biro46
Guru Giardinauta

Gli aleurodidi, più comunemente chiamate mosche bianche, sono insetti che possono distruggere in breve tempo le nostre orchidee e trasmettere malattie. La mosca bianca somiglia molto ad una piccola farfalla e spesso sono denominate anche “farfalline bianche”.
Questi parassiti in realtà sono dei parenti degli afidi, molto più temuti e pericolosi Le larve di questi parassiti sono piccoli bruchi che si annidano nella parte inferiore delle foglie nutrendosi a loro volta della loro linfa. La maggior parte delle specie di insetti appartenenti alla famiglia della mosca bianca si riproduce al meglio quando la temperatura dell’ambiente è tra i 27 e i 33°C e umido, condizione ideale per le nostre orchidee quando sono tenute all’esterno.
Questo parassita delle piante ha le sue origini nei paesi tropicali, ma per la sua grande capacità di adattarsi ai vari ambienti e resistere anche a temperature differenti rispetto a quelle dei luoghi di cui è originario è riuscito nel tempo a diffondersi un po’ in tutto il mondo
Sicuramente, viste le sue origini, è più facile trovare la mosca bianca in luoghi caldi, poco ventilati e ricchi di umidità, come nelle serre, luogo in cui causa i maggiori danni
Gli aleurodidi più diffusi in Italia si annidano principalmente sui fusti e tra le foglie delle nostre piante e preferiscono diffondersi nei luoghi umidi e riparati come sono le serre. Vivono in colonie e si annidano nella parte bassa delle piante, oppure sulla zona inferiore delle foglie. Una volta stanziate, iniziano a nutrirsi della linfa succhiando dalle foglie con il loro apparato boccale.
Sono generalmente visibili a occhio nudo se però si nutrono dei dubbi e si vuole avere la certezza, è possibile scuotere leggermente la pianta. Una volta mossi i rami e le foglie, è possibile vedere molte minuscole mosche bianche prendere il volo. In questo modo, si avrà la certezza della loro presenza.
Che danni provocano?
I danni provocati dalla mosca bianca sono paragonabili a quelli degli afidi. Sono parassiti abbastanza comuni che si trovano sia negli ambienti interni che esterni. Generalmente si nascondono nella parte inferiore delle foglie e si nutrono della loro linfa, questo provoca ingiallimento e disseccamento precoce delle foglie ed indebolimento generale della pianta che se viene attaccata in modo massiccio ne può provocare la morte. Possono diffondere anche virus e batteri e di solito viene prodotta molta melata e permette lo sviluppo di fumaggini che riducono la capacità di fotosintesi della pianta ed inoltre richiama molti altri insetti dannosi per le nostre orchidee.
Non sono facili da debellare si possono adottare diversi metodi, da applicare nel corso di alcune settimane.
La prima cosa è la prevenzione
Come si può fare una prevenzione contro questi insetti, certamente questi sono i primi da mettere in atto
1. Acquistare piante solo da rivenditori seri e professionali di cui ci si fida
2. Il posto in cui le coltiviamo sia come al solito molto pulito.
3. Monitoraggio periodico delle piante.
Come eliminare i parassiti
Cosa fare quando le mosche bianche sono già arrivate? La cosa importante è quella di agire subito al fine di evitare una massiccia diffusione di questo insetto
Metodi naturali sono:
1. Rimuovere manualmente le uova e le larve (questa azione è poco efficace sugli insetti adulti in quanto volano)
2. Mettere delle trappole cromotropiche gialle e sistemarle a circa 10/20 cm di distanza dalle piante, in modo che le mosche bianche possano restare intrappolate.
3. Pulire le piante con sapone vegetale alla citronella.
4. Tra i rimedi naturali raccomandati per combatterle c’è sicuramente l’Olio di neem, olio di soia o insetticidi a base di piretro, che sono in grado di uccidere l’insetto.
5. Macerato di aglio o di peperoncino piccante, che esercitano un effetto repellente nei confronti del parassita.
6. Arieggiare frequentemente con aria fresca l’ambiente di coltivazione onde rendere ostile l’ambiente alla loro proliferazione
Nelle serre essendo un ambiente chiuso ed autonomo potrebbe essere utile utilizzare dei nemici naturali di questo insetto come la Encarsia formosa o la Encarsia tricolor.
Vi sono anche batteri che infestano sia le uova che gli adulti come Beauveria bassiana o i Verticillium lecanii.
Infine e non ultimo rimedio sono le coccinelle che come abbiamo visto sono antagonisti non solo delle mosche bianche ma anche di altri parassiti pericolosi come gli afidi
Mentre di i normali antiparassitari sono a volte poco efficaci anche perché le uova sono ricoperte da uno strato ceroso che impedisce una corretta azione dell’antiparassitario ed inoltre questi insetti come altri che abbiamo visto sono in grado di creare dei ceppi resistenti agli insetticidi per cui si rende necessario variare ripetutamente l’insetticida e soprattutto il principio attivo dell’insetticida onde evitare questa possibilità
Tuttavia pur con questi limiti l'azione degli insetticidi chimici è quella che al momento offre i migliori risultati: è consigliato eseguire dei trattamenti ravvicinati a distanza di cerica 7 giorni tra di loro. I prodotti maggiormente raccomandati come visto sono quelli che includono il piretro o l’olio di neem.