facile a dirsi, ma io le coelogyne sane come le tue non sono mai riuscito ad averle o solo per poco tempo, il problema che mi si ripete di più, e non solo per le coelogyne, è l' annerimento delle punte delle foglie....dove potrei sbagliare ?
Le Coelogyne hanno tre problemi,
- Il primo è la zona di provenienza ed è importante anche se nel tempo il ricordo genetico è in parte scomparso è da tenere in considerazione proprio per le irrigazioni, e l'umidità ambientale e umidità radicale
- Il secondo è come giustamente dice
@Stefano Sangiorgio è l'eccesso di acqua che in molte specie, sopratutto per quelle di zone a carattere monsonico dove si hanno estati molto piovose ma inverni asciutti (non secchi: nebbia, rugiada, ecc) in questo periodo non vanno bagnate molto altrimenti la punta delle foglie annerisce ed in questo caso se controlli le radici anche queste hanno dei problemi. Io comunque riduco la quantità di acqua in invern grazie anche al muschio che c'è sulle zattere
- Il terzo può sembrare strano ma dato che buona parte delle Coelogyne piace avere le radici nel muschio molte delle radici, a differenza delle classiche epifite. si ricoprono di peli radicali (anche se sono coltivate in bark avviene la stessa cosa) che sono molto sensibili ovviamente ad eccessi salini di acqua dura e residui di fertilizzanti minerali o organo-minerali che le fa marcire facilmente. Io per bagnare le Coleogyne uso esclusivamente acqua piovana o di sorgente con una conduttività inferiore ai 100 µS e un PH tra 6 e 6.5 e la fertilizzazione è prevalentemente fatta con fertilizzanti organici anche per via fogliare e quando uso fertilizzanti minerali al massimo sto sui 140 µS e un PH 6.8