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Camelia sofferente per il caldo?

Syriacus

Giardinauta
Ciao,
tra le camelie in vaso, in questo periodo di caldo estivo solo una, la "Sweet Emily Kate" sembra soffrire, e non poco, con alcune foglie che seccano. Sto cercando di "idratarla" il più possibile, senza ovviamente esagerare, ma ho il dubbio che questa cascola di foglie possa in qualche modo essere dovuta anche ad altro.

L'esposizione è Nord-Ovest e nelle poche ore serali di Sole a complicare le cose c'è il riverbero di calore prodotto dalla pietra del balcone...

E' normale, e spero passeggera, questa sofferenza per le camelie durante il periodo estivo? Qualche altro accorgimento da seguire? (sperando che questo caldo passi presto) :burningma
 

loli63cam

Esperto di Camelie
La cosa più facile e banale, spruzza le foglie con acqua la sera o comunque quando non è colpita dal sole.
Non ti preoccupare per eventuali sviluppi di malattie, la camelia non è colpita dall'oidio o similari.
Attento a non esagerare con l'acqua nel vaso, quando il caldo è tanto la pianta si "ferma" e fatica ad assorbire l'acqua, si rischia di esagerare.
Se il vaso non è enorme, abituati a valutare la necessità di acqua, dal peso.
 

Syriacus

Giardinauta
Grazie! Ho provveduto a spruzzare le foglie anche stamattina, ricevendo sole solamente verso le 4-5 pm.
Terrò d'occhio anche la quantità d'acqua.
Qualche idea sul perché sia solo questa Camelia, la Sweet Emily Kate a soffrire mentre le altre (High Fragrance, Fragrant Joy, Fimbriata, Gen.Coletti, Oki No Nami) invece non danno particolari segni di sofferenza? Può centrare il fatto che la Sweet Emily KAte ha più foglie, e più piccole? quindi una maggiore quantità di foglie? :confuso:
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
ognuno ha la sua esperienza, ti racconto la mia anche se non è detto che sia la soluzione corretta, in primis perchè sono solo uno che si basa sull'esperienza e non ho studiato nel settore.
Ho notato che le camelie che stanno in ombra luminosa hanno meno problemi ovviamente di sofferenza per il caldo e il sole di quelle che prendono anche qualche ora di sole diretto, con questi caldi si fermano completamente e spesso non ce la fanno tingere di un bel verde brillante le foglie nuove.
Ho notato che le camelie a parità di ore di sole, avendo avuto tempi di crescita diversa delle nuove foglie, riescono a colorarle del bel verde scuro solo se nel frattempo non subentra il caldo.
In particolare quest'anno di due camelie appaiate con qualche ora di sole la mattina a parità di condizioni e concimazione, una ha messo le foglie prima , l'altra dopo.
Quella più tardiva non è riuscita ad avere le foglie belle verdi e si è arrestata in tal processo di colorazione perchè è sopraggiunto un caldo secco che non ci ha ancora lasciato, quella che le ha messe prima le ha già indistinguibili dalle vecchie.
Questo non mi accade alle piante in ombra luminosa che non hanno nessun tipo di problema.
Ne consegue a mio avviso che il caldo si incide certamente ma buona responsabilità della sofferenza l'ha il sole diretto abbinato al caldo, anche se per poco tempo picchia sulla pianta.
Io annaffio comunque stile kiwoncello ovvero tutte le sere in maniera abbondante quando ci sono questi caldi.
A mio avviso con ottimo drenaggio è praticamente impossibile provocare danni alla pianta se si usano vasi di coccio.
Quando vedo che la pianta fatica a colorare le foglie, concimo con sinergon 2000 e la pianta si riprende e pian piano ricolora le foglie.
Però nel tuo caso il problema è diverso.
A mio avviso se hai un drenaggio fatto bene e ne sei sicuro, è difficilissimo che la causa del tuo problema sia l'eccesso di acqua, più probabile che manchi
 

Syriacus

Giardinauta
Mi è venuto un dubbio: e se il problema fosse un eccesso di acqua?
Se effettivamente le Camelie, in questi giorni di caldo torrido, si adattano per assorbire meno acqua, forse, stimando che ne avessero più necessità, ho invece dato troppa acqua :(

potrebbe essere? il terreno in superficie è secco ma appena poco sotto è effettivamente umido....

allego due foto in cui si vedono i danni sulle foglie e lo scurirsi anche di alcune gemme :astonished:

IMG_2090.jpg IMG_2091.jpg
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
secondo me se di questi tempi con questi caldi hai problemi di eccessi d'acqua, in realtà il problema l'hai nel drenaggio.
Non esiste che con 35 gradi tu abbia problemi di eccesso di acqua, dovrei avere tutte le piante marce morte.
Ricorda che spesso le camelie hanno radici nel primo strato di terriccio.
Mi è capitato di svasare piante e sorprendentemente di trovare il pane radicale sviluppato solo nei 10 cm superficiali.
In quel caso, la pianta soffre la sete se come dici il terriccio in superficie è asciutto.
 

Syriacus

Giardinauta
uhm considera che i vasi sono in resina, quindi senz'altro meno permeabili di quelli in terracotta, ma finora mi sono trovato abbastanza bene, sia per il peso che per la forma/ingombro.
ora vediamo se la Camelia in questione si riprende....
 
K

Kakugo

Guest
Onestamente ti dico che, a parità di posizione ed invaso, ci sono alcune camelie che tendono a soffrire caldo e mancanza d'acqua più di altre.
Stando tra le C. japonica che ho, la Mrs Charles Cobb è quella che patisce più di tutte mentre la Dahlonega pare resistere molto bene. E fa conto sono piante coetanee, invasate in vasi uguali collo stesso terriccio ed una di fianco all'altra.
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Come più volte abbiamo discusso su questo forum, molto cambia se parliamo di piante in piena terra, in vaso in coccio o in plastica.
La differenza tra i due tipi di materiale a livello di gestione delle piante è notevole.
C'è differenza nella crescita delle radici e delle porzioni di vaso da esse esplorate.

Il coccio è un materiale poroso che tende a far evaporare l'acqua del terreno lungo tutta la sua superficie, sicuramente contribuisce a evitare eccessi idrici, ma fa' asciugare molto più rapidamente il terriccio.

La plastica o resina impediscono l'evaporazione che avviene solo sulla parte superficiale del terriccio.
Ovvero se bagniamo una pianta, coltivata in vaso di plastica, dotata di un apparato radicale sano e sviluppato il terreno tenderà ad asciugare a partire dall'alto e via via negli strati più bassi sarà più bagnato e proprio in quella parte del vaso troveremo la maggior parte dell'apparato radicale.

Questo fenomeno si accentua con le alte temperature perchè l'evaporazione superficiale è più rapida e porta ad avere piante in apparenza col terriccio asciutto, ma in realta togliendo la pianta dal vaso si può notare che gli strati bassi sono ampiamente umidi.
Più i vasi sono grandi e più il fenomeno si accentua.

La scelta se coltivare in plastica o nel coccio è personale, influenzata da mille motivi che non sono certo solo quelli della salute delle piante, ma la differenza di gestione delle camelie nei due casi è grande e non sono confrontabili.

Cio premesso Syriacus, la cosa migliore è controllare il pane di terra togliendolo dal vaso o valutarne il peso, dopo poco affinerai quella sensibilità che ti permetterà "a occhio" di capire quando innaffiare.
 
Ultima modifica:

Syriacus

Giardinauta
Grazie mille! :)

ora sto aspettando che si asciughi il terreno il più possibile; pensavo in caso di smuovere un po' la terra a tal fine ma non vorrei danneggiare le radici...

ad ogni modo ho notato anche in alcune talee che l'eccesso di acqua si manifesta nelle estremità delle foglie che anneriscono e seccano: può essere?
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
quello sulla differenza di coltivazione tra vasi sintetici e di coccio, è vangelo, quindi agisci di conseguenza.
Resta il fatto che a mio avviso il tuo è un problema di drenaggio, perchè ribadisco che a queste temperature, con un drenaggio ben funzionante, è una sfida ammazzare una pianta per eccesso d'acqua
 

begonia

Maestro Giardinauta
ciao fai attenzione inizio di (marciume radicale) riduci le innaffiature, procurati del (fosetil alluminio) e fare un trattamento al terreno.
 
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