federica68
Aspirante Giardinauta
buongiorno a tutti
mi sono iscritta da pochi giorni, ma è da circa un annetto che leggo con attenzione i vostri post: non ho mai coltivato nulla, anzi ho sempre avuto fama di avere il pollice assassino, ho ammazzato piante che le mie amiche mi avevano affidato e/o regalato per anni, e la cosa mi ha sempre fatta star male perchè adoro i balconi fioriti: certe volte sto col naso per aria a guardare i balconi delle case che hanno quelle cascate di surfinie meravigliose e quelle pareti verdi di gelsomini profumatissimi, e ho sempre sognato un balcone così, ma per me è sempre stato un sogno inarrivabile.
Però speravo lo stesso di riuscire creare un piccolo angolo verde sul mio balcone, leggendo appunto molti dei vostri post e guardando i video tutorial e chiedendo consigli al vivaista e alle mie amiche appassionate di giardinaggio.
ci ho provato, ed ecco quel che è successo
tanto per cominciare, qualche dato topografico: il balcone è lungo circa 6 m e stretto, circa 1,20 m, ma per via di mobiletti vari posso utilizzare solo un angolino di circa 1 m x 60 cm, in cui ho messo uno di quei vecchi "lavamani" che si trovano ai mercatini delle pulci, di quelli che in genere hanno un catino sul ripiano superiore e in basso una brocca. Il catino non c'è, nel mio, ma ha un ripiano di marmo su cui ho fatto stare 4-5 vasi di plastica di diametro 20 cm circa. Sotto ha 2 ripiani, dove avevo messo rispettivamente una portulaca e una verbena, che il fioraio mi ha detto essere ricadente. Sul pavimento, vicino alla base del lavamani, c'è posto per 2-3 vasi delle stesse dimensioni o per 1-2 grandi
Le piante che erano nei vasi sul ripiano alto erano un'altra verbena, timo, salvia, maggiorana, una margherita africana e rosmarino. Avevo scelto queste piante con le mie amiche "esperte" seguendo 2 criteri: non dovevano essere tossiche per i gatti (ne ho 5) e dovevano essere facili da curare. Inoltre dovevano essere resistenti al caldo intenso dell'estate, essendo questo balcone esposto a sud, in modo che prende il sole pieno dalle 11 del mattino al tramonto. Ho una tenda per una questione di sopravvivenza se no in casa mi vengono più di 40°, quindi non ho proprio il sole pieno ma ombra anche se con molta luce e caldo; ho anche una tenda invernale di quelle montate su montanti in modo da creare una veranda per salvare il calore del poco sole invernale (ci sono stati inverni che abbiamo raggiunto i -15°C =>abito in provincia di Alessandria) Con questa tenda invernale dovrei mitigare di circa 10° il freddo, quindi andrei di poco sotto zero, ma siccome l'ho appena fatta mettere, quest'anno sarà il primo collaudo. Dico questo perché non ho posto per ricoverare le piante in casa. Al massimo posso metterle sul pianerottolo, ma non c'è molto spazio neppure lì...
Insomma per tornare alle piante, ho ucciso entrambe le verbene (la mia amica mi ha detto che le ho affogate): hanno smesso abbastanza in fretta di fare fiori, le ho prese a maggio, e a giugno fiorivano già pochissimo, poi sono diventate secche nei rami centrali e poi pian piano le foglie sono diventate gialle e sono seccate del tutto. A luglio le ho tolte.
Ho ammazzato anche il timo (!) e la salvia. Il timo ha cominciato a diventare secco anche se lo innaffiavo regolarmente e alla fine ha perso le foglie, ma credo di avere affogato pure lui, nonostante le apparenze, perchè è peggiorato dopo che l'ho immerso per qualche ora in una bacinella d'acqua credendo di averlo assetato troppo
la salvia ha iniziato invece a fare delle macchie bianche sulle foglie e poi è ingiallita tutta
avevo messo l'argilla espansa sul fondo di tutti i vasi, avevo messo un po' di sabbia nel terriccio (universale), come mi aveva detto la mia amica e come avevo letto in molti siti, stavo attenta a non lasciare ristagni nei sottovasi e se vedevo che l'acqua nel sottovaso non veniva più assorbita la buttavo via, ho provato a innaffiare sia alla base delle piante che nei sottovasi per vedere se c'era qualche differenza, ma niente, le ho ammazzate e basta. Ah, ecco, avevo preso un fertilizzante liquido per piante da fiore, e non sempre mi sono ricordata di usarlo secondo la tabella (diceva di usarlo ogni 15 gg, ma l'avrò usato un 3 volte in tutta l'estate) anche se ho sempre cercato di rispettare i dosaggi di diluizione
La portulaca fiorisce ancora adesso, anche se meno rispetto a quest'estate, la margherita africana è ancora viva ma non fa fiori dal mese di luglio, ad agosto era rimasta già senza fiori, ma ha fatto freddino, diciamo che per tutto il mese non ha ha fatto più di 25-26°.
Il rosmarino è ancora vivo ma è rimasto piccolo, non ha fatto molti getti, e ogni volta che ne taglio un po' per cucinare ho paura che i rametti tagliati non ricrescano più (che mi pare proprio quel che è successo, in effetti)
l'unica che mi ha dato delle soddisfazioni oltre alla portulaca, è stata la maggiorana, continua a buttare nuovi rametti e la posso usare in cucina senza problemi
ora volevo chiedere consiglio per l'anno prossimo: mi sono resa conto che non sono in grado di capire quando una pianta ha sete. La mia amica dice che si vede "a occhio", ma quel che lei vede a occhio io non lo vedo nemmeno col binocolo, temo, così la domanda è: cosa devo guardare per capire quanto e quando innaffiare?
ho sbagliato tipologia di pianta per il mio balcone? pensavo di provare con della lavanda, che ho visto non essere tossica per i gatti e richiede cure simili al rosmarino che anche se piccolo non sembra sofferente
vorrei anche ritentare con le verbene, se solo riesco a capire quando hanno sete...
la margherita africana non saprei, non fiorisce... c'è stato un momento di gran caldo a fine maggio, lei si era riempita di boccioli (ne aveva decine), e io ero tutta contenta, poi non sono sbocciati e si sono seccati, in seguito ha fatto una temperatura media e lei ha fatto non più di 2-3 fiori per volta anche se tantissime foglie... per quel che riguarda i gatti rispetto a questa pianta, ho visto su un link nella vostra sezione gatti che è tossica per loro, ma su altri siti invece la davano per innocua. Sono indecisa: l'hanno mangiucchiata e non gli è successo niente, ma se non fiorisce con le mie condizioni di luce/calore o con il mio pollice nero, è inutile correre il rischio...
potete consigliarmi delle piante o degli accorgimenti che possano aiutarmi a limitare i danni??
mi servirebbero solo 3-4 vasetti per riempire i buchi lasciati dalle piante uccise.
Aggiungo che i gerani non mi piacciono e che non posso appendere vasi alla ringhiera a causa delle regole del condominio, e nemmeno mettere dei rampicanti per lo stesso motivo. Le surfinie e le petunie mi piacciono tantissimo ma alcuni tipi sono tossici per i gatti, e non sono in grado di riconoscere nel dettaglio le varie specie per capire quali sono tossiche e quali no, così ho lasciato perdere del tutto, così come ho fatto per dei vasi di campanule viola scuro che mi avevano innamorata, ma poi ho rinunciato dopo aver visto che alcuni tipi possono essere pericolosi per i gatti
Avevo pensato di prendere delle ginestre dai campi qui attorno (se sono capace), anche se non ho ancora verificato per la tossicità felina, e cercare di seminare dei fiori di campo in 1-2 vasi un po' più grandi messi per terra, oltre a ritentare con le verbene e provare con la lavanda...
cosa ne dite?
grazie mille per l'attenzione e spero di non essermi resa troppo ridicola, dato che voi siete bravissimi!! ho visto foto di piante meravigliose su questo forum che io credo di non poter neppure azzardarmi a sognare...
mi sono iscritta da pochi giorni, ma è da circa un annetto che leggo con attenzione i vostri post: non ho mai coltivato nulla, anzi ho sempre avuto fama di avere il pollice assassino, ho ammazzato piante che le mie amiche mi avevano affidato e/o regalato per anni, e la cosa mi ha sempre fatta star male perchè adoro i balconi fioriti: certe volte sto col naso per aria a guardare i balconi delle case che hanno quelle cascate di surfinie meravigliose e quelle pareti verdi di gelsomini profumatissimi, e ho sempre sognato un balcone così, ma per me è sempre stato un sogno inarrivabile.
Però speravo lo stesso di riuscire creare un piccolo angolo verde sul mio balcone, leggendo appunto molti dei vostri post e guardando i video tutorial e chiedendo consigli al vivaista e alle mie amiche appassionate di giardinaggio.
ci ho provato, ed ecco quel che è successo
tanto per cominciare, qualche dato topografico: il balcone è lungo circa 6 m e stretto, circa 1,20 m, ma per via di mobiletti vari posso utilizzare solo un angolino di circa 1 m x 60 cm, in cui ho messo uno di quei vecchi "lavamani" che si trovano ai mercatini delle pulci, di quelli che in genere hanno un catino sul ripiano superiore e in basso una brocca. Il catino non c'è, nel mio, ma ha un ripiano di marmo su cui ho fatto stare 4-5 vasi di plastica di diametro 20 cm circa. Sotto ha 2 ripiani, dove avevo messo rispettivamente una portulaca e una verbena, che il fioraio mi ha detto essere ricadente. Sul pavimento, vicino alla base del lavamani, c'è posto per 2-3 vasi delle stesse dimensioni o per 1-2 grandi
Le piante che erano nei vasi sul ripiano alto erano un'altra verbena, timo, salvia, maggiorana, una margherita africana e rosmarino. Avevo scelto queste piante con le mie amiche "esperte" seguendo 2 criteri: non dovevano essere tossiche per i gatti (ne ho 5) e dovevano essere facili da curare. Inoltre dovevano essere resistenti al caldo intenso dell'estate, essendo questo balcone esposto a sud, in modo che prende il sole pieno dalle 11 del mattino al tramonto. Ho una tenda per una questione di sopravvivenza se no in casa mi vengono più di 40°, quindi non ho proprio il sole pieno ma ombra anche se con molta luce e caldo; ho anche una tenda invernale di quelle montate su montanti in modo da creare una veranda per salvare il calore del poco sole invernale (ci sono stati inverni che abbiamo raggiunto i -15°C =>abito in provincia di Alessandria) Con questa tenda invernale dovrei mitigare di circa 10° il freddo, quindi andrei di poco sotto zero, ma siccome l'ho appena fatta mettere, quest'anno sarà il primo collaudo. Dico questo perché non ho posto per ricoverare le piante in casa. Al massimo posso metterle sul pianerottolo, ma non c'è molto spazio neppure lì...
Insomma per tornare alle piante, ho ucciso entrambe le verbene (la mia amica mi ha detto che le ho affogate): hanno smesso abbastanza in fretta di fare fiori, le ho prese a maggio, e a giugno fiorivano già pochissimo, poi sono diventate secche nei rami centrali e poi pian piano le foglie sono diventate gialle e sono seccate del tutto. A luglio le ho tolte.
Ho ammazzato anche il timo (!) e la salvia. Il timo ha cominciato a diventare secco anche se lo innaffiavo regolarmente e alla fine ha perso le foglie, ma credo di avere affogato pure lui, nonostante le apparenze, perchè è peggiorato dopo che l'ho immerso per qualche ora in una bacinella d'acqua credendo di averlo assetato troppo
la salvia ha iniziato invece a fare delle macchie bianche sulle foglie e poi è ingiallita tutta
avevo messo l'argilla espansa sul fondo di tutti i vasi, avevo messo un po' di sabbia nel terriccio (universale), come mi aveva detto la mia amica e come avevo letto in molti siti, stavo attenta a non lasciare ristagni nei sottovasi e se vedevo che l'acqua nel sottovaso non veniva più assorbita la buttavo via, ho provato a innaffiare sia alla base delle piante che nei sottovasi per vedere se c'era qualche differenza, ma niente, le ho ammazzate e basta. Ah, ecco, avevo preso un fertilizzante liquido per piante da fiore, e non sempre mi sono ricordata di usarlo secondo la tabella (diceva di usarlo ogni 15 gg, ma l'avrò usato un 3 volte in tutta l'estate) anche se ho sempre cercato di rispettare i dosaggi di diluizione
La portulaca fiorisce ancora adesso, anche se meno rispetto a quest'estate, la margherita africana è ancora viva ma non fa fiori dal mese di luglio, ad agosto era rimasta già senza fiori, ma ha fatto freddino, diciamo che per tutto il mese non ha ha fatto più di 25-26°.
Il rosmarino è ancora vivo ma è rimasto piccolo, non ha fatto molti getti, e ogni volta che ne taglio un po' per cucinare ho paura che i rametti tagliati non ricrescano più (che mi pare proprio quel che è successo, in effetti)
l'unica che mi ha dato delle soddisfazioni oltre alla portulaca, è stata la maggiorana, continua a buttare nuovi rametti e la posso usare in cucina senza problemi
ora volevo chiedere consiglio per l'anno prossimo: mi sono resa conto che non sono in grado di capire quando una pianta ha sete. La mia amica dice che si vede "a occhio", ma quel che lei vede a occhio io non lo vedo nemmeno col binocolo, temo, così la domanda è: cosa devo guardare per capire quanto e quando innaffiare?
ho sbagliato tipologia di pianta per il mio balcone? pensavo di provare con della lavanda, che ho visto non essere tossica per i gatti e richiede cure simili al rosmarino che anche se piccolo non sembra sofferente
vorrei anche ritentare con le verbene, se solo riesco a capire quando hanno sete...
la margherita africana non saprei, non fiorisce... c'è stato un momento di gran caldo a fine maggio, lei si era riempita di boccioli (ne aveva decine), e io ero tutta contenta, poi non sono sbocciati e si sono seccati, in seguito ha fatto una temperatura media e lei ha fatto non più di 2-3 fiori per volta anche se tantissime foglie... per quel che riguarda i gatti rispetto a questa pianta, ho visto su un link nella vostra sezione gatti che è tossica per loro, ma su altri siti invece la davano per innocua. Sono indecisa: l'hanno mangiucchiata e non gli è successo niente, ma se non fiorisce con le mie condizioni di luce/calore o con il mio pollice nero, è inutile correre il rischio...
potete consigliarmi delle piante o degli accorgimenti che possano aiutarmi a limitare i danni??
mi servirebbero solo 3-4 vasetti per riempire i buchi lasciati dalle piante uccise.
Aggiungo che i gerani non mi piacciono e che non posso appendere vasi alla ringhiera a causa delle regole del condominio, e nemmeno mettere dei rampicanti per lo stesso motivo. Le surfinie e le petunie mi piacciono tantissimo ma alcuni tipi sono tossici per i gatti, e non sono in grado di riconoscere nel dettaglio le varie specie per capire quali sono tossiche e quali no, così ho lasciato perdere del tutto, così come ho fatto per dei vasi di campanule viola scuro che mi avevano innamorata, ma poi ho rinunciato dopo aver visto che alcuni tipi possono essere pericolosi per i gatti
Avevo pensato di prendere delle ginestre dai campi qui attorno (se sono capace), anche se non ho ancora verificato per la tossicità felina, e cercare di seminare dei fiori di campo in 1-2 vasi un po' più grandi messi per terra, oltre a ritentare con le verbene e provare con la lavanda...
cosa ne dite?
grazie mille per l'attenzione e spero di non essermi resa troppo ridicola, dato che voi siete bravissimi!! ho visto foto di piante meravigliose su questo forum che io credo di non poter neppure azzardarmi a sognare...