anche a causa della variabilità: "oggi c'è un genere, domani lo si riclassifica") :)
 

Seraph

Giardinauta
Assolutamente no, sono confusione che fanno i vivaisti giapponesi ed europei. Sono piante completamente diverse, Chaenomeles, Cydonia e Pseudocydonia...
 

aurex

Esperto di Bonsai
Assolutamente no, sono confusione che fanno i vivaisti giapponesi ed europei. Sono piante completamente diverse, Chaenomeles, Cydonia e Pseudocydonia...

ok...allora visto che sono tutti in confusione dalla tu la spiegazione giusta....altrimenti fatti una ricerca in rete....
 

jiraya

Giardinauta
:confuso:
sinceramente non ho capito 'tutti chi' sarebbero in confusione... mi pare di essere stato sufficientemente chiaro: tassonomicamente sono generi differenti (e i tre generi sono tutti al medesimo livello ergo nessuno può comprenderne un altro) :martello2
che poi volgarmente passino come 'la stessa cosa' è un altro paio di maniche, ma siamo allo stesso livello dell'episodio citato da Albicoccus: nome volgare 'fiore di pesco' --> è un pesco.
tuttavia la domanda di Albicoccus era precisa e impone una risposta precisa che non può essere data dai nomi volgari, ma solo dalla tassonomia (che, per l'appunto, parla di tre differenti generi) :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Io credo che non ci sia contraddizione fra le due opinioni perché una non dovrebbe escludere l'altra.

Se gli aceri soffrono in piena terra non vuole dire che lo stress radicale non possa peggiorare la situazione.
Gli stessi aceri che soffrono in piena terra, se fossero in vaso sono convinto che soffrirebbero di più, ovviamente a parità di tutte le altre condizioni.

In piena terra è proprio difficile che riescano a seccare, mentre in vaso .... è un attimo.
Questo vuole dire (secondo me) che anche se in vaso sopravvivono anche quando il vaso scotta, starebbero meglio se non altro in un vaso più fresco. Già un vaso più grande aiuta perché (come suggerisce Albicoccus) la sua capacità termica è maggiore e quindi le variazioni meno brusche e gli estremi della temperatura meno lontane dalla media.
 
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