Nata il ventuno a primavera,
scomparsa il pomeriggio un po' assente del giorno di Ognissanti.
Per una strana coincidenza il giorno più bello e il più triste dell'anno;
quello che celebra la rinascita,il ritorno alla vita
e quello in cui la morte torna sulla terra
per accarezzare,con mani ruvide,il cuore degli uomini...
Non dimenticherò mai i suoi occhi,belli e sempre giovani...
"Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,aprire le zolle
potesse scatenar tempesta."