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Cancro rameale su pesco...che fare?

C

cyberjunkie

Guest
Ciao!
Ho piantato un pesco (radice nuda) a stagione già avanzata, ma con una bella potata, e cercando di non fargli mancare l'acqua, sembrava aver preso bene.
Aveva già buttato parecchi ciuffetti di foglie nuove quando all'improvviso mi
sono accorto che parecchie foglie si stavano seccando, e che sul fusto, soprattutto sotto l'attaccatura dei rametti, aveva buttato dei veri e propri schizzi di gomma, come fosse schizzata da un tubetto di dentifricio schiacciato!
Ho dato una occhiata alla letteratura su Internet e sembra proprio che sia un cancro rameale (Fusicoccum).
La varietà del pesco è Flavourcrest, su portainnesto franco Missour.
I trattamenti con poltiglia bordolese vanno fatti non prima che ad inizio caduta foglie; che faccio nel frattempo?
Esistono prodotti alternativi al solfato di rame che si possano dare da ora?
Ho a disposizione Propoli in soluzione idroalcolica, zolfo bagnabile ed eventualmente potrei fare un macerato di equiseto.
Ma non voglio trattare a vanvera.
Un altro peschino ha la bolla, gli darei propoli + zolfo. Vale la pena provare anche sull'altro, per vedere se riesce a contenere il cancro rameale?

grazie

Paolo
 
D

DavideFree

Guest
Fusicoccum ?

Fusicoccum ? Non è detto, forse Cytospora, Monilia, ecc. .
In ogni caso ora è tardi, con prodotti naturali poi è difficilissimo.
Non dimenticare che i prodotti rameici, sulle drupacee, a dosi normali in estate, bruciano !
Potare in modo disordinato diffonde l'infezione fra ramo e ramo.
I prodotti che non entrano nella linfa sono poco efficaci perchè questo genere di malattie tende a "vascolarizzare" e a far deperire la pianta che, se è debole, rischia la morte.

Ciao, Davide
 
C

cyberjunkie

Guest
Grazie per le risposte.
A quel che capisco, bisogna aspettare la caduta delle foglie...e sperare che nel
frattempo la malattia non abbia irrimediabilmente danneggiato la pianta.
Nei manuali di lotta integrata o di coltivazione biologica si consiglia il solfato di rame, ad inizio, metà e fine caduta foglie (nelle piante colpite), ma ricordo di
aver letto che il rame in particolare nel pesco ha effetti tossici anche in riposo
vegetativo. Venivano consigliati prodotti come Ziram e un altro paio che ora non ricordo.
Voi che ne pensate?
La poltiglia bordolese la darei a fine autunno anche agli altri miei pochi alberelli,
per cui nessun problema, ma se devo acquistare un prodotto chimico ad hoc
vorrei una buona probabilità di risolvere il problema, altrimenti tanto vale spendere la stessa cifra per mettere a dimora un astone sano.
Per motivi diciamo così...affettivi, preferirei salvare quello che ho già, anche se
probabilmente la soluzione più economica e pratica sarebbe quella di vedere se passa l'inverno, e nel caso sfortunato rimettere un'altra piantina.

grazie e ciao

Paolo
 
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