Ohei, Connuzza!!! Ma la leggi la posta???? A scanso di equivoci ti ho rispedito le mail... quella di "Mary Rose" e l'altra, quella in cui mi dicevi di "Leonardo da Vinci" (grazie grazie
)
E guarda che comunque erano le 15,26 quando ho risposto, alle 16,00 dovevo essere a lezione!!!!
Arrabbiato io? E di che?

Non è che se non riesco (per ragioni di tempo) ad essere pienamente prolisso e grafomane come mi è solito vuol dire che sono arrabbiato con qualcuno!
Comunque! E che ti devo dì? Su R. & R. non dico più niente perché ormai lo sanno tutti come la penso, penserete che mi paghino, o che di secondo cognome faccia Carandini, idem dicasi per tutti gli altri produttori e vivaisti. Questa storia dei portainnesti l'abbiamo discussa tante altre volte, ed ho sempre ribadito il fatto che ormai i riproduttori usano, chi più, chi meno, i medesimi portainnesti, eccezion fatta per poche specie botaniche o varietà che richiedono portainnesti specifici. Rettifico quello che ho detto l'altra volta, non è da R.& R. che ho comprato circa 40 varietà, ho controllato il file, ma da Austin, da R. & R. circa 25 ed una trentina da Barni. Le uniche defezioni tra le mie piante sono state imputabili alle condizioni di piantagione, non certo al grado di adeguatezza dei portainnesti al mio terreno ed al mio clima. Molte Inglesi che ho crescono come erbacce, ed hanno portainnesti di Austin come di R. & R. e di Barni, ed altre non crescono manco se le imbottisco col biberon, di ugualmente varia provenienza. Questo lasciando da parte la mia personale preferenza a far sì che le piante si affranchino dai propri portainnesti e producano radici proprie.
Barni ha la licenza di riproduzione e pertanto innesta da sè in vivaio, è vero, diversamente da come fa "La Campanella" (che è solo un distributore) con le Rose di Guillot. Ma è anche vero che quando finisce le proprie scorte non si fa certo pregare a farsi rifornire direttamente da Austi. Sai quante Rose di "Barni", confezionate con i sacchettini "RoseBarniRoseBarniRoseBarni......" e le etichette della David Austin ho visto in commercio? Sono le cosiddette "seconde scelte" che non rispettano i parametri di qualità per le vendite "a radice nuda" e vengono riciclate nelle confezioni "di pronto impianto" che tutti conosciamo. Quanto a serietà, ognuno ha i propri cavalli di battaglia e le proprie magagne.....Austin compreso, sia ben chiaro, ma almeno quando scrivo o chiamo perché ho un problema con una Rosa me la sostituiscono o mi rispondono con solerzia e gentilezza.... mi ca mi tengono in trattativa telefonica mezz'ora (con tutta una serie di argomentazioni per le quali sì che mi vengono i cinque minuti!!!!) per cercare di rimborsarmi solo metà della Rosa che mi hanno scambiato (indovina di chi parlo! )... EH?
Ma, diGiamolo, in realtà le piante migliori che hai mai messo sono quelle del Vivaio Maurizio Usai, confessa!

Ciaoooooooooo!
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