per chi di voi ha laRepubblica sotto mano si legga le prime righe dell'articolo albero di josè saramago, premio nobel, che appare in prima pagina
parla dell'amore per le piante, del nonno di saramago che prima di morire ha voluto abbracciare uno per uno gli alberi che ha piantato e curato nella sua vita
era un nonno contadino, non un letterato, e parlava degli alberi in modo poco lirico e più pratico
ma in punto di morte era...come se vedesse negli alberi e le loro radici avvinghiate alla terra il simbolo più pregnante della vita
che bello... dedicato a tutti i giardinauti
e ovviamente alle nostre coccole, le nostre verdi, le nostre silenti amiche
-:-
parla dell'amore per le piante, del nonno di saramago che prima di morire ha voluto abbracciare uno per uno gli alberi che ha piantato e curato nella sua vita
era un nonno contadino, non un letterato, e parlava degli alberi in modo poco lirico e più pratico
ma in punto di morte era...come se vedesse negli alberi e le loro radici avvinghiate alla terra il simbolo più pregnante della vita
che bello... dedicato a tutti i giardinauti

e ovviamente alle nostre coccole, le nostre verdi, le nostre silenti amiche
-:-