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Bimbo ucciso dai cani a Ragusa. Comunicato stampa Oipa

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Oggetto: Cordoglio e rabbia. È ora che chi ha delle responsabilità paghi!


Una tragedia annunciata quella della morte del piccolo Giuseppe Brafa, per la quale ci uniamo al cordoglio della famiglia e della città. Sono anni che l’Oipa parla delle inadempienze dei Comuni, la stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno una convenzione con uno dei due canili del territorio né, tantomeno, un canile sanitario comunale, come dovrebbe invece essere per legge. Sono anni che l’Oipa parla di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci voleva una tragedia per convogliare finalmente i riflettori sul problema. La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale, ma tanto per chiarirsi le idee sui due Comuni implicati nella vicenda: Modica e Scicli, la prima ha debiti con la Coop. Maia, che peraltro ha vinto la causa in tribunale, per € 140.000, e per € 240.000 circa con la Dog Professional, per cui quest’ultimo canile, con cui dovrebbe essere attiva la convenzione, non svolge più il servizio di cattura e rifugio dei cani da almeno 4 anni; il Comune di Scicli, poi, deve pagare alla Dog il 2007 e 2008. E tanto per fare comprendere come la situazione sia al collasso in provincia, basti solo citare un altro dato: il Comune di Pozzallo deve al canile convenzionato € 310.000 al 30 ottobre 2008…. E si potrebbero citare anche i dati degli altri Comuni, ma non è il caso. È il caso, invece, di sottolineare le responsabilità che non vanno addossate ai cani né tantomeno agli animalisti come qualcuno, ahimè ignorante, ha tentato di fare, perché l’Oipa, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, provento di mercatini e della lotteria di Natale, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, sverminarli, vaccinarli, operarli, e farli adottare, spesso, spostandoli prima in pensioni al Nord, con grave dispendio di denaro per i viaggi. Errata, inoltre, la notizia sulla bocca di tanti, che i cani in questione fossero affidati agli animalisti: pare siano stati affidati al signor Virgilio Giglio, ora in carcere. Se così fosse, l’Oipa si chiede come un Comune possa affidare tanti cani ad un privato cittadino senza prevedere strutture idonee come box e canali di scolo; qualora i cani affidati fossero di meno, e rimane sempre il problema box e norme sanitarie da rispettare, perché non si è provveduto alla sterilizzazione dei cani? Se, invece, si tratta di un cittadino mosso a pietà che ha dato un rifugio a dei canim ci si chiede come possa essere lui in carcere, quando la responsabilità è del vero proprietario dei cani, alias il Comune. Fino alla settimana scorsa abbiamo parlato di sterilizzazioni e di adeguamento alla legge per il servizio canile, ma per quest’ultimo punto ci ritroviamo gli organi preposti (vigili urbani) a sciorinare come legittimata giustificazione per non fare ricoverare cani al canile il fatto di non avere una convenzione, anziché vergognarsi per l’indegna situazione di inadempimento e cercare di porvi rimedio; per quanto concerne le sterilizzazioni, invece, ci troviamo a combattere un cavillo che non sta né in terra né in cielo, ossia la possibilità alla delegata provinciale Oipa, Valentina Raffa, come referente a titolo gratuito del randagismo per il Comune di Modica, di potere fare sterilizzare all’Ausl 7 di Ragusa solo quelle cagne per le quali si trova un cittadino disposto ad intestarsele, e l’amministrazione non intende intestarsi cani fino a quando non avrà stilato una assicurazione, non comprendendo che i cani randagi sul territorio sono comunque del sindaco per legge, per cui sterilizzarli è solo prevenire il randagismo e non aumentare le responsabilità dell’amministrazione. L’Oipa è fortemente dispiaciuta per quanto accaduto e arrabbiata perché le amministrazioni di rado incontrano e soprattutto ascoltano seriamente i volontari che ogni giorno sono in strada a contatto con i cani, accudiscono cani e colonie feline e conoscono bene la situazione catastrofica della provincia. È ora che i sindaci si assumano le proprie responsabilità. È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nell’intervento immediato dell’on. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E’ facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se una testa deve saltare è quella dei sindaci!


Oipa provinciale Ragusa
 

casper69

Guru Giardinauta
Ho letto visto purtroppo ed ho ancora l'immagine della bicicletta del bambino abbandonata li su della vegetazione.
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
Importantissima l'ultima frase: E' facile addossare la colpa ai cani, non parlano...

E' tempo di rendersi conto che la responsabilità di disgrazie di questo tipo è "nostra".
E' colpa di chi abbandona i cani, di li chi maltratta, di chi li sfrutta e di chi fa finta di non vedere.

Sono molto addolorata per quello che è successo a quel povero piccolo. Queste cose non dovrebbero accadere, è una morte orribile e assurda.
La colpa è di chi doveva occuparsi di quei cani e non lo ha fatto.
 

elle

Aspirante Giardinauta
Questa notizia mi ha molto colpito, come anche altre notizie su episodi simili successi in passato.

Tra l'altro, non riesco proprio a capire cosa possa "scattare" negli animali e/o nella situazione, per arrivare a queste tragedie.
Forse perchè ho sempre vissuto con animali, ma faccio proprio fatica a spiegarmelo.
Tra l'altro, posso ancora ancora capire cani aggressivi con altri cani, ma con gli uomini??!

Sono veramente triste per quel bambino.

Proposta - Magari si potrebbe anche aprire un topic a parte nella sezione animali per parlare in generale dell'aggressività del cane e delle possibili cause.
 
Ultima modifica:

dolcemiele

Guru Giardinauta
:flower:Sentire queste notizie é tremendo.stamani guardavo i miei cani che non appena mi hanno vista mi sono venuti incontro desiderosi di coccole e anch'io mi sono chiesta cosa scatta nell'animale per uccidere una persona.Non so darmi una risposta non sono un vet.Mi dispiace,penso come si sente in quel momento la madre del bimbo e mi sale l'angoscia.Ma quell'uomo non doveva badare ai cani?Li teneva digiuni?:Saluto:
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Non sembravano mal messi. Io non conosco quest'uomo ma conosco un signore che ha un allevamento di pastori tedesco e quando li porta in gruppo a passeggio li scatena volontariamente verso una randagina che vive in un maneggio, questo per dire che non sappiamo come questo signore abbia educato questi cani.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
La mattanza è già iniziata


Il tragico episodio verificatosi ieri a Modica avrà purtroppo gravi
ripercussioni nei confronti dei randagi. A Catania la psicosi è già in atto:
ieri sera sono stati avvelenati alcuni cani a Librino e stamattina è stata
organizzata una sorta di "caccia al cane" in piazza Europa.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
La mattanza è già iniziata


Il tragico episodio verificatosi ieri a Modica avrà purtroppo gravi
ripercussioni nei confronti dei randagi. A Catania la psicosi è già in atto:
ieri sera sono stati avvelenati alcuni cani a Librino e stamattina è stata
organizzata una sorta di "caccia al cane" in piazza Europa.
 

marica

Apprendista Florello
tristezza infinita per il povero piccolo,che adesso parta una mattanza era prevedibile,non giustificabile..
la colpa e' sempre e solo dell'uomo,se ci fosse informazione e amore verso gli animali si sarebbe partiti da tempo con le strilizzazioni(meno cuccioli,meno futuri randagi),invece e' facile avere un cane per i propri scopi e poi abbandonarli,o farli procreare liberamente,o non avere strutture per ospitarli..ma siamo sempre li,all'ignoranza delle persone non c'e' limite.."tanto..sono solo animali..che ce frega..e' la natura..lasciali fare....si arrangiano anche da soli..sterilizzazione?cos'e'?vaccini?ma va la non servono...ecc.."....che rabbia,per la morte di un innocente e per tutto quello che ne segue e ne seguira'!
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Io sono 15 anni che mi occupo di randagi, ne ho viste di tutti i colori e ogni volta che mi coglieva l'impotenza davanti a certe scene urlavo alle associazioni: ci sono delle leggi che i comuni devono ottemperare, chi controlla i comune che attuano le leggi, colpiteli con delle multe, devono prendersi le respnsabilità, la risposta era sempre la stessa, non si possono controllare tutti i comuni inadempienti, oggi al tg parlavano di multare pesantemente le amministrazioni che non si adeguano ai regolamenti, speriamo che sia veramente così, era ora.
 

LolòGi

Maestro Giardinauta
La mattanza è già iniziata
Il tragico episodio verificatosi ieri a Modica avrà purtroppo gravi
ripercussioni nei confronti dei randagi. A Catania la psicosi è già in atto:
ieri sera sono stati avvelenati alcuni cani a Librino e stamattina è stata
organizzata una sorta di "caccia al cane" in piazza Europa.


Questo era proprio quello che temevo. Tanto per cambiare la soluzione è il veleno.
 

belluccio

Maestro Giardinauta
purtroppo in Italia le leggi non vengono fatte per essere rispettate ma per trovare il modo piu' semplice per aggirarle e fino a quando le cose saranno cosi' le nostre speranze saranno vane!!!delle cose che non vanno ce ne accorgiamo solo quando succedono le disgrazie,se io fossi un abitante di Ragusa non cercherei di eliminare i cani per risolvere il problema ma scatenerei un putiferio nei confronti delle amministrazioni che intascano mazzette a destra e a manca incuranti del benessere dei cittadini!!!:Saluto:
 

marica

Apprendista Florello
tanto per restare in tema di crudelta'ho appena sentito al tg che in svizzera un ippopotamino rischia di essere sopresso perche' quando crescera'sara' rivale di suo padre,sembra che gli zoo europei siano pieni di ippopotami,si spera in una adozione..e' pratica diffusa negli zoo europei che i cuccioli "in piu'"una volta cresciuti,diventino cibo per altri animali.....no comment!
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
tanto per restare in tema di crudelta'ho appena sentito al tg che in svizzera un ippopotamino rischia di essere sopresso perche' quando crescera'sara' rivale di suo padre,sembra che gli zoo europei siano pieni di ippopotami,si spera in una adozione..e' pratica diffusa negli zoo europei che i cuccioli "in piu'"una volta cresciuti,diventino cibo per altri animali.....no comment!


Come gli asinelli vecchi in Brasile, Marica che dire, tutto il mondo è paese.
 

opuntya

Maestro Giardinauta
Oggetto: Cordoglio e rabbia. È ora che chi ha delle responsabilità paghi!


Una tragedia annunciata quella della morte del piccolo Giuseppe Brafa, per la quale ci uniamo al cordoglio della famiglia e della città. Sono anni che l’Oipa parla delle inadempienze dei Comuni, la stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Ragusa, che non hanno una convenzione con uno dei due canili del territorio né, tantomeno, un canile sanitario comunale, come dovrebbe invece essere per legge. Sono anni che l’Oipa parla di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci voleva una tragedia per convogliare finalmente i riflettori sul problema. La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale, ma tanto per chiarirsi le idee sui due Comuni implicati nella vicenda: Modica e Scicli, la prima ha debiti con la Coop. Maia, che peraltro ha vinto la causa in tribunale, per € 140.000, e per € 240.000 circa con la Dog Professional, per cui quest’ultimo canile, con cui dovrebbe essere attiva la convenzione, non svolge più il servizio di cattura e rifugio dei cani da almeno 4 anni; il Comune di Scicli, poi, deve pagare alla Dog il 2007 e 2008. E tanto per fare comprendere come la situazione sia al collasso in provincia, basti solo citare un altro dato: il Comune di Pozzallo deve al canile convenzionato € 310.000 al 30 ottobre 2008…. E si potrebbero citare anche i dati degli altri Comuni, ma non è il caso. È il caso, invece, di sottolineare le responsabilità che non vanno addossate ai cani né tantomeno agli animalisti come qualcuno, ahimè ignorante, ha tentato di fare, perché l’Oipa, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, provento di mercatini e della lotteria di Natale, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, sverminarli, vaccinarli, operarli, e farli adottare, spesso, spostandoli prima in pensioni al Nord, con grave dispendio di denaro per i viaggi. Errata, inoltre, la notizia sulla bocca di tanti, che i cani in questione fossero affidati agli animalisti: pare siano stati affidati al signor Virgilio Giglio, ora in carcere. Se così fosse, l’Oipa si chiede come un Comune possa affidare tanti cani ad un privato cittadino senza prevedere strutture idonee come box e canali di scolo; qualora i cani affidati fossero di meno, e rimane sempre il problema box e norme sanitarie da rispettare, perché non si è provveduto alla sterilizzazione dei cani? Se, invece, si tratta di un cittadino mosso a pietà che ha dato un rifugio a dei canim ci si chiede come possa essere lui in carcere, quando la responsabilità è del vero proprietario dei cani, alias il Comune. Fino alla settimana scorsa abbiamo parlato di sterilizzazioni e di adeguamento alla legge per il servizio canile, ma per quest’ultimo punto ci ritroviamo gli organi preposti (vigili urbani) a sciorinare come legittimata giustificazione per non fare ricoverare cani al canile il fatto di non avere una convenzione, anziché vergognarsi per l’indegna situazione di inadempimento e cercare di porvi rimedio; per quanto concerne le sterilizzazioni, invece, ci troviamo a combattere un cavillo che non sta né in terra né in cielo, ossia la possibilità alla delegata provinciale Oipa, Valentina Raffa, come referente a titolo gratuito del randagismo per il Comune di Modica, di potere fare sterilizzare all’Ausl 7 di Ragusa solo quelle cagne per le quali si trova un cittadino disposto ad intestarsele, e l’amministrazione non intende intestarsi cani fino a quando non avrà stilato una assicurazione, non comprendendo che i cani randagi sul territorio sono comunque del sindaco per legge, per cui sterilizzarli è solo prevenire il randagismo e non aumentare le responsabilità dell’amministrazione. L’Oipa è fortemente dispiaciuta per quanto accaduto e arrabbiata perché le amministrazioni di rado incontrano e soprattutto ascoltano seriamente i volontari che ogni giorno sono in strada a contatto con i cani, accudiscono cani e colonie feline e conoscono bene la situazione catastrofica della provincia. È ora che i sindaci si assumano le proprie responsabilità. È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nell’intervento immediato dell’on. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E’ facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se una testa deve saltare è quella dei sindaci!


Oipa provinciale Ragusa

Pienamente concorde.cat::mad::storto:
 

contrada_blu

Maestro Giardinauta
Post doloroso.Purtroppo da tempo si ripetono casi del genere, e la colpa la danno sempre ai cani........., mannaggia a chi invece li abbandona.Non mi sento neanche di proseguire............:burningma
 
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