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Annunciata strage di cervi.

castelli

Giardinauta Senior
Notizia appresa a TG5.

Nel parco del Gran Paradiso (non sono sicuro che sia questo), dove il cevo ne e' simbolo, la sua popolazione e' cresciuta molto negli ultimi anni.
Le autorita' quindi hanno deciso nei prossimi mesi di iniziare l'abbattimento di un migliaio di animali con la motivazione che questi entrano nei luoghi abitati e causano anche incidenti stradali: e' stato sottolineato comunque che a sparare (= uccidere) saranno solo abitanti della zona e dopo aver partecipato ad un corso.
Ancora una volta, l'Uomo elimina cio' gli da fastidio.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Che dire, la madre dei cretini è sempre incinta, non trovando altre soluzioni indolore danno il via alla caccia legalizzata.
 
Dispiace tanto anche a me!!!
Non capisco perchè non li spostano in zone meno popolate... fanno la cosa più comoda senza rispettare la vita...
In questi momenti mi vergogno di essere un uomano...

:Saluto:
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Anch'io l'ho sentita questa notizia e la prima cosa che ho pensato è stata ma perchè non li mettono a popolare qualche altro parco?Che senso c'è ucciderli?Boh.......ciao ciao
 

Vagabonda

Florello Senior
E' sullo Stelvio, fra Lombardia e Trentino.

Il discorso è più ampio. Purtroppo quando questi animali (come i cinghiali altrove) aumentano a dismisura, soffrono loro stessi. Il cibo scarseggia per tutti, le zone comunque sono ristrette, i combattimenti fra maschi sono più feroci, il rischio di sviluppare malattie e soggetti malati è più alto, mettendo a rischio l'intera popolazione animale. Tutto si potrebbe risolvere se ci fossero predatori naturali (lupi, orsi, aquile ecc.) ma purtroppo sappiamo che in Italia già è faticoso e a rischio avere un banale CANE figuriamoci far capire alla gente che i pedratori sono necessari e non pericolosi.
 

silvana2

Aspirante Giardinauta
confermo con mia grande tristezza tutto ciò che dite purtroppo è vero,la stupidità non ha limiti,ed è sempre la stessa storia,i cinghiali,poi i castori,poi i cervi,e poi e poi e poi
 

marco837

Florello Senior
E' sullo Stelvio, fra Lombardia e Trentino.

Il discorso è più ampio. Purtroppo quando questi animali (come i cinghiali altrove) aumentano a dismisura, soffrono loro stessi. Il cibo scarseggia per tutti, le zone comunque sono ristrette, i combattimenti fra maschi sono più feroci, il rischio di sviluppare malattie e soggetti malati è più alto, mettendo a rischio l'intera popolazione animale. Tutto si potrebbe risolvere se ci fossero predatori naturali (lupi, orsi, aquile ecc.) ma purtroppo sappiamo che in Italia già è faticoso e a rischio avere un banale CANE figuriamoci far capire alla gente che i pedratori sono necessari e non pericolosi.

Questo lo trovo un ottimo punto di vista.

in ogni caso far traslocare gli amici in esubero anziché rimandarli al creatore sarebbe una soluzione piú accettabile ed umana...
Abbattere un migliaio di animali é quasi abominevole

Ora peró dovete scusarmi per l'OT...non vorrei sembrare contraddittorio... ma la prima cosa che mi é venuta in mente appena sentita la notizia é stato un piatto di spezzatino con la polenta... troppo buono...
Chiudo l'OT, vi prego di non fare commenti... sono abominevole, lo so
 

*ALE*

Apprendista Florello
in ogni caso far traslocare gli amici in esubero anziché rimandarli al creatore sarebbe una soluzione piú accettabile ed umana...
Abbattere un migliaio di animali é quasi abominevole

E' quello che pensavo anche io .... perche' non portarli dove c'e' posto per loro? Sono esseri viventi.
Ale
 

pantarei

Aspirante Giardinauta
E' sullo Stelvio, fra Lombardia e Trentino.

Il discorso è più ampio. Purtroppo quando questi animali (come i cinghiali altrove) aumentano a dismisura, soffrono loro stessi. Il cibo scarseggia per tutti, le zone comunque sono ristrette, i combattimenti fra maschi sono più feroci, il rischio di sviluppare malattie e soggetti malati è più alto, mettendo a rischio l'intera popolazione animale. Tutto si potrebbe risolvere se ci fossero predatori naturali (lupi, orsi, aquile ecc.) ma purtroppo sappiamo che in Italia già è faticoso e a rischio avere un banale CANE figuriamoci far capire alla gente che i pedratori sono necessari e non pericolosi.

Sono assolutamente d'accordo!
Purtroppo il cervo ormai è in esubero un po' dappertutto, e le popolazioni sono in condizioni ben diverse da quanto dovrebbe essere in natura. In assenza di predatori naturali, la caccia di selezione sembra l'unica soluzione accettabile. Spiace anche a me, personalmente non sarei mai capace di sparare, ma condizioni così lontane dall'equilibrio naturale non fanno bene nè ai cervi nè al bosco.
 

castelli

Giardinauta Senior
...In questi momenti mi vergogno di essere un umano...

Vergognarsi di essere uomo?
E quante volte al giorno mi capita; guardando i telegiornali, sul tram, al lavoro, per strada.
Assistere a tanta cattiveria gratuita, a tanta indifferenza, a tanto spasmodico opportunismo.
Si, mi vergogno di essere uomo, o meglio, mi trovo a disagio nel mio corpo a cui non basterebbe far crescere la barba, stirare i capelli, o aumentare i muscoli con la palestra; questo corpo rappresenta come un biglietto da visita l’identita’ di uomo. Il mio corpo naturale sarebbe quello di una gerbera, di un’orchidea, con la sua purezza, sarebbe quello di una zebra forte e veloce, sarebbe quello di un puma con la sua livrea nera e gli occhi gialli. Queste sarebbero le mie spoglie naturali, e invece sono stato incarnato nell’involucro di un corpo di uomo.
Un corpo per cui provo vergogna a me stesso ma che a volte con un senso in piu’ riesco a nascondere agli occhi degli altri; l’unico modo a volte di non vergognarmi di me stesso.


http://www.luca1962.altervista.org/domani.html
 
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