sono assolutamente in disaccordo con Sirethar (non me ne volere, te prego), perchè ho sperimentato la velocità di crescita dei meli nati da seme.
Ho un melo "marlene" (la mela era una marlene, in effetti) e tre cotogni (mallus baccata) che semplicemente adoro.
marlene ha circa sei anni ed è un alberello dal tronco sottile, ormai ramificato e formato. I cotogni mi furono dati che avevano un anno, due anni fa. Sono stati posti in vaso bonsai quest'anno e già stanno formando la ramificazione sottile, propria dei bonsai formati e lignificati.
ne deduco che il melo è velocissimo nella crescita e nel riuscire a produrre una conicità accettabile sin dall' "adolesxenza". Peraltro, il cotogno oltre ad essere robustissimo, può essere rinvasato ridotto a talea, vale a dire ELIMINANDO LA TOTALITA' delle radici con la certezza di una rapida e furibonda emissione di nuove. Questo permette di modellare il pane radicale facendo si' che già in un paio d'anni si ottenga un nebari presentabile.
Appena il melino spunta (è questione di giorni) lascialo crescere liberamente, quindi verso maggio giugno trapiantalo con tutto il pane radicale in una ciotola piena di sabbia torba e akadama (o lapillo) in parti uguali, che sia di dimensioni decenti. Se ti va di fare il figo, metti un sasso rotondo o una tavoletta di legno o un coccio, sotto le radici per far sì che prendano una forma piatta e orizzontale. Appena si riprende comincia a concimare con sangue di bue. Puoi legarlo e impostarlo già da subito, considerando che poterai se necessario, o cimerai, prima le parti che si devono rallentare, vale a dire la cime e i rami più alti, lasciando liberi quellli bassi sin dal secondo anno.
Vedrai che soddisfazioni! Se procedi con intelligenza e se gli fornisci un vaso di sviluppo adeguato, potrai mettere il tuo prebonsai in vasetto bonsai sin dal quarto-sesto anno. per i cotogni, ne bastano tre.
A breve o apro un post o posto delle foto.
Un saluto