Intanto l'A. cunninghamiana sentitamente ringrazia per i gentili apprezzamenti...
- Nuvolaxxx, la temperatura estrema di sopravvivenza riportata in letteratura per questa pianta è di -4°C per brevissimo periodo e per esemplare adulto in buona salute, ma possono essere controproducenti temperature di uno/due gradi meno rigide per lunghi periodi ed elevatissima umidità. Credo che l'unica zona in cui si potrebbe tentare è quella dei laghi, in qualche microclima particolarmente favorevole e posizione molto riparata.
- Iacopo, per la verità non era mia intenzione fare una rubrica di palme, ma semplicemente una affettuosa provocazione per ricordare che esistono pure le palme, visto anche che altri giardinauti che potrebbero dare un valido contributo, tra l'altro, su questa grande famiglia vegetale ed ancor più su quella delle Cycadaceae, stanno in assoluto silenzio.
Conosci le temperature minime che si raggiungono nel tuo terreno negli inverni più rigidi?
Per le mie, buona parte sono da seme acquistato all'estero o da piantine di uno/due anni sempre dall'estero (in Italia solo da pochi anni è rinato l'interesse), in misura minore da semi portati da amici e colleghi da paesi tropicali (prima di partire erano opportunamente istruiti
) e solo ultimamente da... me stesso.
- Hobbit, sicuramente erano presenti in alcuni famosi parchi (tipo Marnier-Lapostolle) della riviera francese e della riviera di ponente, forse hanno avuto una batosta nell'inverno '84 (mi pare), ma a Villa Ormond di Sanremo sono state ripiantate tre anni fa.
- Piera, le kentie (Howea forsteriana) sono piuttosto lente specie se coltivate in appartamento in condizioni non ottimali, se però sono assolutamente ferme da più di un anno potrebbe esserci l'apparato radicale compromesso, ad ogni modo finchè c'è verde....
Per la palma della concessionaria, una foto sarebbe l'ideale, senza nulla togliere all'ipotesi di Lilio A.
- Pat, datti da fare
- Traudi, il tuo giardino ha un solo difetto: non ci sono palme.
- Pat bis, la prima volta che ho adocchiato a scopo captativo (e come vedi me lo ricordo ancora) questa pianta è stato da ragazzino (pleistocene o giù di li) in uno dei soliti film americani del filone bellico girati tra il '40-'45. Il comandante di una nave da guerra la teneva in vaso nel 'balcone' del ponte di comando ed una parte del film girava attorno a questa strana presenza.
- Emy, vedi Patbis, in vaso può stare per molti anni, ma a questo scopo (visto che comunque non la vedresti mai fiorita) sarebbe molto più decorativa ed elegante la Archontophoenix alexandrae, che è più delicata, ma tanto dovresti ritirarla in inverno.
Ciao
Pietro Puccio