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Bonsai con talee di salice

viiic

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
Per caso mi sono ritrovato con dei rametti di salice che hanno germogliato. Sono lunghi circa 15cm e hanno fatto i germogli in condizioni abbastanza strane:
Ho immerso i rametti, senza foglie in un contenitore di plastica. Il contenitore l'ho chiuso in un armadietto, quindi erano al buio e con poca aria....fatto sta che mi hanno germogliato.
Mi è venuta voglia di creare un bonsai con queste "talee".
Vorrei sapere adesso cosa dovrei fare? Per ora le ho lasciate dov'erano...
Devo lasciarle in acqua o interrarle? Che tipo di terriccio mi consigliate e che misura deve essere il vaso?
Grazie.

PS: come avrete gia capito sono TOTALMENTE INESPERTO, anzi peggio :)
 

viiic

Aspirante Giardinauta
Aggiornamento:
Due giorni fa ho preso solo le "talee" che hanno germogliato e le ho messe in un bicchiere, che adesso tengo in casa. In tutto sono 8 talee, in un bicchiere di plastica e hanno fatto delle piccole radici.
1.Quando le devo invasare? Che tipo di terriccio devo usare?
2. Le posso mettere nello stesso vaso(diametro 40cm) inizialmente per poi trapiantarle ognuna nel suo vaso(quelle che sopravviveranno)?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Bene.

Non hai usato un sistema convenzionale, ma vediamo cosa posso consigliarti:

Normalmente le talee si dovrebbero far radicare in un terriccio adeguato.
Le correnti di pensiero su come debba essere composto sono numerose, ma vertono a stabilire quale sia il migliore terriccio per ciascuna essenza a secondo delle condizioni.

Visto che l'essenza è diventata una costante (il glicine) ed anche le condizioni, che sono del tutto improprie come lo è anche la mia corrente di pensiero, quello che ti consiglio è di non maneggiare e di non muovere in alcun modo le tue talee, almeno fino a quando quelle radichette da bianche e finissime saranno diventate più robuste.

Riduci per quanto possibile l'illuminazione delle radici, senza però far mancare luce alla parte aerea.

Come terriccio ti direi di mescolare torba al 60% e sabbia al 40%, ma penso che le radici delicatissime preferirebbero ancor meno sabbia.
Io ti consiglierei quando verrà il momento, di far "piovere" il terriccio tutto attorno alle radici per prima cosa e poi avvicinarlo alle radici con uno stecco, in modo che non urtino con la stessa forza con cui lo farebbe piovendo dall'alto, insomma abbine estrema cura.
Tutte precauzioni che non sarebbero servite se tu avessi messo direttamente le talee nel terriccio, ma è comunque un tentativo da fare.
 
Ultima modifica:

viiic

Aspirante Giardinauta
Il fatto è che io usavo quei rami per la costruzione del nido dei miei fischeri, si usa mantenerli umidi prima di darli alla coppia per facilitare le schiuse, neanche sapevo che un ramo tagliato alla lunghezza di 15cm potesse ancora sopravvivere :)
Comunque grazie della risposta.
Quindi devo aspettare che si rinforzino le radichette.
Per quanto riguarda i vasi è sconsigliato mettere tutte le talee in un solo vaso, per poi rinvasare solo quelle che sopravvivono in vasi separati?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Secondo me, se non hai gravi problemi di spazio è meglio partire subito con ogni talea nel suo vaso.
Altrimenti fra un mesetto almeno, dovresti traslocarle, danneggiando le radici e rallentando la crescita.
Invece lasciandole nel vaso dove hanno radicato, il loro sviluppo sarà molto pià rapido ed il tuo lavoro sarà già concluso per quest'anno.
Se qualche talea dovesse non attecchire o risultare insoddisfacente, in 2 secondi potrai svuotare il vaso in cui sta, recuperando spazio.
 

viiic

Aspirante Giardinauta
si in effetti il problema è lo spazio...se volessi fare uno stile boschetto, devo prima farle radicare separatamente oppure posso iniziare a metterle gia insieme? Il vaso è abbastanza grosso.
Grazie.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Se hai problemi di spazio lo stile boschetto non fa per te, ma comunque voglio risponderti.
Anche io ho realizzato uno pseudo-boschetto, quando due anni fa raccolsi degli aceri piccolissimi che misi tutti assieme e vicini in un ampio vaso.
Devo dire che mi diedero grande soddisfazione e non una pseudo-soddisfazione come invece avevo previsto. La loro vicinanza eccessiva ne limitava la crescita e ne lasciava ingrovigliare le radici, ma quelle piantine che non sarebbero mai diventate alberelli, erano davvero molto carine tutte assieeme.
Si trattava di aceri zuccherini ed in certo periodo le foglie si variegavano di rosso: una meraviglia, ma non era un vero boschetto.
Un vero boschetto va assiemato con alberelli adulti, non con le talee.
Accontentati di un surrogato e la sistemazione in un unico vaso andrà benissimo, ma saranno dolori se e quando vorrai separare le piante, oppure, quando dovrai dare a ciascuna il suo vaso.
Se questa strada ti attrae ti do un consiglio per non metterti nei guai.
Io direi che oltre ad utilizzare un unico vaso, potresti disporre al suo interno dei minuscoli "pseudo-vasetti" ai quali assegnare solo il compito di tenere le radici di ciascuna piantina (le talee) separate dalle radici delle altre.
Io ho usato i contenitori dello yogurt, quelli di sezione non tonda, ma quasi quadrata con gli spigoli smussati. E' una plastichetta molto leggera ed ha poca consistenza. Con dei forbicioni ho tagliato via tutta la parte piana superiore, cioè quella a cui era incollata la pellicola di chiusura. Essa costituisce una delle due nervature che danno quel minimo di consistenza che nel nostro caso è inutile.
L'altra nervatura è sul fondo e secondo me è meglio lasciarla.
E' però necessario praticare numerosi tagli sulla circonferenza e sia numerosi tagli o fori sulla base (il fondo).
Il contenitore risultante non sarà sufficiente per farci vivere prosperamente una pianta, ma solo per fare nascere una talea e lasciarla sviluppare per un po' assieme ad altre ad essa vicine, senza costringere a strappare le novelle radici quando la pianta sarà traslocata.

Io ho preparato sul fondo del vaso uno strato drenante, poi ho iniziato a coprirlo con un paio di centimetri di terriccio evi ho disposto sopra i miei "pseudo-vasetti-separatori" per stabilirne la disposizione.
Poi ho messo terriccio e piantina in ciascun contenitore "ex-yogurth", ho completato il suo riempimento ed ho messo la mia bella squadra di piantine nel vaso; qualche piccolo aggiustamento e poi ho riempito gli spazi fra i separatori, continuando per almeo 3 centimetri al di sopra del loro punto più alto.

Con questo sistema, ciascuna piantina si trova fisicamente in uno spazio limitato, con dei confini quasi insuperabili per le radici (tranne sopra), ma praticamente nella medesima zolla di terra, nello stesso habitat, nello stesso vaso.
Quindi innaffiare è come innaffiare una unica grande pianta.
Le sostanze nutritive e l'acqua (nel mio caso prevalentemente la pioggia) si distribuisce molto bene in tutto il vaso ed i separatori non le impediscono di passare comodamente nei vari tagli praticati.
Lo stesso vale per i lombrichi per la quale il tutto è un parco dei divertimenti.

Proprio alcuni giorni fa ho voluto far respirare un po' di più quelle piantine ed ho deciso di metterle in dei vasetti da 18 cm., quindi ho estratto le piante dal vaso ed ho trovato che riuscivo a distruggere i separatori senza l'uso di attrezzi e soprattutto, senza dover scavare, conservando la zolla.
Le radici di alcuni di quegli aceri avevano sconfinato, ma quel poco non mi ha causato problemi.
Ho tagliato a tutti il fittone che ho lascito crescere un po' troppo e via! nei nuovi vasi, che ho di nuovo messo sotto terra, per i motivi di cui sopra.
 

viiic

Aspirante Giardinauta
grazie, sei stato davvero molto esaustivo...quindi usando i contenitori di yogurt le talee diventeranno alberelli ? o comunque resteranno piantine verdi?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Hei, stai scherzando?
I contenitori di yougurt non hanno nessuna proprietà nutritiva per le piante, hanno avuto per me solo il compito di poter separare le radici di piantine che ho dovuto mettere troppo vicine fra loro, come immagino che sarebbero ben presto le tue talee se radicheranno.
Per farle diventare alberelli ci vuole prima di tutto del tempo e poi che siano soddisfatte almeno le condizioni minime, cioè acqua, luce, aria e sole e le sostanze nutritive del terreno.
Lo yogurt glielo darai quando avranno la pancia gonfia.

Rimarranno verdi per almeno un anno, a parte la colorazione che ogni legno può prendere.
Fra un anno la parte che adesso è verde potrebbe lignificare, fra due anni un po' di più eccetera.
 
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