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Autunno

alessiobio

Giardinauta
Amici e amiche,
dopo un'estate un po' deludente, ho preso il tempo di fare qualche foto delle mie piante in veste autunnale. Niente di straordinario, ma visto che non so se sopravviveranno alle gelate invernali, volevo immortalarle in questo momento dell'anno cosi' speciale per i colori. Si tratta per lo più di particolari...
:Saluto:
 

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alessiobio

Giardinauta
...ancora qualche foto
 

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aurex

Esperto di Bonsai
magari riuscissi a vedere l'autunno sui miei aceri....il troppo caldo rovina le foglie in una maniera scandalosa....
 

Greenray

Esperto di Bonsai
magari riuscissi a vedere l'autunno sui miei aceri....il troppo caldo rovina le foglie in una maniera scandalosa....

Non credo che sarà per te una consolazione, ma a me di aceri sono rimasti solamente un negundo che ho raccolto fra le ortensie a primavera e numerosi zuccherini che trapiantai nel giardino condominiale nel 2009 quando li sottrassi alla falciatrice ed erano alti 4 o 5 cm.

No, dimenticavo un campestre, nato da una talea da quello che avevo in vaso ma che poi è morto.
Anche la talea sembrava morta dopo un sicuro attecchimento e radicazione. E' stata la sua salvezza, perché avendola buttata nel giardino condominiale a far concime, si è ripreso e non ho più il coraggio di riprendermelo.

Morto anche uno dei miei 2 monspessolanum, mentre l'altro .... stessa sorte di quelli che vedo star male : giardino condominiale (d'ora in avanti "GC")

Questo è stato un anno tragico, in più sospetto che le pochissime sfere di concime che ho voluto provare, abbiano fatto il resto.
Quel concime mi era stato consigliato da un amico che credevo esperto, ma del quale non avrei dovuto fidarmi visto che non ha saputo dirmi di che concime si trattava.
Non lo so quanti danni possano aver fatto tre sfere di diametro 1 mm. ma ho commesso una fesseria utilizzando qualcosa che non conoscevo: mea culpa.

Mi sta male perfino l'edera.
Ieri l'ho rinvasata, buttando via il vecchio terriccio ho notato che le radici anziché espandervisi, ne erano respinte.
Probabilmente era un terriccio che faceva schifo anche a loro.
Ho mescolato terra del giardino ad un misto inerte con molta pomice: vediamo, a me dà fiducia.
 

alessiobio

Giardinauta
Ciao ragazzi!
Vedo che non sono il solo ad avere avuto un'estate terrificante dalpunto di vista botanico... E che possiamo farci? Almeno ce lo raccontiamo e soprattutto cerchiamo di comunicarci i rispettivi possibili errori commessi in modo da evitarli in futuro...
Disastri estivi a parte, l'autunno retsa un bel periodo. Faccialoci coraggio! :eek:k07:
 

aurex

Esperto di Bonsai
si in effetti l'estate non è poi così semplice per le nostre piante...in modo particolare per il caldo tremendo che ha fatto....tra le perdite che ho avuto si annovera un malus hailliana al quale tenevo particolarmente. Di sicuro i motivi principali delle perdite sono state le patologie funginee...sebbene quest'anno sia andato molto meglio dell'anno scorso...con trattamenti ogni 15 giorni per via aerea con 4 funghicidi diversi e ad ampio spettro tipo aliette, procalim, promag, e a volte anche poltiglia bordolese. Eppure nonostante questo ho combattuto per tenere in vita un olmo da margotta, una quercia da sughero, un malus e un carpino coreano....una lotta strenua...fatta di riprese e decadimenti sino alla totale disfatta....
sono arrivato cmq ad una conclusione...gli esperti giudichino quello che dico....aldilà di errori di coltivazione probabilmente commessi...complice di queste sofferenze per me rimane il caldo...il caldo che danneggia le radici e ne limita la loro funzionalità...con conseguenze a volte abbastanza gravi.
a tal proposito l'anno prossimo sui miei bancali costruirò un ombreggiante nonchè un sistema di nebulizzazione per rinfrescare le piante in momenti critici....l'ombreggiante però è fondamentale..almeno per me.
ottimi risultati li ho avuti invece relativamente alla lotta all'infame ragnetto rosso...contro il quale ho utilizzato ben 3 acaricidi....grazie ad un'osservazione giornaliera delle foglie di tutte le piante..tipo rivista militare...alla loro comparsa sono subito intervenuto effettuando il trattamento e ripetendolo dopo 5 giorni...risultato ottimo...sono riuscito a conservare belle verdi le foglie ...
speriamo bene per l'anno a venire...
 
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aurex

Esperto di Bonsai
dimenticavo ...l'anno prossimo farò trattamenti preventivi con insetticidi sistemici tipo confidor...e si..perchè..anche se quest'anno non ho notato neanche l'ombra di una cocciniglia o di chicchessia insetto...ho letto che nel terriccio delle nostre piante si annidano insetti microscopici chiamati "nematodi"...i quali entrano anche nel circolo linfatico della pianta danneggiandola e spesso causandone la morte...pare appunto che l'unico rimedio sia l'isetticida sistemico.
altra cosa ...l'anno prossimo sperimenterò per bene l'utilizzo di micorrizzie (micosat f) i cui benefici sono documentati ovunque.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Il 2012 è stato tutto un anno funesto, non solo l'estate!
Forse avevo meno piante allora, ma potrei giurare che hanno sofferto di meno nel 2003, mentre allora io soffrii di più quell'interminabile estate calda.
La maggior parte delle perdite le ho avute alla fine dell'inverno, a causa delle due settimane di freddo polare per niente adatto alle nostre latitudini: un mirto, un piccolo ibisco, la talea di anthurium, una quercia da seme, un melograno nano, la mia prima margotta di melograno...
Poi la grandine, che non ha ucciso le piante dell'orto, la vigna e la frutta, ma certamente ha compromesso il raccolto.
L'ultima vittima è stata una piccola orchidea, una mini-phalaenopsis, a cui la grandinata aveva massacrato le foglie... non si è più ripresa.
Ad agosto la settimana finale di caldo anomalo ci aveva lasciati tutti senza respiro, così quando finalmente è arrivato l'autunno tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo!

Adesso però aspetto con timore la prima brinata, siamo entrati nel periodo a rischio, così dovrò darmi a fare per ritirare tutte le piante che non sopportano tempreature prossime allo zero.
Insomma, è un continuo spostare vasi:embarass
 

alessiobio

Giardinauta
Personalmente posso lamentarmi più che del caldo del clima monsonico che ha fatto da queste parti praticamente senza interruzioni da marzo a metà agosto. Temperature tiepide, cielo coperto e umidità elevata. Insomma un vero paradiso per i funghi. Poi un paio di settimane torride in guisa di estate e fine della storia. Il risultato è stato a dir poco terrificante. Non voglio neppure annoverarle le piante che ho perso perchè sono davvero troppe.
Quello che temo adesso è che le sopravvissute siano troppo compromesse per affrontare le gelate invernali. Piante come il mio acero blodgood e il ciliegio giapponese hanno ad esempio perso totalmente il fogliame verso fine luglio e l'hanno dovuto ricostituire integralmente. Come se le avessi defogliate, solo che le foglie le hanno perse per i funghi e la calura. Gemme ben costituite e pronte a svernare non ne vedo per cui temo che perdendo queste foglie muoiano subito dopo.
Adesso mi ritrovo come tutti gli anni all'avvicinarsi del freddo: impreparato. Sto dalla primavera agli inizi dell'autunno a pensare, ingegnarmi qualcosa per proteggere meglio le piante dal gelo, pero' al momento pratico sono sempre terribilmente confuso. Ho comprato una scaffalatura che mettero' in balcone e usero' come serra coprendola con una cerata, mentre le piante più piccole andranno in una miniserra in vetro che ho trovato per strada (e che credo dovesse essere all'origine un acquario). Quelle che resteranno allo scoperto cerchero' invece di proteggerle come meglio potro' con sacchi, foglie e materiali isolanti, soprattutto per quel che riguqrda i vasi e pani radicali.
Giorni fa inoltre ho iniziato a somministrare con un concime a lenta cessione a forte contenuto di potassio e prossimamente daro' anche un po di anticlorosi.

Sono le grandi manovre pre-invernali!
 

alessiobio

Giardinauta
Ed ecco infine, dopo oltre una settimana di lavoro le mie piante sono pronte ad affrontare il generale inverno... (speriamo!!) :eek:k07:
Da sinistra: Foto d'insieme, Particolare del malus evereste, Acero e Carpino, Serra artigianale, copertura con fibra di cocco (sul terriccio del glicine)

:Saluto:
 

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francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
già l'autunno, sui bancali di chi coltiva bonsai è un pezzo di giardino multicolore!!
peccato duri poco, il vento ha già spazzato via le foglie, e poi l'autunno preannuncia la stagione, per chi ama i bonsai come me e ne è "legato", di abbandono, in quanto sono in una posizione che non posso godermeli bene, poi è freddo, pioggia, neve, nebbia....una schifezza!!
ho però fatto qualche foto

vite silvestre

DSC_00122.jpg

ginko

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frassino

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corylopis

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bosco di aceri palmati

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Berberis

Aspirante Giardinauta
mi vengono le lacrime agli occhi dallo spettacolo :) quella panoramica è una delle cose più belle che abbia mai visto :) grazie di averla condivisa
 

alessiobio

Giardinauta
Wow Franco! Largo ai maestri... sono contento di aver creato quetsa discussione autunnale. E' stata occasione indiretta per spingerti a farci assistere allo spettacolo che avviene in questa bella stagione sui tuoi bancali. Un vero incanto. Le piante che possiedi sono esattamente come uno se le immagina (e soprattutto come difficilmente si riesce ad ottenere...).
L'esperienza non ha bisogno di presentazioni...Grazie!

Piuttosto, ne approfitto perché volevo chiederti se per le piante più delicate al gelo provvedi in qualche modo. Quali sono le accortezze che adotti: serra fredda, tessuto-nontessuto, bibitoni extraforti... e se non abuso, quando puoi mi piacerebbe sapere il nome delle essenze per le quali adotti tali rimedi. Scrivendo sullo stesso forum, ormai so da anni che la maggior parte dei tuoi bebé verdi passano l'inverno sotto la neve (anche li, uno spettacolo da non perdere), pero' qualche pianta un po' più sensibile al freddo penso ci sarà in tanta abbondanza...
Graeie ancora!
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Wow Franco! Largo ai maestri... sono contento di aver creato quetsa discussione autunnale. E' stata occasione indiretta per spingerti a farci assistere allo spettacolo che avviene in questa bella stagione sui tuoi bancali. Un vero incanto. Le piante che possiedi sono esattamente come uno se le immagina (e soprattutto come difficilmente si riesce ad ottenere...).
L'esperienza non ha bisogno di presentazioni...Grazie!

Piuttosto, ne approfitto perché volevo chiederti se per le piante più delicate al gelo provvedi in qualche modo. Quali sono le accortezze che adotti: serra fredda, tessuto-nontessuto, bibitoni extraforti... e se non abuso, quando puoi mi piacerebbe sapere il nome delle essenze per le quali adotti tali rimedi. Scrivendo sullo stesso forum, ormai so da anni che la maggior parte dei tuoi bebé verdi passano l'inverno sotto la neve (anche li, uno spettacolo da non perdere), pero' qualche pianta un po' più sensibile al freddo penso ci sarà in tanta abbondanza...
Graeie ancora!

ciao Alessio, allora maggior parte delle essenze che ho, sono autoctone.
poi ho alcune mediterranee ( lentisco, rosmarino, carrubo, ) in tutto 10-12 le riparo in serra fredda.
le più delicate, serissa ( ebbene si ne ho una pure io... :martello2) bouganville, ficus le ho già messe in serra fredda, che altro non è che la mansarda non riscaldata dove ho pure tutte le grasse, le altre le lascio fuori ancora, di solito a "beccarsi" i primi freddi, che mi aiuta a combattere i parassiti.
tanto si deve calcolare che, in natura, del freddo ne sentono!!
 
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